Coldiretti: con il Covid, svolta eco friendly per un italiano su 4

svolta ecofriendly per un italiano su 4

Con il Covid svolta eco friendly per un italiano su 4: la pandemia ha incentivato i consumi green.

Con il Covid svolta eco friendly per un italiano su 4

La pandemia ha spinto e continua a spingere gli italiani verso una vera e propria svolta green: il 27% degli abitanti del Belpaese acquista più prodotti sostenibili o eco friendly rispetto a prima del Covid. Questo è ciò che afferma la Coldiretti in occasione del primo ciclo food tour in città per imparare a conoscere le specialità del territorio passeggiando in bicicletta tra le vie della città lungo tutta la Penisola nell’ambito della settimana della mobilità sostenibile realizzato insieme alla Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab).

Secondo l’indagine Coldiretti – Ixe’

Il 59% degli italiani ritiene che siano necessari interventi radicali e urgenti sullo stile di vita. Esiste una maggioranza del 72% che sarebbe disposta a ridurre gli spostamenti in auto, scooter e motocicletta. Mentre l’82% preferisce prodotti Made in Italy per sostenere l’economia e l’occupazione e valorizzare le risorse del territorio.

I mercati degli agricoltori con i prodotti a km zero hanno enormi vantaggi in termini di impatto sulle emissioni. L’obiettivo del ciclo food tour è quello di promuovere comportamenti più sostenibili dal punto di vista ambientale, dai trasporti alla tavola, imparando a conoscere i prodotti locali che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti prima di giungere in tavola.

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini afferma che

Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale in un momento di difficoltà.

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Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

  • L’Italia può contare sull’agricoltura più green d’Europa.
  • Un chilogrammo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12 mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica. Un chilo di mirtilli dall’Argentina, invece, deve volare per più di 11 mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica attraverso il trasporto con mezzi aerei.

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