Come deve essere un edificio ecologico? Questo rispetta le regole della bioarchitettura e rappresenta il modello edilizio ideale per le costruzioni di nuova generazione. Infatti, con i cambiamenti climatici e le azioni umane per fermarli, in futuro ci sarà sempre più attenzione verso il tema della bioedilizia e sulle azioni da seguire per rendere un edificio ecologico.
Cos’è un edificio ecologico
Un edificio ecologico crea luoghi salutari per chi vi abita e migliora l’ambiente che li circonda. Inoltre, un edificio verde dovrebbe garantire risparmi economici per il costruttore e per gli utilizzatori, utilizzando ad esempio manodopera locale a prezzi più accessibili. Ecco perché gli edifici per poter essere green ed ecologici devono soddisfare determinati criteri:
- Utilizzare energia rinnovabile e acqua in modo efficiente e produttivo, evitando gli sprechi.
- Presentare nei dintorni dell’edificio aree verdi per la produzione di ossigeno e evitare l’utilizzo di sostanze dannose.
- Essere costruiti con materiali non tossici o dannosi, ma naturali, riciclabili e sostenibili per il pianeta.
- Garantire alle persone che vi abitano un elevato livello di benessere psicofisico grazie alle caratteristiche sostenibili dell’edificio.
- Presentare diversi modelli di certificazione, come il protocollo Itaca, la certificazione LEED e il protocollo BREEAM.
Tuttavia, nonostante oggi non esista una definizione ufficiale e univoca di edificio sostenibile, se ne possono tracciare le caratteristiche principali. Prima di ogni cosa un edificio per essere ecologico deve essere progettato per adattarsi facilmente all’ambiente in cui si trova.
Progettare un edificio green
Esistono molti modi per progettare un edificio green. In ogni caso, tutti seguono secondo un approccio olistico i quattro pilastri dell’edilizia sostenibile. Ovvero, materiali, energia, acqua e salute.
- I materiali sono naturali, ottenuti mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, gestiti e raccolti in modo sostenibile o reperiti a livello locale per ridurre i costi del trasporto.
- Molto importante è anche la produzione e la gestione dell’energia, che deve essere prettamente rinnovabile. La progettazione solare passiva, per esempio, può ridurre drasticamente i costi di riscaldamento e raffrescamento di un edificio sostenibile. Mentre, una buona progettazione della luce naturale limita il fabbisogno di energia elettrica e migliora la salute e la produttività delle persone.
- Per quanto riguarda il consumo dell’acqua invece, si utilizzano sistemi di captazione delle acque piovane, che riciclano l’acqua per l’irrigazione o per lo scarico dei WC, grazie all’installazione di apparecchi idrici ad alta efficienza.
- Infine, un edificio per essere sostenibile deve avere a cuore la salute di chi lo abita, grazie all’utilizzo di prodotti e materiali non tossici che migliorano la qualità dell’aria e riducono le probabilità di ammalarsi. La qualità dell’aria interna è affrontata anche attraverso sistemi di ventilazione e di materiali che permettono all’edificio sostenibile di respirare.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo Scientific American entro il 2050 la popolazione mondiale è destinata a trasformare le sue attitudini in modo più sostenibile, in particolare migliorando i luoghi di lavoro e le abitazioni per convertirli in green building.
- Il concetto di edificio sostenibile è stato sviluppato nel 1970 in risposta alla crisi energetica e alle crescenti preoccupazioni dei cittadini riguardo l’ambiente. La necessità di risparmiare energia e ridurre i problemi ambientali ha favorito un’ondata di innovazione nella bioedilizia che si è protratta fino ad oggi.
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