Come arredare la camera da letto per dormire meglio

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Il sonno influenza parecchio il nostro organismo. Il riposo notturno rigenera il corpo: giova allo spirito e alla salute. Le condizioni alla base di un buon riposo sono molteplici, perciò è fondamentale disporre di un ambiente favorevole in camera da letto.

Illuminazione, tipo di materasso, dimensione della stanza, colori, arredi: sono alcuni degli elementi che possono compromettere la qualità del sonno. Allora non è sufficiente un letto qualsiasi, un’illuminazione e un arredo qualunque per consentire un riposo ottimale. È indispensabile avere l’arredamento giusto per favorire il sonno e renderlo un vero piacere.

Ecco allora come arredare la camera da letto per dormire meglio

Ambiente ordinato

Eliminare il superfluo dall’arredamento di una camera da letto, è il primo passo verso una migliore qualità del sonno. Più l’ambiente sarà pieno di complementi, più il sonno risulterà ostacolato. Dunque pochi oggetti, ma buoni: arredi indispensabili come seduta e lampada, utili ed utilizzati in camera. Armadi e cassettiere non devono essere particolarmente ingombranti. Una soluzione sempre più apprezzata è quella dei letti contenitore che consentono di sfruttare al meglio uno spazio altrimenti inutilizzato. Per favorire un buon riposo, bisogna anche mantenere un certo ordine: più assettata sarà la stanza, più rilassante e gradevole sarà il sonno. Inoltre la zona notte, essendo uno spazio dedicato al relax, deve essere separata dal posto di lavoro: mai tenere scrivanie, librerie e materiali nei pressi del letto. Qualora non risulti possibile, si potrebbero ricavare delle zone separate, ad esempio con l’utilizzo di un paravento.

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shutterstock – Di Teeraphan Pensupha

Colori delle pareti

I colori sono essenziali nella vita domestica: incidono sul benessere fisico e psicologico. La scelta delle tonalità è personale ma talvolta dipende da alcuni elementi oggettivi. In camera da letto vanno evitati accostamenti troppo accesi. Ciò vuol dire non utilizzare tinte calde come rosso, giallo, arancione, le quali hanno una funzione eccitante (aumentano la frequenza cardiaca e il ritmo respiratorio).
Mentre il soffitto deve essere chiaro, per le pareti risulta ideale l’utilizzo delle tonalità del grigio, bianco e sabbia, che garantiscono un’atmosfera rilassante. Bene anche le tonalità fredde che facilitano il riposo: blu, verde viola (nelle loro diverse tonalità). Il blu rilassa e riposa la vista; il verde allevia lo stress e previene l’insonnia; il viola ispira autocontrollo.

Come arredare la camera da letto per dormire meglio
shutterstock – Di Jee3d

Scelta dei materiali

Un errore comune è quello di scegliere per la camera da letto soluzioni troppo moderne. Acciaio, vetro o finiture in resina, anche se eleganti, appaiono fredde e poco compatibili alla natura intima della camera in questione. I materiali più adatti a creare un ambiente gradevole e rilassante sono legno e tessuti imbottiti. La soluzione migliore per quel che riguarda il pavimento è rappresentata dal parquet o da una soluzione affine come il laminato.

Linee essenziali e pulite

Forme strane, incurvate e talvolta complicate, non favoriscono un buon sonno. In camera da letto bisogna preferire linee pulite ed essenziali, tradizionali e semplici, sia per il letto che per gli arredi. La camera da letto è il luogo della casa in cui è sconsigliato osare: un design pulito è senza dubbio la scelta migliore.

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shutterstock – Di LEKSTOCK 3D

La scelta del letto

La qualità del letto è alla base di un buon riposo. Innanzitutto è bene optare per un telaio in legno ed evitare quello in metallo. Fondamentale, inoltre, la dimensione della superficie su cui si dorme e la scelta del rivestimento, meglio se in tessuto naturale e traspirante. Il materasso, dunque, deve essere scelto con cura: un prodotto di qualità e adatto al corpo.

Illuminazione interna

In camera da letto è possibile rinunciare alla luce da soffitto. Meglio optare per la luce diffusa (proveniente da varie fonti luminose) per creare un clima piacevole e rilassante. Essenziale la lampada da comodino o da terra poiché offrono una buona qualità luminosa ma, come luci indirette, non disturbano gli occhi. Bisogna ottimizzare la luce naturale attraverso arredi chiari, pastello, che possano rifrangerla e non assorbirla; tende dal tessuto leggero; legni delicati; grandi finestre.

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shutterstock – Di Photographee.eu

Disposizione della stanza

Per dormire meglio risulta fondamentale attenzionare la disposizione della stanza poiché condiziona la percezione che si ha del mondo esterno e perciò influenza il sonno. La camera da letto dovrebbe essere posta lontana dalle pareti esterne, il più distante possibile dall’ingresso principale e dalla zona giorno, per assicurare silenzio e serenità. Il miglior orientamento per una camera da letto è a est, per ricevere i primi raggi del sole al mattino ed essere fresca la sera. La finestra dovrebbe invece collocarsi di fianco al letto. La superficie di una camera matrimoniale dovrebbe essere di almeno 14 metri quadri, con un’altezza minima di 2,70 metri.

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu? 

  • Gli esperti del Feng Shui danno molta importanza alla disposizione del letto: l’ideale è posizionare la testa a Nord e i piedi a Sud, senza mai puntare direttamente verso l’ingresso della stanza.
  • Anche l’elettromagnetismo influenza la qualità del sonno. La corrente elettrica genera campi elettromagnetici ed elettrostatici, che possono causare danni all’organismo. Durante il sonno, il corpo è maggiormente esposto a questo tipo di inquinamento. In camera da letto non andrebbe posto il televisore né il computer. Inoltre, la distanza ideale del letto dalle prese elettriche è di almeno 40 cm. qualora risulti impossibile mantenere tali distanze, è possibile utilizzare una rete di rame dietro la testata del letto, per isolarla elettricamente.
  • Ogni anno, il secondo venerdì del mese di marzo, si celebra la Giornata Mondiale del Sonno, un evento organizzato dalla World Association of Sleep Medicine. Lo scopo della giornata è di celebrare i benefici di un sonno salutare, richiamare l’attenzione della società sulle problematiche legate ai disturbi del sonno e alle relative cure, promuovere la prevenzione dei disturbi del sonno e la loro gestione.

Antonella Mangiaracina

 

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