Come scegliere la colonna doccia: soffione o saliscendi

Scegliere la colonna doccia|Scegliere la colonna doccia

Quando si progetta una doccia si devono decidere tante cose, tra queste c’è scegliere la colonna doccia, o meglio il tipo di colonna doccia. In alternativa alla colonna si può valutare una soluzione ad incasso con soffione, miscelatore e doccino separati. Si tratta di soluzioni diverse con caratteristiche specifiche da conoscere prima di una decisione definitiva, ecco come orientarsi.

Oltre lo specchio: scegliere la rubinetteria per la doccia

Cosa valutare per scegliere la colonna doccia

Sempre più persone quando decidono di ristrutturare il bagno passano dalla vasca alla doccia. Una decisione che impone a sua volta una serie di scelte che vanno dalla definizione della posizione migliore per la doccia, alla scelta del tipo di piatto doccia fino alla decisione del tipo di erogatore per il punto acqua.

Per quanto possa sembrare semplice, scegliere il tipo di soluzione per il punto acqua non è così scontato. Si può optare per la colonna doccia fissa, per la classica asta saliscendi da accoppiare a sua volta al soffione esterno o incassato. Oppure orientarsi su una soluzione totalmente incassa da comporre a piacere.

Tra i componenti principali di una doccia c’è il soffione, l’elemento fisso presente in tutte le configurazioni che può avere forma rotonda o squadrata. Esteticamente nella versione incassata è poco invasivo e nella soluzione più essenziale si abbina solo all’erogatore e al miscelatore. Il soffione può essere installato a parete oppure al soffitto, ad un’altezza non inferiore ai 210 cm da terra.

Nella versione incassata il soffione, essendo un elemento fisso non facilita la pulizia del box e delle parti inferiori del corpo. Per questo in genere vi si abbina una doccetta mobile con tubo flessibile da usare sia per lavarsi lungo il corpo che per pulire la doccia.

Scegliere la colonna doccia
Come scegliere la colonna doccia – Shutterstock di ben bryant

Come può essere una colonna doccia

In una doccia le tipologie principali di sistemi per l’erogazione dell’acqua sono rappresentate: dalla colonna esterna con miscelatore soffione e doccino, dalla rubinetteria esterna con asta saliscendi e doccetta o dalla rubinetteria ad incasso con soffione e doccino.

La doccia con colonna esterna è la più semplice da installare perché composta da un solo oggetto. Il doccino, sempre molto utile, può essere posizionato a varie altezze se ne può alternare l’uso con il soffione grazie al deviatore a due vie incorporato nella colonna. 

Per gli stessi complementi esistono diverse tipologie di colonna doccia: quelle termostatiche che mantengono la stessa temperatura dall’inizio alla fine; quelle idromassaggio che forniscono getti d’acqua provenienti da diverse angolazioni e quelle multifunzionali con prestazioni alte ai limiti di una SPA dotate di sistemi per la cromoterapia o l’aromaterapia

Le colonne doccia esterne hanno il vantaggio di occupare poco spazio anche se secondo alcuni gli elementi a vista non sono così belli e puliti come nella soluzione incassata. Le docce incassate, con il solo soffione miscelatore e doccino a vista sono senza dubbio più minimali ed adatte ad uno stile moderno.

Inoltre, lo spazio che occupano è davvero ridotto e questo le rende perfette soprattutto nei bagni piccoli. Le soluzioni ad incasso, seppur più ordinate esteticamente, sono più difficili da installare e soprattutto manutenere. Per installarle bisogna togliere il rivestimento della doccia e questo vale anche in caso di danni alle tubature. Le soluzioni esterne, sia colonna doccia fissa che con saliscendi, appaiono più ingombranti ma sono più facili da gestire quando si deve sostituire o riparare la doccia.

Come ristrutturare le pareti della doccia con il fai da te

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Un’indagine commissionata a BVA-DOXA e condotta su un campione di 1.000 interviste ha rilevato che su 9 abitazioni su 10 è presente una doccia.
  • La doccia è un’abitudine molto diffusa tant’è che il 42% degli intervistati dichiara di farla tutti i giorni il 93 %% almeno ogni 2 o 3 giorni. Ciò nonostante l’80% degli intervistati ha dichiarato di poter rinunciare alla vasca.
  • La stessa indagine commissionata a BVA-DOXA ha rilevato che 57% dichiara di chiudere l’acqua mentre si insapona, riducendo così lo spreco di acqua. Un buon 43% invece la tiene aperta durante tutta la doccia.

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