Non è molto lontano il tempo in cui l’autoproduzione era la normalità, ora chi la pratica è quasi una voce fuori dal coro. Nella nostra routine infatti rientra andare al supermercato per acquistare ciò che occorre, ma quanto questa quotidianità è sostenibile per l’ambiente?
Molto poco, anzi per nulla. In un’epoca industrializzata, meccanizzata e digitalizzata può sembrare impossibile tornare alle origini eppure è decisamente fattibile. Molto di ciò di cui abbiamo bisogno viene dalla terra quindi il punto di partenza per vivere in autosufficienza è certamente un piccolo pezzo di terreno.
Come vivere di autoproduzione
Vivere di autoproduzione è una scelta di vita amica dell’ambiente. Intraprendere questo percorso aiuta non solo a ridurre i consumi di risorse naturali, gli sprechi e di conseguenza i rifiuti e l’inquinamento ma anche a risparmiare e a vivere più sereni e soddisfatti, perché consente di sapere cosa si mangia e come si utilizza quello che si è prodotto.
Cosa serve per vivere in autoproduzione
Come anticipato l’elemento necessario per intraprendere un percorso volto all’autosufficienza è la terra. Questa è indispensabile per coltivare, quindi produrre frutta, verdure e ortaggi, ma anche per far vivere qualche animale da allevamento come galline e conigli.
Non tutti, però, dispongono di un appezzamento di terreno ma questo è un ostacolo che può essere superato o comunque raggirato. Anche chi vive nelle grandi città ha almeno un balcone. Ecco con un po’ di organizzazione, ed escludendo l’allevamento di animali, anche questo spazio esterno può essere adibito a orticello in cui coltivare ciò che serve per vivere, quindi non solo cibo da mangiare ma anche erbe e piante con cui preparare detersivi e cosmetici. A seconda delle dimensioni del balcone potrete decidere come sfruttarne lo spazio quindi se disporre le piantine sul pavimento oppure sfruttare le pareti creando un giardino verticale.
Ingredienti indispensabili
Oltre a tutto l’occorrente per un orto domestico, quindi vasi, terreno, piantine e attrezzi da giardinaggio ci sono alcuni ingredienti da acquistare. Si tratta di prodotti economici, facilmente reperibili perché scarti oppure acquistabili nei negozi o in erboristeria. Siamo parlando di:
- aceto di vino, aceto di mele, bicarbonato, acido citrico, acqua ossigenata e soda da bucato, tutti prodotti utili per la pulizia domestica;
- farina biologica e pasta madre per preparare prodotti da forno quali pane, panini, pizza, focaccia, pasta, biscotti e dolciumi di vario genere;
- caffè esausto, bucce di frutta e scarti di agrumi da impiegare come fertilizzanti per il terreno;
- infine granuli di kefir per preparare prodotti caseari come yogurt, ricotta e primo sale.
Cosa produrre?
Un orto sul balcone, a seconda delle stagioni, garantisce un’ampia produzione. In inverno si possono coltivare agevolmente cavoli, cavolfiori, broccoli, cime di rapa, piselli, fave, finocchi e cardi. In estate, invece, pomodori, melanzane, zucchine, peperoni, rucola, insalata, carote, aglio, cipolle, fagiolini, sedano e fragoline. E poi piante aromatiche come basilico, prezzemolo, rosmarino, erba cipollina, aneto, timo, menta e salvia.
Cosa fare con ciò che avanza?
Se il raccolto dovesse essere particolarmente ricco la soluzione principale per non sprecare il cibo è fare delle conserve. Marmellate nel caso della frutta, mentre per verdure e ortaggi si possono preparare salse, conserve sott’olio o sott’aceto. Inoltre dagli scarti dell’orto, come le bucce, si può preparare il compost per la concimazione dell’orto stesso. In questo modo davvero nulla di ciò che è stato prodotto andrà sprecato.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nell’ambito dell’autoproduzione in cucina oltre 20 milioni gli italiani hanno dichiarato di preparare diversi alimenti fatti in casa, tra cui pane, pasta, pizza, biscotti, conserve, infusi, succhi, yogurt e dolci.
- Si stima che il 70% della popolazione mondiale viva in autoproduzione.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it