Oggi Habitante incontra Davide Barzaghi, fondatore di D3CO, un brand unico, non identificabile solo dalla bellezza dei pezzi in collezione ma dalla loro sostenibilità.
D3CO rappresenta una vera e propria inversione di tendenza. Ma quando e come nasce l’azienda? Qual è la sua storia?
“Me lo sentivo dentro. Siamo mobilieri da 7 generazioni! Dopo un paio d’anni di esperienza nel settore dello yacht design ho accettato di continuare la tradizione familiare integrandola con una visione personale.
Ho voluto creare un brand unico, non identificabile solo dalla bellezza dei pezzi in collezione ma dalla loro sostenibilità e dal valore intrinseco legato all’annullamento del loro impatto sul sistema sociale.
Per concretizzare questo progetto improntato al futuro, ho dovuto appoggiarmi alle conoscenze pregresse della mia famiglia. I primi anni sono stati legati alla ricerca, unendo le forze con Danilo (mio padre), esperto tappezziere e Aimo (mio nonno), falegname dotato di grande manualità ed esperienza. Abbiamo investigato sulle produzioni storiche ricercando materiali e tecniche adatti ad essere riconvertiti su produzioni contemporanee. Ora siamo gli unici a produrre divani naturali, totalmente plastic-free e biodegradabili.”
D3CO riscopre la tradizione artigianale, messa a servizio di un’esigenza assolutamente attuale. Oggi il mondo (e quindi la casa) ha la necessità di prodotti realmente sostenibili.
“D3CO è nata dall’esigenza di un’inversione di tendenza. Mi sono reso conto che in qualsiasi divano, a prescindere dalla qualità e dal prezzo, sono presenti in media 35 kg di plastiche di varia natura.
Già dai tempi dell’università, credevo fermamente nel fatto che uno dei compiti dei creativi della nostra generazione fosse quello di consegnare ai nostri figli un pianeta migliore di quello che abbiamo trovato. Questa convinzione si è rafforzata da quando ho una famiglia mia.
Sia io che mia moglie Christine, vogliamo che i mobili che fabbrichiamo siano sicuri per noi e per i nostri bambini, per cui quando li pensiamo ci facciamo carico di andare un po’ in là del mero ciclo di utilizzo.”
Qual è la filosofia di D3CO?
“D3CO promuove la voglia di vivere in un’ambiente sicuro e salubre e il prendersi cura del pianeta in cui vivranno i nostri figli.
Pensiamo al presente e al futuro. La rivoluzione alla base del processo iniziato da D3CO è la creazione di prodotti per la casa totalmente sicuri e biodegradabili.
Avendo dei prodotti costituiti unicamente da materiali naturali, senza sofisticazioni, ci prendiamo cura della salute e del benessere dei nostri clienti. Questo durante il ciclo di utilizzo.
Creando un prodotto biodegradabile, non ci dovremo più preoccupare della dismissione. Il prodotto, qualora venga lasciato in stato di abbandono si auto-dismette.
Sappiamo che lo smaltimento di un divano ha differenti iter persino sul territorio nazionale. Questo vuol dire che è incontrollabile: dunque invece di focalizzarci sulla possibilità di riciclo ci siamo focalizzati sulla creazione di un prodotto in grado di annullare la sua impronta ambientale.”
Ci racconti della collezione che ha dato il via al successo dell’azienda e dei vostri prodotti di punta.
“La nostra prima collezione è nata sull’onda dell’entusiasmo dei giovani designer che l’hanno progettata. Per cui mi ricordo del 2012 come di un anno pieno di energia positiva e di grandi cambiamenti. Devo dire però che inizialmente le forme dei nostri prodotti hanno preso il sopravvento sul significato.
Non è facile veicolare un messaggio invisibile, specie se si usa un design particolarmente radicale come abbiamo fatto noi all’inizio. Inoltre l’ecosostenibilità ed il ciclo di vita del prodotto non erano problemi particolarmente sentiti dalle persone.
Diciamo pure che nessuno prima di noi si era posto il problema di creare degli imbottiti realmente sostenibili e naturali. Se dovessi descrivere la crescita di interesse per D3CO, utilizzerei l’immagine dell’onda lunga. Non capisci quanto alta è fino a quando non sei sulla cresta. Questo è quello che è successo, l’interesse è aumentato progressivamente.
Oggi è quasi un obbligo avere degli argomenti ecosostenibili, qualsiasi prodotto si voglia vendere. Il problema è che ora è solo una questione di marketing.
Questo è il nostro vantaggio in questo momento: siamo stati i primi e crediamo in questo tipo di produzione, non dobbiamo rincorrere per uniformarci al pensiero green o sforzarci di trovare argomenti per promuovere il prodotto come ecosostenibile, la nostra produzione nasce ecosostenibile.
