Oggi Habitante conosce Lucia Minutello, referente della CISA Spa, società che trasforma il rifiuto in una risorsa e ne ricava bioenergia.
Cos’è CISA Spa? Qual è la storia dietro questa azienda?
“CISA Spa è una società dinamica che da anni opera nel territorio pugliese, attraverso un approccio imprenditoriale improntato ai principi di determinazione, concretezza ed innovatività. L’impegno profuso negli anni e la garanzia del rispetto delle problematiche ambientali e del territorio ha consentito all’azienda di divenire uno dei riferimenti, a livello regionale, nella catena della valorizzazione del rifiuto, il quale costituisce di fatto una risorsa primaria di investimento e non un elemento di cui disfarsi facilmente.”
“La Società opera con impianti di proprietà ed è concessionaria di impianti pubblici e nell’operare quotidiano persegue obiettivi di ottimizzazione e valorizzazione del processo di gestione del rifiuto. L’applicazione sistemica dei principi di tutela del territorio, di coinvolgimento delle parti interessate e del personale aziendale e l’adozione delle più moderne tecnologie nel campo del trattamento dei rifiuti, del monitoraggio e della protezione ambientale hanno consentito alla CISA di conseguire nel tempo e mantenere poi i certificati di conformità alle normative internazionali.”
Quali sono le attività svolte dalla società?
“Le principali attività svolte da CISA SpA sono:
- Progettazione, costruzione e gestione di impianti di discarica con annessi impianti di trattamento, comprese le attività di post-chiusura, impianti di preselezione, biostabilizzazione e produzione di combustibile solico secondario (CSS).
- Stoccaggio di rifiuti non pericolosi.
- Laboratorio ad uso interno per l’esecuzione di analisi di caratterizzazione dei rifiuti.
- Gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da biogas.
- Attività di bonifica ambientale dei suoli.
- Progettazione ed erogazione di servizi di formazione in ambito ambientale.
- Attività di trasporto.
- Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come depurazione delle acque, fitodepurazione mediante BIORIMEDIO, tecnologie e processi per l’abbattimento di inquinanti e la bonifica di siti contaminati con recupero di materie prime e produzione di energia Totally green, inoltre produzione di bioplastiche da scarti biologici.”
CISA Spa si propone sul mercato come “società che trasforma il rifiuto in una risorsa e ne ricava bioenergia“. Come si svolge il processo che conduce da un rifiuto, generalmente considerato inutilizzabile, a bioenergia che è invece il futuro cui auspicare?
“Presso l’unità operativa, sita in Massafra, CISA SpA CISA Spa gestisce come concessionaria del Comune di Massafra un impianto pubblico complesso di trattamento dei rifiuti solidi urbani, composto da linea di preselezione, biostabilizzazione e da discarica per rifiuti non pericolosi di servizio e soccorso annessa. La discarica è dotata di impianto di recupero per la produzione di energia elettrica del biogas prodotto. Il management aziendale riconosce l’importanza di costituire parte di un sistema di aggregazione più ampio all’interno del ciclo di gestione dei rifiuti e per questo CISA è partecipe ad iniziative imprenditoriali con il Gruppo Marcegaglia, quale APPIA ENERGY Srl, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con l’impiego di CSS. Tale impianto, realizzato nel Comune di Massafra con capacità produttiva di 12 MW, costituisce l’elemento conclusivo del ciclo integrato per la valorizzazione del rifiuto.”
“L’esperienza acquisita ed i risultati raggiunti hanno spinto la partnership CISA Spa – Gruppo Marcegaglia Spa a farsi promotrice nel 2004 del consorzio CO.GE.AM, al fine di fornire risposte efficaci alla problematica della gestione dei rifiuti attraverso la valorizzazione nell’ottica del riutilizzo e recupero energetico della risorsa rifiuto. La progettualità espressa dal consorzio si è concretizzata con la realizzazione e la gestione nella Regione Puglia di cinque impianti complessi che contribuiscono alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani nei bacini di Bari 5, Foggia (prov), Lecce (prov), Lecce 2 e Lecce 3.”
