L’inquinamento acustico è un problema sempre più diffuso nelle grandi città italiane ed europee. Come viene affermato anche in questo articolo, oltre il 20% degli abitanti delle metropoli in Italia ed Europa soffre del disturbo da inquinamento acustico che, come potrete leggere, può diventare anche causa di seri problemi di salute.
Negli ultimi anni le nostre Roma, Milano, Torino, Napoli e non solo hanno visto crescere a dismisura il numero di residenti, con conseguente aumento di traffico da parte di mezzi pubblici, metropolitane, treni e auto private in strada, per non dimenticare poi i rumori che in alcuni quartieri potrebbero essere causati dalla movida notturna.
Se anche tu ti trovi in questa situazione e hai bisogno di trovare soluzioni per migliorare il comfort della tua abitazione o del tuo ambiente di lavoro, questa guida ti sarà senz’altro utile.
Infatti, scopriremo insieme come insonorizzare una stanza, analizzando diversi materiali isolanti acustici e metodi utili per raggiungere ottimi risultati.
Come scegliere il materiale giusto per l’insonorizzazione
La scelta del materiale è il nostro punto di partenza per garantire un isolamento fonico delle pareti efficace. Tra le soluzioni più comuni troviamo:
- Fibra di vetro o fibra minerale: leggera ed economica, la fibra di vetro è molto utilizzata per l’insonorizzazione delle pareti e dei soffitti. Viene inserita normalmente all’interno delle pareti insonorizzate, offrendo un buon isolamento sia termico che acustico;
- Lana di roccia: si tratta di un materiale completamente naturale, ricavato dal processo di fusione della roccia. Grazie alle sue ottime proprietà fonoassorbenti, la lana di roccia si rivela particolarmente indicata per ridurre l’impatto dei decibel del rumore provenienti dall’esterno della stanza;
- Pannelli in legno: il legno rappresenta un’ottima soluzione in termini di insonorizzazione, soprattutto se abbinato ad altri materiali in quanto permette l’incapsulamento del rumore all’interno dello spessore delle pareti su cui viene installato. Utilizzare pannelli in legno permette di ottenere un’insonorizzazione efficiente e dinamica;
- Pavimenti flottanti: questo tipo di pavimento in PVC prevede l’applicazione di uno strato isolante tra il sottofondo e il materiale superficiale, garantendo così un’elevata capacità fonoisolante. In merito a questa soluzione, ti suggeriamo anche di visitare questa pagina dove troverai un’ampia descrizione relativa ai pavimenti flottanti, che potrebbero anche rivelarsi una scelta molto vantaggiosa in termini di design per la tua abitazione.
Chiaramente questo era un semplice confronto tra le principali soluzioni, ma ti suggeriamo anche di dare un’occhiata alla nostra guida dove elenchiamo tutti i materiali più insonorizzanti per la tua casa, in quanto troverai anche il criterio di scelta per il tuo caso specifico.
L’importanza delle pareti per la riduzione e l’eliminazione delle vibrazioni sonore
Insonorizzare le pareti è quindi il primo passo per ottenere un buon isolamento acustico. Per farlo, possiamo optare per varie soluzioni.
La più comune è quella che ci permette di rivestire la parete con pannelli fonoassorbenti.
I pannelli fonoassorbenti sono una soluzione praticamente universale: basta applicarli direttamente sulla parete, oppure incollarli su una struttura a traliccio. Tra i materiali più utilizzati troviamo il polietilene espanso e la gomma, entrambi leggeri ed economici. Trattandosi di veri e propri complementi d’arredo che saranno a vista, potresti anche agire installando pannelli fonoassorbenti di design come quelli che ci vengono proposti da Marviacustica.it, sito web dell’azienda all’avanguardia in Italia nella produzione di soluzioni ottimali per la riduzione del rumore di fondo delle abitazioni e di quello proveniente dall’esterno.
La contro-parete rappresenta una soluzione alternativa e ottimale per insonorizzare senza alterare troppo gli spazi interni.
Prevede la creazione di una nuova struttura indipendente, posizionata a distanza dalla parete esistente. All’interno delle contro-pareti vengono inseriti diversi tipi di materiale isolante, come fibra di vetro, schiuma acustica per pareti o lana di roccia. In questo caso incide molto lo spessore del materiale isolante e la disponibilità di spazio all’esterno dell’edificio per poter agire con questa soluzione.
Un’ottima alternativa per insonorizzare una stanza è rinforzare le pareti aggiungendo uno strato di materiale isolante agli elementi strutturali. Tra le varie opzioni possibili, si può pensare di utilizzare vinile ad alta densità o lastre in gesso con una specifica funzione fonoisolante.
Tecniche di isolamento acustico: anche le porte e le finestre non vanno sottovalutate
Anche porte e finestre hanno un ruolo chiave nell’insonorizzazione di una stanza. Per migliorare significativamente l’isolamento, è possibile optare per una serie di interventi.
Ad esempio, se la tua porta è particolarmente sottile o realizzata con materiali di scarsa qualità, potresti valutare l’ipotesi di sostituirla con un modello isolante, più spesso e pesante, che contribuirebbe anche a migliorare l’efficienza energetica della tua casa.
Come accennato in precedenza, i pavimenti flottanti offrono un’ottima capacità fonoisolante grazie all’introduzione di uno strato isolante tra il sottofondo del pavimento e il materiale superficiale.
Nel caso delle finestre, invece, è possibile utilizzare speciali guarnizioni fonoisolanti che consentono di eliminare eventuali infiltrazioni d’aria, responsabili dell’inquinamento acustico. Queste guarnizioni possono essere facilmente applicate sia su finestre scorrevoli che ad anta e si rivelano molto spesso un’ottima soluzione preliminare per l’isolamento acustico fai da te, prima di intervenire in modo massivo sulle pareti della casa o della stanza.
Alcune best practice da non dimenticare
L’introduzione di elementi in grado di assorbire il rumore è un ulteriore stratagemma per raggiungere un’insonorizzazione ottimale: i complementi d’arredo, infatti, possono diventare alleati preziosi nella lotta all’inquinamento acustico.
Ad esempio, le tende possono contribuire a ridurre la trasmissione del suono, specialmente se si opta per modelli realizzati con tessuti spessi e pesanti.
Anche degli oggetti e dei complementi d’arredo possono essere utili a riempire gli spazi all’interno della stanza, così che possano ridurre la riflessione del suono e assorbirlo, eliminando anche quello spiacevole effetto eco o di riverbero che potrebbe amplificare la fonte di disturbo.
Oggetti come lampade da terra o vasi decorativi, se posizionati strategicamente, possono influire significativamente sull’isolamento acustico della stanza e per questa ragione ti suggeriamo di valutare anche questa opzione prima di investire nel rifacimento del pavimento o delle pareti.
Ora che conosci i principali metodi e materiali per insonorizzare una stanza, valuta attentamente quale soluzione è più adatta alle tue esigenze e preparati a godere di un ambiente confortevole, silenzioso e tranquillo.