L’Italia ha un patrimonio architettonico molto apprezzato sia dai visitatori italiani che stranieri. I musei sono tra le location più visitate, ma di questo patrimonio culturale fanno parte anche i numerosi palazzi storici d’Italia.
Il Colosseo è il monumento italiano più visitato e conosciuto. Ma tra i tanti monumenti e i siti storici del nostro patrimonio sono i palazzi storici d’Italia uno degli aspetti meno conosciuti. Si tratta di architetture storiche che popolano gran parte delle città italiane da nord a sud. Palazzi nobiliari, che un tempo sono stati la residenza delle personalità più influenti della città, ora trasformate in musei o aperti solo in occasioni speciali.
I 10 palazzi storici più famosi
Secondo l’Osservatorio del Patrimonio culturale privato in Italia, le dimore storiche sono oltre 9.400. Il numero comprende ville, masserie, castelli e palazzi nobiliari. Un patrimonio culturale generalmente privato, che accoglie ogni anno circa 45 milioni di visitatori, contro i 49 milioni dei musei pubblici.
Molti di questi palazzi oggi sono dei musei, ma non tutti. In alcuni casi si parla infatti di immobili che sono diventati la sede di uffici comunali o strutture ricettive di lusso.
Per poter visitare alcune di queste location sono state istituite delle giornate dedicate. Una di queste è la giornata mondiale delle residenze storiche, promossa dall’omonima associazione. Evento che si svolge ormai da dodici edizioni in diverse regioni italiane, occasione nella quale è possibile visitare gratuitamente le ville, i palazzi, i parchi e giardini storici.
Edifici distribuiti equamente sul territorio, ecco allora i 10 palazzi storici più belli presenti nelle più importanti città italiane e che si trovano a:
- Roma con Palazzo Barberini
- Venezia con Palazzo Ducale
- Genova con Palazzo Reale
- Firenze con Palazzo Pitti
- Torino con Palazzo Madama
- Mantova con Palazzo Te
- Ferrara con Palazzo Diamanti
- Perugia con il Palazzo dei Priori
- Palermo con Palazzo dei Normanni
- Napoli con Palazzo Donn’Anna
Palazzo Barberini
Roma, la capitale è la città con alcuni dei più noti palazzi storici d’Italia. Uno dei più conosciuti tra questi palazzi è Palazzo Barberini. Si trova nel pieno centro della città, a pochi chilometri dall’omonima piazza. Palazzo Barberini è un edificio in stile barocco, così concepito da Carlo Maderno e da Francesco Borromini. Oggi l’edificio ospita la Galleria Nazionale d’Arte Antica e l’Istituto Italiano di Numismatica.
Palazzo Ducale
Palazzo Ducale è uno dei monumenti principali della città di Venezia classico esempio di gotico veneziano. Si affaccia direttamente sul Canal Grande e su Piazza San Marco. Questo edificio era la residenza del Doge, il capo di Stato della Repubblica di Venezia e della sua famiglia. Qui aveva sede la Repubblica della Serenissima. Era il luogo dove amministrava la giustizia, si ricevevano le delegazioni degli altri paesi, si svolgevano i processi e si gestiva l’intero apparato della Repubblica. Oggi questo edificio è un museo, uno tra i più visitati in Italia con oltre un milione di visitatori l’anno, parte della rete dei Musei Civici veneziani.
Palazzo Reale
Uno dei maggiori edifici storici di Genova è Palazzo Reale noto anche come Palazzo Stefano Balbi, oggi parte integrante del polo museale della città. In passato il palazzo è stato la dimora di alcune delle più importanti famiglie genovesi quali appunto i Balbi e i Durazzo. Esempio di architettura del Seicento, presenta sulle volte e nelle gallerie le decorazioni ad affresco di alcuni dei nomi più importanti dell’arte barocca e rococò. All’interno sono conservati anche i dipinti di artisti genovesi del Seicento e capolavori di artisti come Tintoretto, Anton Van Dyck o Guercino.
Palazzo Pitti
Palazzo Pitti nel cuore di Firenze, è il più grande dei palazzi fiorentini. Costruito da Filippo Brunelleschi, è edificato sulla collina di Boboli inizialmente come residenza urbana del banchiere Luca Pitti.
Il nucleo originale dell’edificio risale al 1458. La famiglia dei Medici lo acquistò nel 1549 per farne la loro residenza principale. Una volta decaduti i Medici il palazzo divenne residenza dei Lorena. Nel periodo in cui Firenze è stata la capitale d’Italia, anche re Vittorio Emanuele II ha vissuto in Palazzo Pitti. Solo nel 919, quando Vittorio Emanuele III cedette il palazzo allo Stato italiano, l’immobile è diventato la sede di importanti musei della città.
