In Italia, secondo quanto segnalato dal Boston Consulting Group (Bcg), la presenza di milionari ha raggiunto un nuovo record con oltre 411 mila abitanti italiani con più di 1 milione di euro. Questo piazza il Paese all’ottavo posto a livello mondiale per ricchezza finanziaria, con un totale di circa 5.700 miliardi di dollari.
Tuttavia, se si considerano anche gli asset reali, il dato cresce in modo notevole, arrivando a due volte e mezzo l’importo, attestandosi intorno a 13.700 miliardi di dollari. Questo fenomeno indica una crescita non solo nella dimensione finanziaria ma anche nei beni tangibili nel corso degli ultimi cinque anni, con un aumento complessivo del 2,1%.
Abitanti italiani con più di 1 milione di euro: il primo calo dopo oltre 1 decennio
Nel corso del 2022, secondo quanto riportato dallo studio del Boston Consulting Group (Bcg), si è verificata la prima contrazione della ricchezza globale dal 2008. Tale calo, pari al 4%, è stato influenzato principalmente dalle difficoltà nei mercati finanziari, con importanti perdite registrate nelle principali asset class. Questo evento segna una deviazione significativa rispetto alla tendenza degli ultimi 14 anni e rappresenta una pausa nel costante aumento della ricchezza globale. L’Italia, pur seguendo l’andamento generale, ha sperimentato un decremento del 3% nella ricchezza finanziaria.
Quanti milionari nella Penisola?
Nell’ultimo anno, l’Italia ha consolidato la sua posizione tra i Paesi con una presenza significativa di individui ad alta capacità finanziaria. Il rapporto redatto dal Boston Consulting Group (Bcg) indica che il nostro Paese ospita circa 411 mila milionari, rappresentando lo 0,6% della popolazione italiana. Questo esclusivo gruppo detiene un patrimonio finanziario di almeno un milione di euro, e nonostante la loro esigua percentuale nella popolazione, sono responsabili del controllo del 43% dell’intero patrimonio finanziario nazionale.
Questi milionari italiani hanno raggiunto un notevole successo nella gestione delle proprie finanze e degli investimenti. La loro presenza è indicativa non solo di una robusta crescita economica ma anche di una società in cui le opportunità di accumulare ricchezza sono accessibili a una parte significativa della popolazione. La diversificazione degli investimenti, la partecipazione attiva nei mercati finanziari e la gestione oculata delle risorse hanno contribuito a creare un nucleo in grado di influenzare in modo significativo il panorama economico del Paese.
Inoltre, la distribuzione della ricchezza tra i milionari è un elemento rilevante. Mentre il numero totale è notevole, è interessante notare che una fetta considerevole del patrimonio finanziario è concentrata tra un numero relativamente ridotto di individui. Ad esempio, la categoria degli ultra-high net worth, coloro che possiedono almeno 100 milioni di dollari di ricchezza finanziaria, comprende circa 2 mila individui. Questo sottolinea la presenza di una classe di individui estremamente benestanti che esercita un’influenza significativa nel contesto economico e finanziario del Paese.
La presenza di oltre 400 mila milionari in Italia rappresenta non solo un indicatore di prosperità economica, ma anche una sfida e un’opportunità per gli operatori del settore finanziario e per il governo. L’efficiente gestione e l’attrattiva degli investimenti sono cruciali per sostenere e aumentare questo numero nel lungo termine, contribuendo così alla crescita sostenibile dell’economia nazionale.
Il contesto economico italiano sembrerebbe orientato verso una prospettiva positiva di ripresa
Nonostante la contrazione registrata nel 2022, il contesto economico italiano sembra orientato verso una prospettiva positiva di ripresa. Secondo lo stesso rapporto Bcg, l’anno in corso potrebbe essere caratterizzato da un notevole rimbalzo sia nei mercati finanziari che nell’economia reale.
Il rapporto evidenzia che il 2022 ha visto una diminuzione del 4% della ricchezza globale rispetto all’anno precedente, principalmente a causa delle difficoltà nei mercati finanziari, con importanti perdite registrate nelle principali classi di attività. Tuttavia, il 2023 si apre con un robusto rimbalzo dei listini, suggerendo un’inversione di tendenza e indicando che i timori di una recessione globale, precedentemente predominanti tra gli analisti, potrebbero essere stati eccessivi.
Questo aumento dei listini è accompagnato da segnali positivi provenienti dall’economia reale, dove il Pil, l’occupazione e la redditività delle imprese continuano a registrare una crescita, seppur a un ritmo contenuto. Ciò suggerisce che le prospettive economiche stanno migliorando, contribuendo a dissipare le preoccupazioni di una crisi più ampia.
Abitanti italiani con più di 1 milione di euro: si può parlare di un ritorno alla crescita?
Il Bcg prevede che il miglioramento del contesto macroeconomico e il rimbalzo dei mercati possano guidare un ritorno alla crescita già nel 2023. Questa previsione positiva implica che le condizioni per gli investimenti e lo sviluppo economico potrebbero migliorare significativamente nel prossimo futuro. Tuttavia, si sottolinea che gli operatori del settore dovranno continuare a concentrarsi sull’offerta distintiva, fornendo un servizio di consulenza eccellente e adottando un modello operativo ottimizzato per sostenere la ripresa nel medio-lungo termine.