Cos’è il sistema bus? È un “canale di comunicazione” che permette alle periferiche e alle componenti del sistema di interfacciarsi. Si presenta come una fascia formata da tanti piccoli cavi vicini.
Sistema bus: come funziona
Gli apparecchi per la casa, i negozi e l’ufficio dipendono da impianti elettrici “intelligenti” basati sul sistema BUS. Grazie a questi sistemi è possibile trasferire le informazioni tra vari componenti di un impianto da un unico bus a cui deve essere collegato ogni componente, senza il bisogno che abbia un collegamento apposito. Spesso in un edificio smart non esiste un solo sistema bus, ma più sottosistemi integrati e interagenti per le diverse funzioni. Praticamente, un cablaggio tradizionale ha collegamenti da punto a punto, mentre per sistemi complessi il numero di linee diventa molto alto, creando un circuito complicato.
In altre parole, la semplice linea 230 V porta l’energia dove serve, mentre la linea di comando, la bus, collega i dispositivi del sistema in due modi: fisico e logico. Il collegamento fisico dipende dal mezzo di comunicazione, quello logico dal segnale trasmesso.
Vantaggi del sistema BUS
I vantaggi sono:
- Semplicità di cablaggio: un unico cavo non polarizzato per la connessione di tutti i dispositivi
- Maggior sicurezza nell’impiego: l’utente agisce su dispositivi alimentati con bassissima tensione di sicurezza
- Flessibilità di impiego: in ogni momento è possibile modificare la funzionalità dell’impianto variando la programmazione dei dispositivi
- Continuità di esercizio: la sostituzione di un dispositivo a BUS difettoso non interrompe la funzionalità del sistema.
- Economicità: il cablaggio di un solo cavo evita l’impiego di numerosi conduttori per ottenere una riduzione di manodopera e quindi di costi. Il costo delle apparecchiature è maggiore rispetto alla componentistica tradizionale.
- Configurazione dei componenti: se si vuole che i componenti utilizzati svolgano le funzioni da noi desiderate bisogna inserire in apposite sedi dei dispositivi a innesto denominati configuratori. Con la configurazione si assegna l’indirizzo di destinazione o sorgente del comando all’interno del sistema e la modalità del funzionamento del dispositivo come accensione/spegnimento o regolazione di un carico.
Dove viene utilizzato
Gli apparecchi che compongono il sistema a bus si possono suddividere in tre sistemi funzionali che funzionano in maniera autonoma dagli altri, anche se condividono lo stesso mezzo di trasmissione dell’informazione. Questi sono:
- Automazione per il controllo e il comando degli impianti elettrici
- Gestione energia per il controllo dei carichi collegati ed evitare la sconnessione dovuta all’intervento del limitatore per sovraccarico sulla linea di distribuzione
- Antifurto come difesa contro problematiche di sistema
La domotica e il sistema bus
Nella domotica è stata integrata la tecnologia bus per gestire l’impianto nel suo insieme. Le tecnologie bus adoperate sono così suddivise:
- Bus proprietari, che non permettono di collegare apparecchiature che non siano della casa produttrice che ha ideato quel tipo di comunicazione. Solitamente questo sistema è molto semplice
- Bus multivendor, che utilizza apparecchiature che possono essere di produttori diversi
- Bus standardizzati, regolamentati da associazioni che stabiliscono lo standard
- Lowworks, che utilizza la rete di bassa tensione e non necessita di ulteriore cablaggio
- Sistema ad onde radio, utile quando non si vuole o non si può intervenire sui cablaggi
In Canada l’invenzione della più piccola cella solare al mondo
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- La Smart Home è sempre più conosciuta in Italia: il 59% degli italiani ne ha sentito parlare almeno una volta attraverso i media tradizionali (50% da radio, tv e giornali, era il 59% nel 2017) e Internet (32%).
- Le soluzioni più richieste nel 2019 riguardavano la gestione dell’illuminazione (20%) e gli smart home speaker (14%) per gestire altri oggetti smart, come elettrodomestici (23%), caldaie e termostati (23%), luci (21%) e antifurto (16%).
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