CISA Spa opera in Puglia, nel tarantino, luogo purtroppo conosciuto per le vicende relative alle elevate emissioni di diossina nell’ambiente. Quanto è importante diffondere il concetto di ecosostenibilità in questo territorio? E qual è il messaggio che la Vostra società vuole far emergere?
“CISA Spa è una società che vuole contribuire allo sviluppo del proprio territorio non solo economico, ma soprattutto ambientale e sociale. Per tale obiettivo, oltre al pluriennale impegno operativo e professionale nell’essenziale attività di gestione del ciclo dei rifiuti, ha da anni avviato un progetto di formazione/informazione in ambito ambientale. Il Progetto Scuole, realizzato a titolo puramente volontario attraverso i temi della educazione ambientale e della cittadinanza attiva ed economica. Si delinea come un sistema di formazione/informazione inerente i temi dell’economia circolare, in primis del settore ambientale ed in particolare della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, nonché di progetti di sperimentazione di soluzioni innovative per la tutela ambientale.”
“Consiste nel progettare e realizzare delle politiche di sensibilizzazione e promozione della sostenibilità, a tutela e valorizzazione dell’ambiente. Azioni che possano far conoscere e comprendere, in modo anche intuitivo e divertente ai cittadini di oggi e di domani, nonché possibili responsabili istituzionali di domani, gli elementi tecnici delle peculiarità e problematiche dei servizi pubblici ambientali, fuori da luoghi comuni e falsi stereotipi, in coerenza con le azioni previste dagli Obiettivi dell’Agenda 2030 – Obiettivo 4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. Nella convinzione che un cittadino che conosce e comprende correttamente, è un cittadino che può agire veramente in modo attivo e proattivo. Il progetto è svolto attraverso la messa a disposizione di veri e propri dipendenti aziendali operatori del settore, che costituiscono quindi esperti qualificati per formazione tecnica specifica, comprovata esperienza lavorativa pluriennale e capacità divulgativa esperienziale nel settore di riferimento. A cavallo tra il 2017 e il 2019 il progetto “Scuole CISA” è risultato vincitore di molti premi e riconoscimenti, come il Premio AIF Adriano Olivetti.”
L’azienda è riuscita a conquistare, nel tempo, un ruolo centrale a livello regionale ma anche nazionale. In quest’ottica quali sono i progetti, le collaborazioni e le prospettive aziendali per il futuro?
“Sicuramente il futuro vedrà CISA continuare a lavorare nel settore del trattamento puntando sui progetti di ricerca, sviluppo e innovazione già avviati. Nello specifico:
- Depurazione acque con il sistema SBBGR (Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor), in collaborazione con l’Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
- Il progetto Il Mangiafanghi, di cui CISA Spa è risultata vincitrice nel 2016.
- Il fitorimedio bioassistito, progetto di bonifica sostenibile.
- Progetto “Energie per l’Ambiente – TARANTO – Tecnologie e processi per l’abbattimento di inquinanti e la bonifica di siti contaminati con recupero di materie prime e produzione di energia Totally green.
- Il gruppo CISA ed il CNR-IRSA ha avviato uno studio di ricerca per la sintesi di HMF. La nostra attività ha l’obiettivo di mettere a punto una metodica di sintesi del HMF e della sua derivatizzazione finalizzata alla produzione di una molecola capace di sostituire il monomero presente in alcune plastiche come ad esempio nel comune PET.
- Inoltre sono attualmente attivi progetti di diversificazione che vedono nel turismo, arte e cultura e nei servizi innovativi alla persona delle interessanti direttrici di investimento.”
Qual è il messaggio che vuole lasciare ai nostri lettori?
“Nel vivere sociale ed in primis in quello socio-economico-ambientale bisogna ogni giorno affrontare l’arduo obiettivo del contemperare gli interessi. Ma tale azione non può trovare una declinazione valida se non attraverso la consapevole accettazione dei limiti altrui e la reciproca messa a disposizione delle proprie vere possibilità. Siamo responsabili anche degli altri e seppure oggi è più facile non considerarlo, domani qualcuno comunque ce ne chiederà conto.”
Ringraziamo Lucia Minutello per la sua cortese disponibilità.
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