Camera e Senato hanno approvato il cosiddetto Decreto Superbonus. Sono previste numerose novità sia riguardo l’utilizzo dell’incentivo che lo sblocco dei crediti edilizi.
Il Decreto Superbonus è stato approvato
94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. Il Decreto Superbonus viene così approvato in definitiva. Sono tante le novità che lo riguarderanno. Ci saranno nuove date di scadenza da rispettare per non perdere il diritto al maxi-incentivo o alla cessione del credito.
Novità Decreto Superbonus: edifici unifamiliari e unità immobiliari singole
La novità che più si attendeva riguardo al Superbonus era la proroga della scadenza per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari singole, in precedenza fissata al 31 marzo 2023. Il Decreto Superbonus ha dunque spostato il termine al 30 settembre 2023. Tale proroga, però, sarà concessa solo a chi, al 30 settembre 2022, aveva già effettuato almeno il 30% degli interventi complessivi previsti nel progetto.
Novità Decreto Superbonus: lo sblocco dei crediti
È stato anche prorogato il termine entro cui è possibile trasmettere la Comunicazione per la scelta della cessione del credito e dello sconto in fattura, per le spese del 2022.
Tale nuova misura permette di sbloccare i crediti derivanti da Superbonus o dagli altri Bonus Casa che ad oggi non risultano venduti. I soggetti, dunque, pagando una sanzione di 250 euro, potranno trasmettere la Comunicazione entro la nuova data fissata al 30 novembre 2023.
In tal caso, la cessione del credito sarà concessa a favore di:
- banche e intermediari finanziari iscritti all’albo.
- Società di gruppi bancari iscritti all’albo.
- Imprese di assicurazione autorizzate ad operare entro il confine nazionale.
Le banche che non riescono a cedere i crediti maturati con le spese per gli interventi, hanno la possibilità di portare le somme in detrazione con 10 quote di pari importo per 10 anni. Questa concessione interessa i soggetti che hanno trasmesso la Comunicazione per le opzioni alternative entro il 31 marzo 2023, e i soggetti che hanno sostenuto delle spese agevolabili tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2022. In questo ultimo caso si partirà dalla dichiarazione dei redditi.
In tutti i restanti casi, la normativa ordinaria prevede per le spese Superbonus 2022, la detrazione in un lasso di tempo di 4 anni.
Convertire i crediti d’imposta incagliati in Buoni del Tesoro Poliennali
Per le spese conseguite nel 2022, viene concessa la possibilità di convertire i crediti d’imposta incagliati in BTP. La sottoscrizione di buoni del tesoro, i quali dovranno avere una scadenza minima di 10 anni ed essere utilizzati dal 2028, potrà essere effettuata in relazione al 10% dell’importo annuale che eccede il valore dei crediti d’imposta impiegati in compensazione nello stesso anno.