Coronavirus: il libro. Tutto quello che devi sapere

Coronavirus libro|coronavirus libro

Arriva in libreria “Coronavirus” da Wuhan all’Italia, tutto quello che c’è da sapere, edito da 2M e scritto a quattro mani da Vinicio Marchetti e Serena Giuditta.

Un libro che nasce dalla necessità di informare, di rivolgersi a tutte quelle persone che hanno paura e che non riescono a nascondere il bisogno di capire cosa sta accadendo. Le contromisure adottate e come è nato tutto. Perché, come per ogni cosa, la paura si combatte soltanto con la consapevolezza.

Abbiamo rivolto alcune domande agli autori: 

Cosa vi ha spinto a scrivere questo libro?

Ciò che ci ha spinto è la necessità di informare. In questo momento davvero particolare per il nostro Paese sentiamo che questa necessità è lampante in ogni contesto. Si percepisce quanta paura c’è nelle persone, quanto loro necessitano di capire cosa accade e come agire. Questo libro nasce dalla voglia di rispondere a tutte quelle domande che, nel nostro settore, quello dell’informazione, ci vengono poste quotidianamente.

A chi è rivolto il libro? 

coronavirus libro

Abbiamo deciso di dare un taglio giornalistico, rigoroso ma accessibile a tutti. È un libro per chiunque voglia approfondire l’argomento. Al suo interno sono raccolte ricerche ufficiali e riportati documenti resi noti dalle istituzioni. Sono informazioni utili che servono sia ai più esperti, sia a chiunque voglia soltanto prenderne coscienza.

Quali notizie vengono date che non si trovano negli organi di stampa pubblici?

Il lettore troverà un approfondimento delle fonti di prima mano, che, per ovvi motivi, un normale quotidiano non può trattare. Numerose le argomentazioni, che solo un reportage di questo tipo, fatto da lunghe ricerche, può garantire nella sua integrità.

Secondo voi il fenomeno coronavirus è stato sopravvalutato o sottovalutato? 

La difficoltà riscontrata dai governi delle nazioni coinvolte da questo fenomeno è stata (ed è tuttora in alcuni casi) l’essere spiazzati dall’imprevedibilità del virus: il modo di evolversi del Codiv-19, rispetto agli altri della famiglia dei coronavirus, e l’inadeguatezza del cittadino contemporaneo globale a vivere situazioni limitanti per salvaguardare la propria salute sono stati la combo perfetta per l’aumento dei casi.

C’è il pericolo di una psicosi collettiva? 

Direi che ci siamo già. Si sono verificati purtroppo un numero spropositato e inaccettabile di gesti violenti dettati in primis dalla paura, ma che hanno dimostrato solo razzismo e sinofobia. Una paura che arriva a far “svaligiare”, con foga e senza alcun pericolo apparente di carestia, supermercati e farmacie in tutte le città italiane. Anche le più piccole e lontane dalle zone rosse.

Nel libro sono riportati episodi e testimonianze dal web che non hanno nulla da invidiare alla “caccia agli untori” descritta da Manzoni ne “I Promessi sposi”: invitiamo i più giovani e chi ha amato questo capolavoro della letteratura italiana a ricercare il passo che racconta della peste a Milano. Una delle ragioni che ci ha spinto a scriverne è legata anche a questo: informarsi è indispensabile per non perdere il senso di umanità che ci contraddistingue.

C’è pericolo di un tracollo dell’economia globale? E in Italia?

Il tracollo dei mercati internazionali c’è già stato e le stime per il futuro sono ancora più preoccupanti. Non è un azzardo dire che, in questo momento, i mercati si sono trasformati in burattini nelle mani del Covid-19.

L’Italia? Basti pensare che Ref Ricerche prevede una diminuzione del PIL italiano compresa tra l’1% e il 3% nel primo e secondo trimestre 2020. Il dato che desta la preoccupazione maggiore, però, è che Wall Strett abbia atteso febbraio inoltrato per capire a cosa stavamo andando incontro.

Qual è il punto di vista della comunità scientifica internazionale?

La situazione, come ovvio che sia, è in continua evoluzione. Il libro rappresenta un frame rispetto al momento storico in cui è stato realizzato. La comunità scientifica ancora oggi è divisa rispetto alle sperimentazioni per studiare il virus, la sua evoluzione, nonché la formulazione del vaccino. Apprendiamo dalla CNN che la società di biotecnologia statunitense Moderna Inc. ha inviato un vaccino sperimentale per il coronavirus ai ricercatori del governo degli Stati Uniti solo sei settimane dopo aver iniziato a lavorare sull’immunizzazione. Le prime prove del potenziale vaccino potrebbero iniziare ad aprile, ma il processo di test e approvazioni sarebbe durato almeno un anno. I giganti farmaceutici Johnson & Johnson (JNJ) e GlaxoSmithKline (GLAXF) stanno lavorando ai vaccini, così come gli scienziati del governo, inclusi alcuni al NIAID. È proprio di questi giorni la notizia affermata dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus: sono in fase di sviluppo oltre 20 vaccini. La comunità scientifica internazionale si è mossa fin da principio per rincorrere il fenomeno e circoscriverlo quanto più possibile nei cosiddetti focolai.

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Gli autori

Vinicio Marchetti nasce a Napoli nel 1985. Giornalista iscritto all’Ordine della Campania dal 2012, Dal 2016 collabora con Citynews, primo gruppo editoriale in Italia, dove ricopre il ruolo di responsabile per Avellino Today, Scrive, inoltre, per alcune delle principali testate nazionali, tra cui Il Mattino e Il Giornale. Esperto di attualità, riversa tutte le conoscenze acquisite nei suoi articoli; trattando con perizia ogni singolo argomento di cronaca.

Serena Giuditta è nata ad Avellino nel 1988. Nel 2007 intraprende gli studi di Ingegneria Edile/Architettura presso l’Università degli Studi di Salerno e, al contempo, si dedica agli studi di comunicazione e marketing digitale presso Habitante srl, agenzia di comunicazione e web magazine. Qui gestisce la comunicazione di progetti importanti e svolge il praticantato da giornalista pubblicista. Progettista e creativa instancabile, dedica la sua attività in campagne di comunicazione online e offline. Svolge attività di promozione territoriale come responsabile provinciale nel FAI – Fondo Ambiente Italiano – nella città natale. Da sempre attenta ai temi di attualità e salute, orienta tutto il suo impegno nel sociale.

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