Una delle domande più frequenti degli abitanti è Cosa serve per il passaporto?, per questo noi di Habitante abbiamo preparato una mini guida con i passaggi necessari per il rilascio del passaporto.
Il passaporto è un documento fondamentale poiché è l’unico che autorizza l’abitante a circolare fuori dall’Italia e dall’Unione Europea. Avendo durata decennale è importante verificare prima della partenza che il passaporto non sia scaduto. Un’informazione importante è che già 6 mesi prima della scadenza il passaporto perde della sua funzione principale, poiché non è più un’autorizzazione valida per transitare nei Paesi extra UE; per questo motivo è importante richiedere il nuovo passaporto prima di raggiungere i 6 mesi alla scadenza.
Ma cosa serve per il passaporto?
La domanda specifica richiede quali sono i documenti da portare con sé per la richiesta del passaporto e quali sono i passaggi necessari per il rilascio di questo documento importantissimo per gli abitanti.
Ecco cosa serve per il rilascio del primo passaporto
Prima di tutto specifichiamo che per il rilascio del passaporto mediamente ci vogliono 10 giorni circa e che per richiederlo bisogna presentarsi in questura, o in alternativa presso l’ufficio passaporti del commissariato di Pubblica Sicurezza o la stazione dei Carabinieri. I documenti necessari al momento della richiesta (se è il vostro primo passaporto) sono:
- MODULO DI RICHIESTA PASSAPORTO (clicca qui per scaricarlo)
- Documento di identità originale
- Copia del documento d’identità
- 2 foto tessere (devono essere uguali tra loro) nelle quali si veda perfettamente la fisionomia del volto (niente occhiali da sole)
- Marca da bollo da 73,50€
- Ricevuta di pagamento del bollettino di importo pari a 42,50€ – con causale “importo per il rilascio del passaporto elettronico” – intestato a “Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro”, conto corrente 67422808.
Ecco cosa serve per l’emissione di un nuovo passaporto (le informazioni dalla poliziadistato.it)
Il passaporto è rilasciato agli abitanti italiani e ha durata decennale. Alla scadenza della validità, riportata all’interno del documento, non si rinnova ma si deve richiedere l’emissione di un nuovo passaporto.
In aderenza alla vigente normativa europea, dal 20 maggio 2010 viene rilasciato ai cittadini, da tutte le Questure in Italia ed all’estero dalle rappresentanze diplomatiche e consolari, un passaporto elettronico costituito da un libretto di 48 pagine a modello unificato. Tale libretto cartaceo è dotato di un microchip in copertina, ecco perché elettronico, che contiene le informazioni relative ai dati anagrafici, la foto e le impronte digitali del titolare.
Inoltre, è presente, alla pagina 2 del libretto la firma digitalizzata, fatta eccezione per le sotto elencate categorie:
- Minori di anni 12;
- Analfabeti (il cui stato sia documentato con un atto di notorietà );
- Coloro che presentino una impossibilità fisica accertata e documentata che impedisca l’apposizione della firma;
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Puoi avere informazioni più dettagliate sul sito ufficiale della Polizia di Stato qui.
- Sebbene molte nazioni riconoscano i passaporti della maggior parte delle altre nazioni ci sono alcune eccezioni. Generalmente queste sono dovute a circostanze per cui una nazione si rifiuta di accettare l’esistenza di un altro territorio o governo come nazione legittima. Alcune nazioni declinano inoltre di accettare passaporti che non permettono al portatore il diritto di vivere nella nazione emittente:Il Brasile non accetta passaporti da paesi di cui non riconosce la sovranità o l’indipendenza. I cittadini di queste nazioni devono richiedere un laissez-passer brasiliano, un tipo di documento di viaggio che di solito permette solo un singolo ingresso nella nazione emittente.Diversi paesi arabi o musulmani non accettano passaporti israeliani, in gran parte a causa del rifiuto corrente o storico dei loro governi di riconoscere legalmente l’esistenza di Israele. Alcuni di questi Paesi, inoltre, non accettano passaporti stranieri non israeliani, ai quali sia stato apposto il visto di Israele.Né la Cina, né Taiwan accettano i passaporti britannici d’oltremare, che il governo britannico ha distribuito ad alcuni cittadini dei precedenti territori indipendenti, sebbene Taiwan distribuisca ai portatori di questi passaporti un visto d’ingresso su un documento separato. La Cina inoltre declina di accettare passaporti britannici normali distribuiti a precedenti cittadini dei territori indipendenti.
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