Oggi è fondamentale per tutti attuare una serie di comportamenti volti a risparmiare energia elettrica. Questo serve sia per ridurre l’esaurimento dei combustibili fossili che l’inquinamento derivato dal metodo di produzione della stessa.
Ma risparmiare energia elettrica è importante anche per le nostre tasche, soprattutto se si considera che dal primo gennaio 2022 sono previsti per l’elettricità aumenti record del +55%.
Come gestire la casa per risparmiare energia elettrica
Per risparmiare energia bisogna prima di tutto essere a conoscenza dei propri consumi. Monitorare i contatori e la bolletta è quindi il primo step per cominciare a ridurre la spesa. Le bollette contengono tante informazioni importanti. Come la distribuzione mensile dei consumi e il prezzo medio che stiamo pagando. Conoscere questi dati ci può aiutare anche nell’eventuale necessità di dover scegliere un nuovo fornitore.
Anche una buona manutenzione di impianti è altresì molto importante, così come lo è riqualificare la casa. Ad esempio attraverso la sostituzione della caldaia, la creazione di un buon isolamento per i muri, la sostituzione degli infissi o l’installazione di pannelli solari. Tutte scelte che nel lungo periodo possono contribuire a ridurre la spesa per la produzione dell’energia elettrica.
Per contenere i consumi e le spese domestiche di energia elettrica è altrettanto importante conoscere le tipologie e le caratteristiche degli apparecchi presenti in casa, dagli elettrodomestici alle lampadine. Le lampadine dovrebbero essere sono preferibilmente a LED, mentre per gli elettrodomestici conviene scegliere quelli di nuova generazione che assicurano un risparmio di circa il 40%. Sono quelli a basso consumo che con la nuova etichetta energetica entrata in vigore il 1 marzo 2021, rientrano nelle classi A e B. Quella che un tempo era la classe A+ o A++.
Ovviamente l’utilizzo degli elettrodomestici e delle lampadine influisce sul consumo energetico e quindi sulla bolletta. Per risparmiare corrente è buona norma usare ciabatte multipresa con l’interruttore on-off per la corrente. Per le luci invece si possono installare in casa dei sensori di presenza per illuminare gli ambienti solo al nostro passaggio. L’accezione è temporizzata e questo fa si che le luci si spengano da sole, evitando così il rischio di dimenticarle accese.
Piccole azioni quotidiane per ridurre i consumi
Il metodo più naturale per risparmiare corrente per l’illuminazione domestica è quello di sfruttare la luce naturale. Per questo, quando possibile, è bene arredare la casa posizionando scrivanie o piani di lavoro in prossimità delle finestre.
Per quando riguarda, invece, la corrente destinata agli elettrodomestici, il modo migliore per risparmiare energia elettrica è quello di iniziare ad eseguire abitualmente alcune semplici pratiche quotidiane. Ad esempio per la gestione della lavatrice e della lavastoviglie conviene evitare i prelavaggi e i lavaggi a mezzo carico. Fondamentale è anche impostare programmi eco, che portano un risparmio energetico tra il 30-45%. Per l’uso di questi elettrodomestici esiste anche una fascia oraria consigliata in cui le tariffe sono più basse e convenienti. La fascia migliore per fare la lavatrice è quella compresa all’interno delle fasce orarie F2 e F3. Ovvero prima delle 8 o dopo le 19 nei giorni di sabato o in qualsiasi orario della domenica. Questo vale anche per altri elettrodomestici come lavastoviglie, scaldabagno, forno elettrico e ferro da stiro.
Tra le pratiche da evitare invece se si vogliono per ridurre i consumi c’è il fatto di tenere il frigorifero aperto a lungo o lasciare in stand-by gli elettrodomestici in quanto, a differenza di quando è spento, un apparecchio in stato di stand-by richiede energia elettrica. Bisogna quindi distinguere tra gli elettrodomestici e gli apparecchi, quelli che possono essere spenti da quelli che devono per forza restare accesi, come ad esempio il frigo.
Fare la lavatrice e risparmiare: trovare l’ora perfetta e dimezzare i consumi
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Gli aumenti del costo dell’energia elettrica registrati a partire da Gennaio 2022 sono determinati dalla crescita del prezzo delle fonti energetiche che di conseguenza hanno aumentato i costi di produzione dell’elettricità. Andando ad analizzare i dati del mercato elettrico e i valori raggiunti dal PUN in Borsa vediamo come dai 22 euro a Megawattora di maggio 2020 si è arrivati, dopo una crescita costante, ai quasi 140 euro di questi giorni. Per calmierare questi aumenti il Governo è intervenuto stanziando 3,8 miliardi di euro.
- I dati rilasciati dal Barometro Findomestic di Gennaio 2022 evidenziano come il tema dell’efficientamento energetico sia in cima alla lista della spesa degli italiani. Non a caso nel comparto si registrano intenzioni d’acquisto tra le più elevate degli ultimi 12 mesi per tutti i segmenti con gli impianti solari termici a +36,7%, il fotovoltaico a +22,7%, gli infissi e serramenti a +19% e le stufe e le caldaie a +16,6%.
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