Costruire un bunker antiatomico: costi e normativa

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Si può costruire un bunker antiatomico privato in Italia? 

La guerra Ucraina-Russia, sempre più commentata dai media europei, ha diffuso negli abitanti italiani quel senso di terrore che nemmeno la Fase 1 della Pandemia, appena (quasi) conclusa, ci ha fatto provare. Guardiamo le tristi immagini del popolo ucraino sui social e in TV e ci sentiamo coinvolti più che mai: l’Europa è protagonista di questa guerra e forse tra poco tocca anche a noi. Per questo motivo, ci sentiamo in dovere di prepararci a un ipotetico drastico coinvolgimento: una delle ricerche più digitate sui principali motori di ricerca oggi è “Come costruire un bunker antiatomico privato?“, “Si può costruire un bunker privato?“, “Quanto costa costruire un bunker antiatomico?“, “In quanto tempo posso costruire un bunker privato?“.

La redazione di Habitante.it è qui per voi: vi rispondiamo a tutti i quesiti in questo articolo.

Si può costruire un bunker privato antiatomico in Italia?

In Italia non è prevista nei piani regolatori la realizzazione dei bunker antiatomici, infatti l’unica possibilità è progettarli come cantine.

Come costruire un bunker antiatomico costi e normativa
Come costruire un bunker antiatomico costi e normativa

Bunker privato fai da te: la normativa in Italia

Per realizzare un bunker privato è necessario un permesso comunale. Si tratta di una documentazione chiarificata diversi anni fa con una sentenza della Cassazione uscita nel 2014, nella quale viene stabilito che il permesso va richiesto anche se si costruisce sopra il suolo e non sottoterra.

Dunque, un abitante non può decidere di costruire un bunker privato in autonomia e senza questo permesso: è obbligatorio, invece, fornire una progettazione accurata, in linea con le norme vigenti in materia.

Nel caso in cui si decida di realizzare il bunker sotto terra, esiste un limite su quanto si può scavare. È possibile infatti costruire fino a un massimo di tre metri di profondità. 

Quanto costa realizzare un bunker privato?

Come dicevamo, è possibile pensare di realizzare un bunker domestico a partire dalla cantina: ovviamente il costo della progettazione diminuisce se nella propria abitazione vi è già una cantina, appunto. Qualora non si avesse già a disposizione uno scantinato, la soluzione sarebbe quella di comprare un terreno apposito per ricavarla. In questo caso, bisogna conteggiare in più il costo del terreno.

In media, comunque, un bunker antiatomico di 30 o 40 metri quadri ha un costo totale che va  dai 30 mila euro (pensato con gli spazi minimi di sicurezza) ai 90 mila euro (pensato per abitarci per un periodo medio-lungo, ovvero per un masso di tre mesi).

Come trasformare una cantina in locale abitabile

Quali sono le caratteristiche che deve avere un bunker antiatomico?

La caratteristica di un bunker è per ovviamente la progettazione sottoterra ad una profondità che varia da un metro e mezzo a tre metri.
Deve possedere due ingressi: uno per i ricambi d’aria e uno per le persone. Le mura in cemento armato devono avere uno spessore tra i 30 e gli 80 cm. Le porte blindate in acciaio e cemento con apertura verso l’esterno devono essere spesse di almeno 20 cm.

Per rendere il rifugio sotterraneo abitale è fondamentale che ci sia un impianto di aerazione, azionato anche manualmente, con l’obiettivo di eliminare elementi dannosi per l’uomo e impedire che l’umidità possa danneggiare scorte di cibo e mobili. Inoltre, è indispensabile un’aria per i servizi igienici e alla scorta di cibo ed acqua, per la sopravvivenza. Il tutto contornato da brandine, cisterne da mille litri di acqua e radio per mantenersi in contatto con l’esterno.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il seminterrato, chiamato anche cantina o scantinato, rappresenta un piano o più piani che sono interamente o parzialmente al di sotto del piano stradale in un edificio. In caso di piano stradale obliquo si considera il piano del pavimento del fabbricato. Il termine può essere usato sia come nome che come aggettivo nella lingua italiana.In genere il seminterrato, sebbene si trovi al di sotto del manto stradale, può comunque essere dotato di finestre e quindi di fonti di illuminazione e di arieggiamento.Essi sono tipicamente utilizzati come spazio in cui riporre oggetti vari, quindi come magazzino, ma anche per parcheggiare veicoli o installare apparecchi, accessori di servizio ed elettrodomestici come caldaie, sistemi di condizionamento e altro. Nelle case più grandi, si può allestire nel seminterrato un ambiente abitabile.

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