Decreto energia: in arrivo il bonus benzina da 200 euro

benzina da 200 euro

Il Consiglio dei ministri, venerdì 18 marzo, ha approvato il decreto energia per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi in Ucraina. L’obiettivo è quello di contenere gli incrementi record dei prezzi al consumo di luce, gas e carburanti. Tra le misure previste, un bonus benzina da 200 euro. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Decreto energia

Il Consiglio dei ministri, venerdì 18 marzo, ha approvato il decreto energia, una nuova misura per ridurre il prezzo della benzina e del gasolio, tagliando le accise. Quindi, il costo della benzina scenderà di 25 centesimi al litro fino al 30 aprile. Infatti, questa riduzione del prezzo ha un periodo di validità di 30 giorni a partire dall’entrata in vigore del decreto legge. Ciò è stato voluto per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.

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Il bonus benzina da 200 euro

Con il decreto è stato introdotto anche un bonus benzina da 200 euro per il 2022. Questo riguarda i buoni carburanti che possono essere forniti a lavoratori dipendenti.

In particolare, le aziende private possono fornire ai lavoratori dipendenti dei buoni benzina nel limite di 200 euro per lavoratore. Una manovra che non concorre alla formazione del reddito e su cui non vengono imposte ulteriori tasse. Quindi, 200 euro vantaggiosi sia per l’azienda, sia per il lavoratore.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’Emilia Romagna ha attivato un Fondo Energia, rivolto alle imprese e alleenergy service company orientate verso lo sviluppo sostenibile, per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, in quanto la guerra avrà degli inevitabili effetti sull’ambiente.
  • Tra le altre misure presenti nel decreto energia, anche è prevista anche la rateizzazione delle bollette permessa fino a due anni. Ciò per contenere gli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro.

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