Il rispetto dell’ambiente passa anche attraverso la corretta differenziazione dei rifiuti. Uno dei temi più importanti è lo smaltimento delle lampadine che deve essere fatto con criterio e attenzione.
Le lampadine esauste rientrano nella categoria dei rifiuti RAEE – Rifiuto da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Per il rispetto dell’ambiente e della salute delle persone, lo smaltimento delle lampadine deve essere fatto con attenzione, controllando attentamente sulla confezione di che tipo di lampade si tratta. Lampade a incandescenza e lampade alogene sono alcuni dei modelli non più presenti sul mercato, ma ancora diffusi che devono essere differenziati secondo le norme vigenti.
Smaltire le lampadine: come fare
Come tutti i rifiuti anche le lampadine hanno una loro procedura di smaltimento. Questo tipo di prodotto rientra nella categoria dei RAEE, Rifiuto da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Nello specifico, le lampadine, sono RAEE di classe R5. Di questa classe fanno parte le sorgenti luminose come i tubi fluorescenti, le lampade fluorescenti compatte, le lampade a scarica ad alta intensità, le lampade a vapori di sodio ad alta e bassa pressione, le lampade ad alogenuri metallici e le lampade a Led. Ne sono invece escluse le lampade a incandescenza e quelle alogene e per questo non soggette a raccolta differenziata.
È abbastanza comune quello di gettare le lampadine con il vetro o nell’indifferenziata, ma è un errore che non va fatto. Questo perché le modalità di smaltimento delle lampadine cambiano a seconda della tipologia di lampadina. Le lampadine infatti, possono contenere anche altri materiali, come plastica e metalli, non compatibili ad esempio con le procedure di smaltimento del vetro.
Sebbene esistano delle regole generali per smaltire le sorgenti luminose, è sempre opportuno informarsi sulle regole vigenti nella propria zona e informarsi su eventuali disposizioni specifiche per il riciclo delle diverse tipologie di lampadine.
Due miliardi di lampadine riciclate: ottimo risultato europeo
Lo smaltimento delle vecchie lampadine alogene o a incandescenza
Le lampadine a incandescenza e le lampadine alogene, sono sorgenti luminose ormai fuori dal mercato. Le lampade ad incandescenza sono scomparse dal mercato dal 2012 le alogene invece sono andate fuori produzione dal 1 settembre del 2018. Tuttavia ci sono ancora alcuni esemplari di questo tipo di lampade che devono essere smaltiti.
Affinché lo smaltimento avvenga correttamente le lampade alogene devono essere consegnate all’isola ecologica più vicina. Questo perché le lampade alogene sono considerate rifiuti tossici dato che contengono al loro interno sostanze inquinanti per l’ambiente come il mercurio. Pericoloso anche per l’uomo se ne viene a contatto.
Stessa procedura per lo smaltimento delle lampadine a incandescenza che hanno una resistenza interna in tungsteno.
Anche le lampade a incandescenza infatti, devono essere portate all’isola ecologica. Ma vengono smaltite in un cassonetto diverso da quello delle lampadine alogene. In alternativa è sempre possibile portare lampadine esauste dai rivenditori, i quali sono obbligati ad accettarle e occuparsi del loro regolare smaltimento.
Smaltire le lampadine a LED
Oggi con l’uscita dal mercato dei vecchi modelli di lampadine i modelli più diffusi di sorgenti luminose sono diventati i LED. Queste lampadine sono riciclabili. Le norme prevedono che una volta esaurite, possono essere portate ai centri di raccolta oppure consegnati dai rivenditori di lampadine i quali, così come predisposto dal D.M. n. 121 del 2016, sono obbligati a ritirare le vecchie lampadine al momento dell’acquisto di quelle nuove.
Le lampadine a risparmio energetico, LED compresi si distinguono facilmente anche perché sulla scatola è riportato il simbolo del cassonetto barrato. Questo vuol dire che è necessario smaltire il prodotto separatamente.
Come le lampadine LED, anche le lampade al neon e i relativi tubi al neon sono rifiuti RAEE in classe R5. Pertanto, possono essere riciclati e portati all’isola ecologica.
Quando si dismettono le lampadine una cosa importante da sapere è che bisogna separarle dagli apparecchi di illuminazione, poiché si tratta di due tipologie di RAEE differenti.
Ed è altrettanto importante sapere che non si devono gettare altri rifiuti nei contenitori dedicati alle lampade. Niente batterie, termometri a mercurio o altri prodotti, in quanto andrebbero a danneggiare la raccolta differenziata e quindi il riciclo di questi rifiuti speciali.
Quali sono le lampadine più sostenibili? Guida all’illuminazione rispettosa dell’ambiente
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Una ricerca condotta da Eucolight ha coinvolto i cittadini di cinque nazioni europee, per sondare la loro percezione e il comportamento nello smaltimento di lampadine e il riciclo dei RAEE. Quello che emerge è che sono tra il 62% e l’88% degli intervistati coloro che identificano correttamente il giusto luogo di smaltimento.
- La stessa ricerca condotta Eucolight evidenzia che tra il 61% e il 75% sono coloro che usano le isole ecologiche per riciclare le lampadine esauste. Questa tendenza è particolarmente diffusa in Italia e in Austria, dove oltre il 30% ricorre regolarmente ai centri di raccolta per smaltire questo tipo di rifiuti.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it