Quante volte ci siamo chiesti come smaltire i rifiuti elettronici, dove gettare i rifiuti tecnologici che si producono nelle nostre case nel tempo? L’Unione Nazionale dei Consumatori, in collaborazione con Ecodom, leader italiano nella gestione dei RAEE, propone infatti una mini-guida pratica su come gestire questi rifiuti speciali.
La nostra vita e quindi la nostra casa sono sempre più circondate e pervase dalla tecnologia. Gli apparecchi elettronici che acquistiamo e usiamo hanno chiaramente una vita utile come ogni altro oggetto. Questa vita utile si esaurisce in un periodo medio-breve a causa dell’acceleratissimo consumismo che viviamo: tutto usa e getta.
Dobbiamo essere consapevoli di quanti rifiuti produciamo e dunque essere pronti a saperli gestire in fase di smaltimento ed eventuale riciclo.
[credits immagine di copertina: QuiFinanza]
Quanti rifiuti elettronici produciamo?
Ogni cittadino italiano produce ogni anno una quantità davvero impressionante: circa 13 kg a testa, che in totale arrivano alla cifra di 800.000 tonnellate all’anno! Una quantità che fa inorridire gli amanti del green e della sostenibilità ambientale. Il problema è sempre nella consapevolezza di ciò che usiamo, consumiamo e dei rifiuti che produciamo. Per questo diventa molto importante capire come smaltire i rifiuti elettronici.
Spesso accade che non tutti sanno cosa sono i RAEE, né tantomeno conoscono le procedure per smaltirli in modo corretto.
Come smaltire i rifiuti elettronici?
Un ferro da stiro, uno smartphone, il vecchio videoregistratore dimenticato sono solo alcuni dei tanti apparecchi elettronici che ci troviamo spesso a voler smaltire per avere ordine in casa o semplicemente sostituirli perché obsoleti. Allora come fare?
Esiste una specifica normativa che regola lo smaltimento: i rivenditori di apparecchiature elettroniche sono obbligati ad effettuare il ritiro gratuito dai RAEE quando il consumatore acquista un apparecchio equivalente (Uno contro Uno).
Altresì i rivenditori con un negozio grande più di 400 mq devono effettuare il ritiro gratuito dei RAEE di piccolissime dimensioni (cioè con la dimensione massima inferiore a 25 cm) anche quando il consumatore non compra nulla (Uno contro Zero).
Come essere cittadini consapevoli?
Il consumismo ci porta inevitabilmente ad accelerare il ritmo di acquisto, consumo e smaltimento di tutto ciò che fa parte della nostra vita. Ciò che possiamo fare da cittadini consapevoli è limitare la produzione di rifiuti elettronici e soprattutto informarci sulle normative e sui modi di gestione dei RAEE.
Serena Giuditta