La Pasqua Ortodossa
La Santa Pasqua è un momento in cui si festeggia la resurrezione di Gesù, un giorno di speranza e di salvezza. Una festività importante per la religione cristiana, il momento in cui la luce vince sull’ombra, sulle tenebre e la resurrezione illumina il mondo. Sia nella Pasqua Ortodossa che quella Cattolica praticata in Italia, si celebra la resurrezione di Cristo, ma come si festeggia la Pasqua Ortodossa?
Quand’è e come si festeggia la Pasqua Ortodossa?
La Pasqua Ortodossa si comporta esattamente come quella Cattolica dal punto di vista del significato, entrambe celebrano al resurrezione di Cristo, e anch’essa è vissuta come una delle solennità più importanti del cristianesimo. Invece, per quanto riguarda le cerimonie e i riti, sia in quella Cattolica che quella Ortodossa viene vissuta come un momento per incontrarsi e per pregare. Le principali caratteristiche della Pasqua Ortodossa sono le seguenti:
- Per tutti gli Ortodossi, il momento che dà il via al periodo pasquale è la Domenica dei Salici, che per il cattolicesimo corrisponde alla Domenica delle Palme.
- Dopo la Domenica dei Salici arriva un periodo di ferreo digiuno. In cui tutti si allontanano dal cibo, dalle carni, dal pesce e anche dal latte.
- Il Mercoledì Santo, un giorno di digiuno, ci si dedica alla preparazione delle uova.
- Il Venerdì Santo, porta con sé il momento dedicato alle liturgie e alla sepoltura del sudario.
- Segue poi il sabato, un giorno di festa e in cui si prepara il pranzo di Pasqua. In questo giorno vengono benedette le uova che sono state preparate precedentemente, durante il Giovedì Santo.
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La Pasqua Ortodossa a tavola: cibi e pietanze
Esattamente come avviene nella Pasqua Cattolica, anche in quella Ortodossa si usa portare in tavola le uova colorate. Il tutto circondato da parenti e amici per trascorrere la giornata in compagnia. Tuttavia, anche per la decorazione delle uova vi sono delle regole ferree, infatti, si consiglia di bollire le uova insieme a dei colori naturali. I colori possono arrivare dalla cipolla, dai chicchi di caffè o dalla mela verde. Ovviamente non si parla solo di uova colorate nella Pasqua Ortodossa, ma di tante altre pietanze da servire a tavola in occasione della Pasqua. Si passa da piatti di carne o di pesce a ciò che viene chiamato il kulic, un tipico dolce pasquale che viene accompagnato da un formaggio fresco. Il dolce contiene molti ingredienti che sono vietati durante il periodo della Quaresima, infatti, mangiare il kulic vuol dire che il periodo di digiuno è terminato.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo un’indagine condotta dalla Coldiretti, durante il lockdown 2020, le uova che sono state acquistate maggiormente dalle famiglie italiane, non era di cioccolato, ma quelle vere. In quel periodo c’è stato un incremento delle vendite pari al 45 %. E un calo del 35% per quelle di Pasqua, quelle al cioccolato.
- Il mito del coniglietto pasquale che distribuisce uova colorate in realtà risale a molto più indietro nella linea temporale. Gli egiziani furono i primi a raccogliere questa colorata tradizione pasquale. Proprio come il coniglio nelle antiche usanze inglesi e celtiche, gli egizi consideravano l’uovo come un simbolo di nascita e vita. Credevano che la Terra fosse nata da un uovo e persino seppellirono i loro nobili con le uova nelle loro tombe.
- Con un’altezza di 31 piedi e una larghezza di 18 piedi è l’uovo di Pasqua più grande del mondo. Trovato a Vegreville, Alberta, Canada. Ed è l’uovo di Pasqua più grande del mondo, in realtà è più un puzzle che una scultura, poiché è realizzato con 3500 pezzi di alluminio.
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