Anche se può variare, la spesa media di una famiglia per il riscaldamento si aggira intorno ai 30 a 50€ al mese, pertanto organizzarsi e accendere i termosifoni per risparmiare è probabilmente la soluzione migliore.
Molti pensano che accendere il riscaldamento solo in certe ore sia più economico che tenerlo sempre acceso. Secondo alcuni studi invece l’accensione dell’impianto di riscaldamento per più ore al giorno in maniera costante è meno dispendioso. Ecco allora che questi ed altri accorgimenti possono aiutarci a risparmiare in bolletta.
Risparmiare sul riscaldamento: metodi alternativi ed economici
Quando accendere i termosifoni per risparmiare
In Italia il periodo di accensione dei termosifoni può variare da zona a zona secondo determinate fasce climatiche.
Ad essere regolamentato è anche il tempo massimo di accensione giornaliera. Si va dalle 14 ore giornaliere delle abitazioni in montagna e nelle regioni del Nord, fino alle 8 ore consentite delle fasce costiere e del Sud Italia.
Quello che invece vale per tutte le località è il fatto che per risparmiare, conviene mantenere acceso il riscaldamento durante il giorno a una temperatura costante di 20 gradi. Nelle ore notturne e quando non si è nell’abitazione invece, conviene spengerlo pianificandone l’accezione un’ora prima della sveglia o prima di rientrare da lavoro.
In ogni caso, la temperatura interna non dovrebbe mai essere né troppo elevata né troppo bassa ma oscillare tra i 18 e i 21°C. Ogni grado in meno sul termostato equivale a circa il 6% di risparmio sul riscaldamento.
Risparmiare sul riscaldamento domestico è un’esigenza molto diffusa se si considera il fatto che il costo annuo della bolletta del riscaldamento incide di circa il 50% sulle spese domestiche.
Avvalersi di alcune semplici strategie può quindi essere se non risolutivo, quanto meno migliorativo.
Avere una caldaia pulita e performante è senza dubbio uno degli aspetti più importanti Per questo è bene effettuare ogni anno la manutenzione dell’impianto.
Una ciclica manutenzione della caldaia oltre ad essere obbligatoria per legge garantisce maggiore la sicurezza. Con una caldaia pulita anche i termosifoni funzionano meglio, e si evitano inutili sprechi di calore e di denaro.
Trucchi e consigli per risparmiare sul riscaldamento
Anche la semplice presenza di aria nei termosifoni può incidere sul funzionamento dell’impianto e di conseguenza sui costi. L’aria ostacolando il passaggio dell’acqua calda riducendo la potenza del calorifero che per funzionare ha bisogno di più potenza e questo fa aumentare di conseguenza i costi. Per evitare questo problema, basta spurgare i termosifoni prima dell’apertura del riscaldamento, facendo uscire l’acqua accumulata nei mesi estivi.
Un altro aspetto che bisogna tenere presente per contenere i costi è quello della dispersione di calore. Per evitarla senza troppe spese basta applicare tra il termosifone e il muro dei pannelli riflettenti. Oppure si può investire su dei nuovi infissi con alte prestazioni isolanti. Questo riduce la necessità di riscaldamento e portando così ad una riduzione della spesa per il riscaldamento.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Un’indagine ISTAT del 2020 fornisce un quadro completo dei consumi energetici in ambito residenziale. Quello che emerge è che sia per riscaldare gli ambienti, che per l’acqua calda, il tipo di impianto più diffuso è quello autonomo, utilizzato in 66 famiglie su 100.
- Dalla stessa indagine ISTAT si rileva che la principale fonte energetica di alimentazione degli impianti di riscaldamento è il metano, utilizzato su tutto il territorio nazionale dal 70% delle famiglie italiane.
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