Palazzo Madama a Torino
Palazzo Madama a Torino è così chiamato perché in passato è stato la residenza di Madama Cristina di Borbone-Francia, detta la “prima Madama Reale”, poi da Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, la “seconda Madama Reale. In quel periodo venne commissionato a Filippo Juvarra un progetto di restyling in stile barocco, del quale però fu completata solo la facciata.
Dopo il ritorno dei Savoia, nel 1822, l’edificio fu adibito a osservatorio astronomico. L’edificio è stato anche sede della Pinacoteca Regia e del Senato Subalpino. Oggi Palazzo Madama ospita il Museo Civico d’Arte Antica, con una vasta collezione di sculture e di opere d’arte.
Palazzo Te a Mantova
Palazzo Te a Mantova è uno dei più celebri capolavori dell’architetto Giulio Romano. Gli venne commissionato da Federico II Gonzaga ufficialmente come luogo di addestramento dei suoi cavalli, tuttavia secondo altre fonti venne invece edificato in onore dell’amante Isabella Boschetti. Si tratta di una villa rinascimentale costruita tra il 1525 e il 1534 L’edificio oggi è sede del Museo Civico e del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te. Qui periodicamente vengono organizzate mostre ed esposizioni d’arte.
Palazzo Diamanti a Ferrara
Caratterizzato da una facciata in bugnato composta da 8.500 blocchi di marmo, Palazzo Diamanti è uno dei palazzi storici più importanti di Ferrara. Si tratta di un palazzo rinascimentale commissionato a Biagio Rossetti da Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I d’Este che ne fece la sua residenza. Il palazzo sviluppato su tre piani ha una pianta a ferro di cavallo con un chiostro al centro dove vi è posto un pozzo in marmo tipico dei chiostri ferraresi di epoca rinascimentale. Dal suo impianto Palazzo dei Diamanti non ha subito grandi modifiche strutturali. Nel 1641 venne acquistato da parte della famiglia Villa per passare poi alla proprietà del Comune nel 1832 e per diventare la sede della Pinacoteca e dell’Ateneo della città.
Palazzo dei Priori a Perugia
Palazzo dei Priori a Perugia è un esempio di architettura medioevale. Venne costruito in più fasi tra cui spicca la prima parte quella del primo impianto, edificato tra il 1293 e il 1297da Jacopo di Servadio e Giovannello di Benvenuto, la seconda che risale invece al 1335 circa. Oggi l’edificio ospita al primo piano la sede dell’amministrazione comunale, al terzo piano la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Collegio del Cambio che conserva preziosi affreschi realizzati dal Perugino.
Palazzo dei Normanni a Palermo
Palazzo dei normanni è la più antica residenza Reale d’Europa costruito intorno al X secolo dagli emiri arabi. Simbolo del potere del regno normanno ed esempio della sua architettura, qui hanno vissuto i sovrani del Regno di Sicilia. L’edificio è stato sede imperiale con Federico II e Corrado IV e dello storico Parlamento siciliano. Oggi in questo edificio ha sede dell’Assemblea regionale siciliana. Al suo interno palazzo dei normanni conserva una serie di stanza di grande valore tra cui spiccano la Cappella Palatina e la Sala d’Ercole affrescata da da Giuseppe Velasquez. All’interno dell’edificio concepito come una fortezza, si trova la Torre Pisana che dal 1791 è sede dell’Osservatorio Astronomico.
Palazzo Donn’Anna a Napoli
Affacciato sulla scogliera di Posillipo, Palazzo Donn’Anna è uno dei Palazzi di Napoli più suggestivi. Edificio concepito in stile barocco. Venne edificato nel 1642 dall’architetto Cosimo Fanzago ma mai terminato a causa del rientro in patria del viceré e della morte della moglie Anna Carafa. La donna morì nel 1648 durante la rivolta di Masaniello che portò alla fuga del vicerè a Madrid ed alla fine del vice regno spagnolo.
Edificio iconico della città, anche grazie alle leggende a cui è storicamente legato. Nel corso dei secoli il palazzo ha cambiato diverse destinazioni d’uso e proprietà: è stato fabbrica di cristalli, albergo e sede della Banca d’Italia. Ad oggi Palazzo Donn’Anna è un condominio privato pertanto, le abitazioni non sono visitabili Tuttavia in alcune occasioni e tramite visita guidata, alcune parti del palazzo vengono aperte al pubblico.
Unesco Italia: alla scoperta delle Opere di difesa veneziane
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio del Patrimonio culturale privato il 54 % delle dimore storiche italiane si trovano in Comuni con meno di 20.000 abitanti. Nel 29% dei casi persino in quelli con meno di 5.000 residenti.
- Ad oggi UNESCO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha riconosciuto in ben 167 Paesi del mondo 1154 siti. Con 58 siti, l’Italia è la nazione che ne detiene il maggior numero tra quelli inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità.
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