Trasformare una cantina in un locale abitabile è una delle tante soluzioni possibili per ingrandire la casa e sfruttare uno spazio altrimenti inutilizzato. Ma quali sono i requisiti perché si possa fare questo tipo di intervento?
Perché trasformare la cantina in locale abitabile
Con il cambiare delle esigenze di una famiglia, gli spazi domestici, quelli che siamo abituati a vivere tutti i giorni, possono sempre essere modificati. Talvolta può essere sufficiente ampliare la casa abbattendo dei muri divisori. In altri casi ancora, può invece essere necessario intervenire con l’aggiunta di una volumetria all’edificio esistente, operando per addizione o sopraelevazione.
Altre volte ancora può essere molto più semplice decidere di trasformare la cantina in locale abitabile. Una soluzione possibile, ma non sempre praticabile e con un iter abbastanza complesso.
Se la cantina è interrata, sicuramente non potrà essere abitabile. Discorso diverso invece se si tratta di un locale seminterrato. Ma perché il locale sia definibile abitabile bisogna ottenere l’agibilità. Occorre verificare il Regolamento Edilizio ed il Piano Regolatore valutare i requisiti e le norme prescritte nel proprio comune.
Cosa fare per rendere abitabile la cantina
A seconda dei metri quadrati disponibili, trasformare la cantina in locale abitabile può significare voler aggiungere una stanza in più all’appartamento o creare un nuovo alloggio a se stante.
Perché una cantina possa diventare un locale abitabile è necessario fare il cambio di destinazione d’uso. Per questo tipo di intervento serve il titolo abilitativo previsto dalla legge. Perciò in questa fase, è di fondamentale importanza affidarsi ad un professionista che pianifichi tutti i passaggi e faccia le verifiche del caso.
Il cambio di destinazione d’uso, quando è ammesso, consiste in una variazione a titolo oneroso. Prevede quindi il pagamento degli oneri di costruzione e urbanizzazione al Comune e la cifra da corrispondere varia caso per caso.
Oltre alla pratica Comunale, per il cambio di destinazione d’uso del locale cantina è necessaria anche l’autorizzazione all’ASL. Un documento che attesta la salubrità dei locali. Ottenuto questo, il Comune dichiara l’agibilità.
L’ultimo passaggio è quello della segnalazione del cambio di destinazione d’uso al Catasto. Ad esso, segue la modifica della categoria catastale e della rendita catastale.
Quando una cantina è considerata abitabile
Una cantina può essere trasformata in abitabile, se occupa un locale seminterrato con la quota del pavimento superiore o uguale ad 1 – 1,50 metri rispetto all’asse stradale. Le cantine sono definite dalla normativa vigente come “vani accessori indiretti” . Le loro funzioni sono integrative a quelle dei locali principali. La distinzione tra vani principali e accessori è molto importante. Aiuta a definire quali sono i requisiti minimi di agibilità ovvero: altezza dei locali, la superficie e il rapporto aero illuminante.
In linea generale l’altezza dei locali abitabili deve essere almeno 2,70 metri (si può scendere a 2,40 metri per i vani accessori). Se un locale non soddisfa questi requisiti, il locale non può prevedere la permanenza delle persone e quindi non avrà l’abitabilità.
Come rendere abitabile una cantina
Perché una cantina possa essere considerata abitabile, devono essere verificati i rapporti aero illuminanti. Ovvero i locali devono essere dotati di finestre di dimensioni adatte a garantire una buona illuminazione e il ricambio dell’aria.
Se questo non è possibile, si può sopperire installando un’ impianto integrativo di ventilazione ed illuminazione. L’illuminazione del locale cantina potrà essere migliore, quanto più puntuale sarà il progetto illuminotecnico studiato per il seminterrato .
Perché la cantina venga trasformata in locale abitabile, tutti gli impianti devono essere a norma e certificati.
Per sua naturale conformazione la cantina è un ambiente particolarmente soggetto all’umidità. Quindi, perché possa essere abitabile occorre ovviare anche a questo problema.
Coibentazione della casa: a cosa serve e perché è importante
Si deve verificare innanzitutto, l’isolamento termico e l’impermeabilizzazione dei muri. E, se necessario, provvedere ad installare un impianto di deumidificazione. Per evitare l’umidità di risalita invece, sarebbe bene realizzare un vespaio areato sotto la pavimentazione. Mentre per quello che riguarda i muri laterali, la soluzione ottimale è realizzare delle intercapedini lungo i muri perimetrali, in modo che non siano addossati contro terra.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Controllare la pavimentazione è necessario per essere certi che le fondamenta possano sopportare il carico della nuova destinazione d’uso.
- Se il locale cantina fa parte di un condominio è necessario assicurarsi che il regolamento condominiale permetta la variazione di destinazione d’uso.
- Per i locali cantina presenti nei centri storici la legge ha recentemente inserito la variazione destinazione d’uso nelle categorie afferenti agli interventi di restauro e risanamento conservativo. Perché la variazione possa essere fatta, il nuovo uso dovrà essere compatibile oltre che con le norme urbanistiche comunali anche con la tipologia, con gli elementi formali e strutturali del complesso edilizio in oggetto.
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