Consigli pratici per scegliere la cappa da cucina

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Ci sono dei requisiti che possono aiutarci a scegliere la cappa da cucina,  un elemento indispensabile di cui è bene valutare sia gli aspetti tecnici che estetici. Capire quali sono può rendere più semplice la selezione dei modelli presenti sul mercato.

La cappa da cucina per la casa moderna

Con il cambiare delle nostre abitudini quotidiane si è modificato anche il nostro modo di vivere la casa. Uno degli ambienti che ha risentito maggiormente di questi mutamenti è la cucina. Una stanza che ha assunto sempre più un ruolo centrale nell’abitazione moderna. E’ un  luogo d’aggregazione per la famiglia che sempre più spesso viene proposta con soluzioni completamente aperte sulla zona living. Ed anche per questo che la cappa da cucina, uno degli elettrodomestici un tempo considerati solo per il loro valore tecnico, ha pian piano assunto sempre più una chiara valenza estetica. In sintesi la cappa è diventata un elemento d’arredo. Tra aspetti tecnici e  nuovi modelli ecco alcuni consigli per imparare a scegliere la cappa da cucina.

A cosa serve la cappa da cucina

 La cappa da cucina è un elettrodomestico la cui funzione è quella di aspirare i fumi e i vapori quando si cucina contribuendo a sanificare l’aria  ed a eliminare gli odori. La cappa deve essere installata per legge nelle cucine dove sono presenti piani di cottura a gas o elettrici. Può essere dotata di un sistema aspirante o di un sistema filtrante. Se aspirante la cappa, normalmente posizionata sopra al piano di cottura, deve essere collegata alla canna fumaria. Il sistema funziona grazie all’azione di un ventilatore elettrico posto all’interno della cappa che aspira l’aria satura di vapori e odori e li trasportata all’esterno.

Prima di essere eliminata l’aria passa attraverso in sistema di filtri che la convoglia in un tubo collegato al camino e la fa uscire all’esterno.

La sicurezza in cucina: le norme da rispettare

La cappa filtrante (o cappa a ricircolo) funziona invece grazie ai filtri anti-odore e anti-grasso che purificano l’aria e la rimettono in circolo. La tipologia di cappe da cucina più diffuse sono ancora oggi quelle aspiranti.

Entrambe le tipologie hanno dei vantaggi e dei difetti. Le cappe ad aspirazione richiedono minore manutenzione sono molto efficienti e silenziose, ma per essere installate occorre il collegamento con la canna fumaria. Le cappe filtranti richiedono attenzione e puntualità nella sostituzione dei filtri interni ma allo stesso tempo sono più semplici da installare poiché basta attaccarla alla presa di corrente. 

Ad ogni cucina la sua cappa: soluzioni a vista o a scomparsa

La cappa è un elettrodomestico più sofisticato che unisce estetica e tecnologia . Per adattarsi ai diversi modelli di cucina (lineare, angolare, con isola, a penisola…) il mercato propone tantissimi tipi di cappe da cucina. La soluzione più classica è la cappa da parete  o “a camino” con la canna fumaria a vista. Vengono installate tra i pensili direttamente a parete sopra il piano cottura. Per questo sono un modello adatto nelle cucine a sviluppo lineare con il piano cottura a muro.

 Le cappe da cucina a soffitto sono quelle che prevedono una controsoffittatura sopra al piano cottura nella quale viene incassata la cappa. La parte visibile di questa cappa è solo la piastra anteriore. 

Tra i modelli più interessanti per il design ci sono le cappe ad isola. Vengono posizionate nelle cucine omonime sopra piano il cottura sull’isola centrale distaccata dal muro. Queste cappe vengono fissate direttamente al soffitto con il condotto di aspirazione a vista.

La cappa da cucina a soffitto
Photo by Ralph (Ravi) Kayden on Unsplash

Le cappe sottopensile sono invece tra le più classiche cappe a scomparsa. Per aumenta la superficie di aspirazione dei fumi basta tirare a se l’anta. 

Le cappe ad incasso tradizionali sono invece poste nel pensile o incorporate in un mobile sopra i fuochi.  Il condotto di aspirazione  di questi modelli è nascosto dall’anta del pensile.

Anche le cappe da cucina con visiera vengono inserite sotto ai pensili della cucina. Questi modelli oggi estremamente slim, hanno a vista solo la visiera con i comandi il resto è completamente nascosto. 

Infine ci sono le cappe da piano estraibili, le più tecnologiche tra le tipologie a scomparsa. Modelli completamente integrati  nel piano cottura azionati grazie ad un sistema nascosto. Sono in vista quando la cappa è in uso ma restano nascoste quando non si sta cucinando.

I requisiti per scegliere la cappa

Genere le cappe da cucina sono realizzate in acciaio inox o in vetro temperato. Due materiali resistenti alle alte temperature che possono essere raggiunte quando i fuochi sono accesi e facili da pulire. Per rispondere a specifiche esigenze estetiche esistono anche modelli di altri materiali.

La capacità di aspirazione di una cappa si misura in metri cubi all’ora. La cappa deve infatti garantire un ricambio minimo dell’aria pari a circa 6-8 volte il volume dell’ambiente. La cappa va quindi scelta anche in base al volume della cucina.

Le misure sono standard di una cappa vanno da un minimo di 60 centimetri ad un massimo di 120. Per quanto riguarda l’altezza complessiva della cappa questa dipende dalla lunghezza del condotto di aspirazione dei fumi presente in cucina.

Per essere sicuri dell’efficienza della cappa occorre tenere presenti alcuni parametri come  le dimensioni della zona dei fuochi e della cucina. La cappa da cucina non dovrebbe mai essere inferiori a quelle del piano cottura.

Può essere più larga del piano cottura e nelle cucine ad isola può  essere persino il doppio. 

Se la cucina occupa un grande spazio o se viene usata spesso meglio scegliere una cappa di dimensioni maggiori o uguali al piano cottura, capace di  garantire l’aspirazione e il filtraggio dei fumi. Se la cucine è piccola ma molto utilizzata una cappa ad alte prestazioni delle stesse dimensioni del piano cottura è l’ideale.  

Arredare una cucina moderna

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Le cappe possono essere rumorose. Oltre alle dimensioni un’ altro aspetto da valutare è la rumorosità un valore che dovrebbe essere tra 50 e 70 decibel.
  • Per una migliore efficienza scegli il modello di cappa più adatto alle tue esigenze. Se pensi di cucinare spesso e usare di frequente la cappa scegli modelli con classe di efficienza energetica A o A+.

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