Come risparmiare acqua in giardino: consigli pratici

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Ogni giorno consumiamo molta acqua per compiere le azioni più comuni, ma sarebbe molto positivo imparare ad usarla meglio, cominciando ad esempio a risparmiare acqua in giardino quando si annaffiano le piante o si irriga l’orto. Azioni quotidiane che svolgiamo senza pensare quanto sia preziosa l’acqua, un bene che spesso diamo per scontato. In verità per cominciare a risparmiare questa risorsa fondamentale per il nostro pianeta basta seguire alcuni semplici accorgimenti, vediamo quali sono.

Perché risparmiare acqua in giardino

Sappiamo bene quanto l’acqua sia da considerare un bene primario e in quanto tale non andrebbe sprecata. Un bene così prezioso tanto che per ricordarci quando sia importante dal 1992 è stata istituita la Giornata Mondiale dell’acqua.

Noi italiani siamo tra i maggiori consumatori di acqua al mondo, secondi solo agli australiani. Ogni giorno il nostro consumo medio di acqua è pari a circa 220 litri per persona

Ma l’acqua è una risorsa limitata di valore inestimabile e la facilità con cui ne disponiamo spesso ci porta a sottovalutare l’importanza. Il risparmio idrico invece è una pratica essenziale che ognuno di noi dovrebbe attuare con piccoli semplici gesti quotidiani.

Di fondamentale importanza sarebbe iniziare a risparmiarla proprio dalle azioni più comuni. Ad esempio quando ci prendiamo cura del giardino o dell’orto domestico. Ogni anno per irrigare prati e giardini vengono utilizzati milioni di litri d’acqua e la maggior parte delle volte questo viene fatto in modo casuale e dispendioso. Imparare ad usare quest’acqua senza sprecarla oltre a farci risparmiare denaro sarebbe un vantaggio anche per l’ambiente. 

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Buone pratiche per risparmiare acqua in giardino

Il giardino è quindi uno dei luoghi principali in cui dovremmo prestare più attenzione quando usiamo l’acqua. 

Alcuni semplici accorgimenti possono contribuire in questo senso, come lo è fare attenzione a quanta acqua hanno veramente bisogno le piante. Ad esempio un’area a prato in genere ha bisogno di essere irrigata non più di una volta alla settimana. Un buon modo per capire se il prato ha bisogno di acqua è quello di calpestare l’erba. Se si sposta vuole dire che possiamo aspettare ancora un giorno, se resta piatta allora ha bisogno di essere annaffiata. 

Anche scegliere la giusta ora del giorno può contribuire a far risparmiare acqua. Gli esperti di giardinaggio consigliano di annaffiare il giardino nelle ore più fresche. Ad esempio al mattino quanto le temperature sono più basse in modo tale da ridurre al minimo l’evaporazione. Annaffiare il giardino durante le prime ore del giorno pare contribuisca anche a prevenire la crescita di funghi e la comparsa di parassiti. 

Oltre al sole, un altro fattore climatico che prosciuga velocemente il terreno è il vento. Pertanto se ci sono zone del giardino esposte al vento e bene fare in modo di ripararle o delimitarle con piante più alte e resistenti al clima secco.

Attenzione anche all’altezza con cui viene tagliata l’erba. Gli esperti consigliano di evitare di tagliarla troppo bassa perché l’erba alta trattiene meglio l’acqua.

Per mantenere umido il terreno una pratica usata dagli esperti di giardinaggio è quella di predisporre intorno alla base di alberi e piante uno strato di pacciamatura. Ovvero materiali come foglie, paglia o corteccia che oltre a mantenere una buon livello di umidità e impedire che il terreno si inaridisca, ostacola la crescita di erbacce e protegge dal gelo.

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Come risparmiare acqua in giardino: consigli pratici – Foto di Victoria Islas da Pixabay

Un buon impianto di irrigazione per risparmiare acqua

Per essere sicuri di risparmiare acqua è fondamentale fare dei controlli periodici all’impianto di irrigazione.

Deve essere funzionante e non avere perdite nelle tubature, nei rubinetti e nei raccordi. Le perdite a tubature esterne alla casa possono risultare quasi invisibili, ma queste se non controllate periodicamente possono comportare grandi consumi di acqua.

I punti acqua inoltre devono essere correttamente orientati. È necessario che innaffino solo la terra e non le aree pavimentate.

Gli esperti in giardinaggio consigliano di installare un sistema di irrigazione a goccia o a nebulizzazione intorno agli alberi e alle siepi per innaffiare in modo più efficiente e risparmiare oltre il 70% di acqua.

Per ridurre notevolmente la quantità di acqua utilizzata per le piante ed il prato in genere, un’ottima pratica è quella di raccogliere e utilizzare l’acqua piovana per innaffiare il giardino.

Per farlo è sufficiente posizionare nel giardino o nell’orto una vasca per la raccolta dell’acqua piovana, collegandola poi al sistema di irrigazione a goccia o semplicemente a dei tubi per innaffiare.

Altro metodo semplice per recuperare acqua piovana e risparmiare acqua per il giardino e quella di orientare lo scarico delle grondaie verso le piante. 

Inoltre per chi ha lo spazio sufficiente potrebbe essere consigliato realizzare di un piccolo laghetto con specie e varietà adatte alla fitodepurazione. Se ben progettato questo laghetto potrà intercettare parte delle acque nere e dei chiusini dell’abitazione, depurarle e metterle a disposizione per l’irrigazione del giardino.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo un’indagine ISTAT nel 2019, la spesa media mensile delle famiglie per la fornitura di acqua nell’abitazione è stata in media di 14,62 euro.
  • Sempre secondo gli ultimi dati disponibili raccolti da ISTAT in un anno nella rete idrica italiana vengono immessi ben 8,2 miliardi di metri cubi di acqua, di cui ne vengono utilizzati solo 4,7 miliardi. Questo significa che 3,5 miliardi di metri cubi vengono dispersi. Il motivo sono da ricercarsi nelle cattive condizioni dell’infrastruttura idrica ovvero tubi vecchi e rotti.

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