Alla ricerca di tranquillità e pace, gli abitanti hanno riscoperto la bellezza della natura e compreso che, per godere al meglio della vita, è necessario tornare alle origini, alle cose semplici: il cottagecore ci insegna a vivere in un mondo “no frills“.
Un nuovo movimento che risponde al COVID-19 con il desiderio di ritrovare il benessere.
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Cottagecore, il ritorno alle cose semplici: cos’è
Lo stile cottagecore è un vero e proprio movimento visivo che celebra il romanticismo vecchio stile. Esorta ad una vita semplice, lenta ed inclusiva. Tutte caratteristiche che sembrano dare il benessere agli abitanti che, in un momento tanto difficile come quello del lockdown, stanno ricercando attraverso la riscoperta delle piccole cose.
Un ritorno ad una una vita passata, per dar vita a un futuro migliore.
Sono simbolo di questa tendenza, le scene di pic-nic sull’erba in stile primo Novecento, il bucato a mano con sapone di Marsiglia, i taccuini con la carta riciclata, i cesti in vimini e le tovaglie ricamate della nonna.
La parola d’ordine è “no frills“, ovvero senza cianfrusaglie: uno stile di vita concreto, sostenibile, che non ha bisogno di riempire la vita di sfarzosità. Poche cose, ma utili.
Cottagecore: i pilastri di uno stile di un nuovo stile di vita da seguire
Cambiare stile e portare il cottagecore nella propria vita è tanto semplice, quanto importante per noi stessi che per il Pianeta. Per farlo bisogna tener conto dei pilastri di un nuovo movimento di vita che ci dà la speranza di poter imparare a vivere con consapevolezza, apprezzando ogni piccolo dettaglio.
La bellezza della Natura
Se il lockdown ci ha portato tanta sofferenza, possiamo anche affermare che ci ha insegnato ad ascoltare il silenzio, che la frenesia degli ultimi tempi ci aveva fatto dimenticare.
Abbiamo approfittato del momento per goderci una passeggiata nel bosco, scoperto parchi all’aperto, focalizzando la nostra attenzione su attività all’aria aperta. Un po’ “costretti” dalle circostanze, abbiamo però compreso che la Natura ci rispetta e ci aspetta da sempre: mai come in questo momento sono cresciute le richieste di abitazioni in campagna, in montagna e al mare o con giardino e spazi verdi.
Gli abitanti si sono resi conto che solo la bellezza della natura può donare la vera libertà.
La riscoperta delle piccole cose
In una società che sembrava sopraffatta dalla superficialità e dalle apparenze di un mondo social “perfetto e non reale“, la Pandemia ha dato uno stop a tutto ciò che ruotava attorno a una socialità effimera.
Ci si è dovuti fermare ad apprezzare le piccole cose.
La semplicità di un buon tè caldo, un fiore che semini con le tue mani e lo vedi sbocciare, l’odore del tuo primo pane fatto in casa appena sfornato.
Piccole cose che fanno parte da sempre della normalità e che ci eravamo dimenticati o, forse, non avevamo mai osservato con la consapevolezza di oggi.
Ed è proprio ricominciando ad apprezzare le cose più semplici, emozionandoci per un abbraccio, un pranzo in compagnia delle persone care, un gesto di cortesia, che possiamo riscoprire la nostra vera essenza, senza bisogno di fare cose grandiose per sentirci degni di vivere.
L’autosufficienza come punto di arrivo di una vita sostenibile
La Pandemia del 2020 è un grido che ha squarciato la nostra percezione della realtà, mentre noi eravamo occupati a fare le nostre cose.
Ha spalancato la finestra con forza facendo sbattere i vetri e gonfiare le tende. Da fuori è arrivato il suo messaggio gelido e chiarissimo:
«Vivete in un sistema chiuso, quindi, o cominciate a mettere a posto le cose oppure…» non ci sarà via d’uscita per nessuno.
Tutto ciò ci ricorda l’importanza della salute nella società e ci mette di fronte all’opportunità unica di ripensarla in una prospettiva più ampia e più sostenibile.
L’unica strada che abbiamo per non ricaderci mai più è quella della prevenzione: riusciremo a percorrerla solo con la consapevolezza che viviamo all’interno di un sistema circolare e integrato di cui fanno parte persone, animali, piante e in generale l’ambiente in cui tutti siamo immersi.
Dunque, un sistema basato sull’autosufficienza, dove il concetto risparmio – anti spreco – è centrale nella vita di tutti quanti.
Una vita Cottagecore è rispettosa dell’ambiente, green, ecologica e non lascia nulla al caso, perché chi sceglie questo stile di vita è un abitante consapevole.
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Il benessere come salvezza
Un altro concetto fondamentale che è stato compreso in questo momento storico particolare è che il benessere non è un’utopia come si credeva.
Il benessere è reale nella vita di tutti quanti e si può raggiungere concedendosi degli attimi di pace, costruendosi delle vere e proprie oasi di relax. Nella propria abitazione, nel giardino, sul terrazzo, scoprendo un posto speciale nel paesino o nella città in cui viviamo.
Ci si catapulta in una realtà autentica, dove emerge l’essenza pura di ognuno di noi.
In risposta alla Pandemia, la nuova filosofia di vita Cottagecore è l’unica salvezza che abbiamo a disposizione per co-costruire un mondo migliore.
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