Come scegliere la fonte d’illuminazione più vantaggiosa per gli ambienti domestici

L’arredamento industrial

Il consumo di lampade, lampadine e lampadari incide sulla bolletta elettrica. È fondamentale utilizzare con oculatezza l’illuminazione domestica e scegliere la fonte migliore in base al consumo e all’uso che ne viene fatto.

Come scegliere la fonte d’illuminazione più vantaggiosa per gli ambienti domestici. La scelta della luce adatta per ogni occasione nell’arco della giornata, è sicuramente il modo più veloce per limitare gli sprechi di energia elettrica, risparmiare sui costi in bolletta e rendere gradevole e confortevole la vivibilità dell’interno.

Pillole di Interior Design: come scegliere l’illuminazione giusta per la casa

Come scegliere la fonte d’illuminazione più vantaggiosa per gli ambienti domestici

Vediamo come illuminare al meglio gli ambienti di casa scegliendo la fonte d’illuminazione più vantaggiosa.

  • Nella zona living e in sala da pranzo l’ideale è fornire le fonti di illuminazione di dimmer, un regolatore elettronico che controlla la potenza assorbita da un carico, limitandola a piacimento. Noto anche come varialuce, consentirà di regolare l’intensità dell’illuminazione in base alle diverse esigenze e ai differenti momenti della giornata. I lampadari che creano fastidiosi effetti d’ombra e di controluce sono da evitare.
  • In cucina se possibile è bene associare una serie di punti luce all’illuminazione centrale del lampadario: in tal modo ogni angolo sarà ben illuminato, con la possibilità di scegliere l’una o l’altra fonte, a seconda delle esigenze (piano cottura, tavolo, zona tv e così via).
  • Le prese elettriche non vanno mai sovraccaricate, in particolar modo quelle della camera dei più piccoli. In questa stanza è consigliato evitare l’inserimento di abat jour troppo piccole e pericolose, meglio scegliere le lampade a muro o da soffitta.
  • La luce diretta va scelta esclusivamente per svolgere precise azioni: leggere, lavorare al computer, scrivere, pranzare, preparare un pasto. In tal caso la fonte di illuminazione diretta favorisce la concentrazione e migliora il campo visivo. Nel caso in cui la stanza sia piccola e poche le persone al suo interno, non servirà una luce diffusa che illumini l’intero ambiente assorbendo molta energia. Meglio, invece, scegliere una luce più piccola e mirata: nel caso della scrivania, una lampada da tavolo, nel caso di un piano lavoro in cucina, una striscia led sottopensile e così via.
  • Una fonte di luce mirata e trasportabile è sempre la scelta migliore e più vantaggiosa: essa potrà essere collocata nei diversi angoli della casa ed utilizzata in base alle diverse necessità.

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

Per evitare gli sprechi e risparmiare in bolletta è necessario:

  • Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a fluorescenza: a parità di emissione luminosa consumano meno elettricità e hanno maggiore durata.
  • Scegliere una lampadina grande, più efficace ed economica di due piccole.
  • Evitare i lampadari centrali con più lampadine: sono dei divoratori di energia.
  • Installare un interruttore a tempo che spenga la lampadina dopo qualche minuto in ambienti come la scala o lo scantinato, dove si dimentica spesso di spegnerla.
  • Scegliere sempre lampadine dalla potenza adeguata all’uso che se ne fa.

Pillole di interior design: la luce d’accento per creare delle gradevoli scenografie in casa

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