Oggi D3CO offre alla propria clientela una selezione di imbottiti naturali che include divani, poltrone, lounge chairs, chaise longue e pouf. Nella collezione D3CO trovano spazio anche originali tavolini ed Enrica, libreria disegnata da Federico Peri, caratterizzata dai suoi scaffali in oro 24k.
Siamo particolarmente orgogliosi della nostra poltrona Quartz, realizzata in collaborazione con CTRLZAK, caratterizzata dal fatto di essere sempre unica. Ogni componente è infatti scolpito e rivestito sartorialmente, ogni nuova poltrona è diversa dalla precedente.”
Quali sono le peculiarità dei prodotti firmati D3CO?
“I nostri prodotti sono destinati ad arredare i saloni di case private, ma anche hotel, ristoranti caffè, negozi e ultimamente home cinema e barche.
Il nostro stile è maggiormente contemporaneo ma abbiamo dei modelli di divani veramente senza tempo, complementari a tanti stili diversi. Per noi arredo è un patrimonio da lasciare in eredità. Significa vita, ricordi e affetti, e le nostre creazioni sono pensate per essere mantenute e tramandate. Progettiamo anche il loro ciclo di manutenzione rendendo accessibile al cliente ogni componente del prodotto. Anche questa è una piccola rivoluzione nel settore: vogliamo che sia semplice per il nostro cliente mantenere i prodotti acquistati in buono stato, facilitandogli il più possibile il compito.”
Abbiamo quindi acclarato la totale ecologia dei prodotti D3CO. Ma quali sono nel dettaglio le materie prime naturali, selezionate e certificate per la loro sostenibilità, utilizzate dall’azienda?
“Il nostro sito www.d3co.it e il nostro blog ospitano sezioni e rubriche che approfondiscono questo tema.
Diciamo che la rivoluzione alla base del processo iniziato da D3CO è la sostituzione del poliuretano espanso (polimero plastico derivato dal petrolio) con il lattice 100% naturale prodotto in Italia in rispetto dei più elevati standard qualitativi vigenti in Europa.
Oltre a questo abbiamo sostituito gli strati di imbottitura interna con materiali naturali e biodegradabili.
Il fine è creare un prodotto totalmente biodegradabile in un tempo accettabile (qualche anno al massimo) se lasciato in stato di abbandono.”
Oggi D3CO è una realtà apprezzata in Germania, Scandinavia e Benelux. Avete un modello distributivo che punta anche al mercato online?
“Assolutamente sì. Christine ha iniziato da subito con l’implementazione di un negozio online, una politica dei prezzi chiara e trasparente in cui includiamo anche la consegna ed il montaggio del pezzo in casa del cliente.
Il cliente è al centro della nostra esperienza di acquisto online. Senza impegno può ordinare gratuitamente campioni di tessuto, decidere insieme a noi i prodotti, le dimensioni, i colori e le finiture più indicate per il suo progetto.
C’è anche la possibilità di restituzione e rimborso sui prodotti acquistati fino al centesimo giorno. Lo facciamo perché vogliamo avere un rapporto diretto con ogni nostro cliente, non filtrato da intermediari, per questo cerchiamo di instaurare da subito un rapporto basato sulla fiducia reciproca. Questa linea diretta previene moltissimi problemi in fase di acquisto e ci permette di spiegare in modo più approfondito le caratteristiche dei prodotti. La fase divulgativa, spesso inesistente nel mercato retail, per noi è importantissima perché legata a doppio filo alla nostra mission aziendale.”
Avete dei “sogni nel cassetto” di cui ci volete parlare?
“Una cosa che adoro fare è insegnare. Mi piace trasmettere il messaggio di D3CO ai professionisti di oggi e di domani.
Vorrei dedicare sempre più tempo a questa attività. Non importa che sia un liceo, un istituto tecnico o l’università. In verità l’ultima sessione l’abbiamo fatta nella scuola elementare dei miei figli, spiegando le tecniche produttive e distribuendo cartellette piene di materiali naturali. Alla fine era un tornado di piume, juta e coriandoli di cotone, ma i bambini si sono dimostrati entusiasti.
Mi piace diffondere l’idea alla base della produzione di D3CO. L’insegnamento mi ha dimostrato che le problematiche ambientali trattate da D3CO si codificano in un messaggio che ha diversi gradi di complessità, è necessario da parte nostra capire l’interlocutore ed affrontare tale discorso ad armi pari, complicandolo e semplificandolo a seconda delle sue conoscenze in materia, basando tutto sul dialogo, perché poi la scelta di cambiare e di consumare consapevolmente deve essere compresa condivisa dal maggior numero di persone possibile.”
Ringraziamo Davide Barzaghi per la sua gentile disponibilità
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio sulla Casa, gli abitanti desiderano sempre di più una casa smart e sostenibile. Attenta alla salute e al rispetto dell’ambiente.
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