Cop26: com’è finita la Conferenza sul clima?

Conferenza sul clima

Conclusa la ventiseiesima Conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Firmato il Patto per il clima di Glasgow con il testo finale della Cop26. Dopo oltre 300 ore di negoziati, quali sono gli impegni presi dai Paesi che hanno partecipato?

Cop26: com’è finita la Conferenza sul clima?

La Cop26 si chiude con un’intesa sull’impegno internazionale per l’emergenza climatica. Il Patto è stato firmato da tutti i 197 Paesi presenti alla Conferenza sul clima. In generale, nell’accordo finale resta l’impegno per tagli alle emissioni del 45% al 2030 sui livelli del 2010, puntando a zero emissioni nette per la metà del secolo.

Per la prima volta viene messa nero su bianco la fine ai finanziamenti ai combustibili fossili. Per quanto riguarda le centrali a carbone è stato accolto un emendamento presentato dall’India, ciò ha comportato la modifica del termine eliminazione con diminuzione.

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Limitare a 1,5 gradi l’innalzamento della temperatura

Rimane l’impegno, e la possibilità, di limitare l’innalzamento della temperatura a 1,5 gradi, soglia massima raggiungibile. Resta l’opzione che prevede di donare soldi ai Paesi più poveri per far sì che questi possano adottare gli strumenti opportuni per tagliare le emissioni quindi adattarsi ai cambiamenti climatici. Si tratta di un’intenzione che però è stata rimandata ai prossimi appuntamenti.

La Conferenza si è conclusa con il forte appello del vicepresidente della Commissione europea Franz Timmermans che ha detto: “Vi prego, vi imploro, non uccidete questo accordo“. Ha aggiunto la ministra per l’Ambiente delle Maldive: “Per noi è una questione di sopravvivenza“.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il carbone è la fonte di energia fossile più inquinante in assoluto, il 46% delle emissioni di CO2 sono infatti provocate da combustibili fossili. Ciò nonostante oltre il 28,6% dell’energia consumata a livello mondiale è ancora ricavata dal carbone.
  • Secondo i dati diffusi dall’Ocse nel 2016 in Italia esistono 8 centrali a carbone che contribuiscono a coprire il 12% dei consumi elettrici nazionali. Questa percentuale contribuisce per oltre un terzo alle emissioni di CO2 dell’intero sistema elettrico italiano. Nella produzione di energia elettrica italiana le fonti impiegate sono: gas naturale (50%), rinnovabili (30%), petrolio (8%), carbone (12%).

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