Negli ultimi anni sono tornati in voga gli arredi in rattan, midollino e vimini, ma come fare per pulire le fibre naturali con cui sono fatti questi mobili? Pur trattandosi di materiali resistenti, richiedono una particolare cura perché la tecnica con cui sono realizzati è molto particolare. La stessa attenzione che si richiede per pulire i tappeti, le tende e i cuscini fatti con altrettante fibre naturali, quali lana, cotone o juta. In linea di massima per lavare questi prodotti basta usare acqua e sapone delicato, ma vediamo nel dettaglio come procedere per garantire i migliori risultati.
Manutenere e pulire le fibre naturali di arredi e complementi
Le ultime tendenze arredo segnano il ritorno di arredi e complementi in fibre naturali. Prodotti amati soprattutto da chi desidera realizzare nella sua casa, un ambiente dallo stile bohémien o di ispirazione tropical.
Data la resistenza dei materiali, questi mobili sono tradizionalmente usati per arredare terrazzi e giardini. Ma per far sì che resistano più a lungo, è bene collocarli in luoghi riparati, come verande o gazebo.
Negli ultimi anni si è iniziato ad inserirli anche all’interno delle case, soprattutto in soggiorno o in camera da letto. Questi arredi contraddistinti da particolari intrecci, che seppur belli e caratterizzanti, devono essere trattati e puliti con attenzione se si vogliono conservare alla perfezione.
Quando sono usati per allestire spazi outdoor, il momento migliore per prendersi cura di questi arredi è alla fine della stagione estiva. Prima di spostarli nel ripostiglio o sotto i teli protettivi. Probabilmente durante il periodo di esposizione questi mobili avranno accumulato sporcizia, fango o polvere. E forse il sole e l’acqua ne avranno causato il deterioramento. Per questo prima di riporli è bene pulirli e trattarli con i prodotti idonei.
La pulizia dei mobili in fibra naturale
Midollino, rattan, vimini e bambù sono alcune delle fibre naturali con cui vengono realizzati divani, poltrone, pouf, sedie, tavoli, armadi, lampade o elementi decorativi vari. La pulizia di questo tipo di oggetti dovrebbe essere fatta sempre all’aperto, in giardino oppure in terrazzo.
Il primo passaggio da fare è quello di rimuovere la polvere con una la spazzola, poi procedere con una profonda pulizia usando una spugna morbida imbevuta in acqua calda e sapone di Marsiglia.
Poiché gli intrecci tipici di questi arredi creano degli angoli dove lo sporco tende ad annidarsi facilmente, per essere sicuri di pulirli bene, conviene passare in questi punti uno spazzolino o l’aspirapolvere con beccuccio, così da rimuovere polvere e acari in profondità.
L’ultimo passaggio prevede un semplice risciacquo delle superfici con acqua fredda, seguito da un’asciugatura del mobile non in pieno sole.
In genere questi passaggi sono sufficienti per dare una pulizia superficiale ma se ci sono macchie resistenti si possono strofinare le chiazze con un panno imbevuto d’acqua e bicarbonato, lasciando agire il composto per una decina di minuti prima di risciacquare il tutto.
Come pulire i tappeti in fibra naturale
Le fibre naturali sono materiali di origine vegetale o animale. La juta, il lino, la canapa, il sisal e il cotone sono alcune delle fibre naturali vegetali più conosciute. Feltro di lana, cachemire e seta vegetale sono invece alcuni esempi di fibre naturali di origine animale. Sia le fibre naturali vegetali che quelle animali, sono oggi usate nel campo dell’arredo per realizzare complementi eco-friendly in particolare tappeti.
Il mercato propone sia tappeti fatti con fibre vegetali che tappeti composti da due o più fibre naturali. In entrambi i casi vengono utilizzate solo fibre tessili privi di materiali sintetici o di prodotti artificiali. Aspetto, qualità e metodi di pulizia possono cambiare a seconda della composizione delle fibre. Ma in linea generale i tappeti in fibre naturali possono essere puliti tranquillamente con acqua e sapone e asciugati all’aria aperta.
Molto importante è la manutenzione quotidiana. Per evitare di accumulare la polvere e lo sporco i tappeti in fibre naturali vanno puliti ogni giorno e ruotati periodicamente per favorire un’esposizione uniforme alla luce e per uniformare il calpestio e l’usura.
Bisogna anche evitare di metterli in lavatrice e di batterli troppo violentemente. Fortemente sconsigliato anche l’uso di spray impregnanti per tessuti perché impedisce alla superficie del tappeto naturale di respirare , ossia di assorbire e di rilasciare l’umidità quando è necessario.
I tappeti in fibre naturali si usano solo per arredare gli spazi all’interno dell’abitazione ma sono da evitare i locali molto umidi come il bagno.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio sulla Casa, la spesa media per gli interventi di manutenzione ed abbellimento degli spazi esterni di un’abitazione è di circa 2.394 euro.
- Sempre secondo i dati riportati dall’Osservatorio sulla Casa ai primi posti tra gli interventi svolti per la manutenzione e l’abbellimento degli spazi outdoor c’è l’acquisto di mobili per esterni (25%) seguito con il 21% dalla realizzazione d’impianti di illuminazione esterna e dalla posa di pavimenti per esterni (20%).
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