Oggi la professione di redattori, comunicatori e influencer del mondo del food permette di aprire le porte a numerose opportunità prima accessibili solo a un numero ristrettissimo di persone.
Si fanno chiamare Food Blogger, l’unione di parole quali Food (cibo) e Blog (diario Web). Un termine che venne utilizzato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1997. Il primo blog di cucina ad essere pubblicato è stato “Chow” (e si! dopo oltre 20 anni esiste ancora), era poco più di una bacheca virtuale che permetteva di scambiare opinioni su ristoranti e tavole calde. Praticamente un’antesignano di The Fork. Oggi Chow è una realtà imprenditoriale con una ventina di dipendenti.
Negli anni ’90 i blog erano visti più come un diario personale virtuale su cui annotare i propri pensieri e caricare proprie fotografie. Nei primi anni 2000 fanno capolino i vlog, siti che utilizzano i video. Dal 2000 i blog si trasformano e diventano un vero e proprio business.
Il 2003 è un anno d’oro per gli appassionati di blogging: nasce infatti la celebre piattaforma WordPress, e nasce quello che verrà definito cyberjournalist, una attività che elimina il confine tra blog e stampa.
Tra il 2003 e il 2007 nascono piattaforme come MySpace, Twitter e Tumblr, i blog si trasformano in microblogging, con messaggi sempre più brevi. Nasce YouTube che imprime una accelerazione a veri e propri fenomeni mediatici: gli Youtuber diventano il nuovo fenomeno della rete.
I primi Food Blogger italiani
In Italia il food blog che ha fatto da apripista è stato “Cavoletto di Bruxelles”, fondato nel 2005 da Sigrid Verbert, appena un anno prima di un altro successo del web: Giallo Zafferano di Sonia Peroraci. Dopo aver pubblicato libri e avere condotto trasmissioni TV di successo entrambe commentano che il loro sogno negli anni è diventato realtà: far diventare la loro passione per la cucina un lavoro.
Dal Food Blogging alla professione nella comunicazione Enogastronomica
Cosa fa esattamente un esperto in comunicazione enogastronomica? Realizza contenuti editoriali e multimediali nel settore dell’alimentazione o del beverage. Scrive e pubblica recensioni di ristoranti, produttori o aziende e realizza documentari sui territori del cibo, organizza eventi e manifestazioni di carattere gastronomico ed è un esperto della comunicazione e del marketing alimentare nonché delle tecniche principali della cucina che consentono di riconoscere la qualità di un determinato cibo. Una totale immersione insomma nel mondo del cibo e del vino che consente di imparare a riconoscere tutte le più sottili sfumature dei prodotti di qualità.
Il moderno appassionato di enogastronomia non rincorre più le mode ma è a caccia di curiosità ed esperienze innovative. Mete e percorsi vengono scelti in maniera fortemente personalizzata grazie alla crescente familiarità nell’utilizzo quotidiano del web, dove si coltivano interessi sempre più personali e ristretti. In quanto a motivazione di viaggio la gastronomia batte il vino e, sempre più spesso, si intreccia con l’arte, l’ambiente, lo sport ed il wellness. È in questo ambito che si inserisce la figura sempre più presente del comunicatore del mondo del Food, un professionista a tutto tondo che mette a disposizione la propria preparazione e la conoscenza dei nuovi media.
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