Torna Cheese, dal 20 al 23 settembre, la fiera internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo e ai latticini, targata Slow Food e Città di Bra. Trecentomila i passaggi stimati nell’ultima edizione e il 50% di presenze straniere agli appuntamenti su prenotazione.
È uno dei piaceri indiscussi della tavola. Ma si fa presto a dire formaggio.
Solo in Italia Coldiretti ha censito ben 487 varietà. Formaggi differenti in forma, dimensione, stagionatura. A pasta molle, dura, semidura, filata, pressata. Dop e IGP.
Se il vostro desiderio è quello di fare un’esperienza sensoriale unica gustando questo alimento, magari lasciandovi condurre verso luoghi che ve ne facciano assaporare anche la storia e il fascino, l’appuntamento che fa per voi è quello che si rinnova, dal 1999 negli anni dispari, in Piemonte, a Bra. Terra di “rocche”, vigne, ed eccellenze enogastronomiche.
.
.
Il tema scelto quest’anno: “Naturale è possibile”.
I protagonisti di questa XII^ edizione saranno proprio i produttori fermier, piccole, a volte piccolissime aziende agricole, che trasformano solo il latte dei propri animali senza fermenti selezionati o fermenti autoprodotti.
.
Per Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità«L’evoluzione verso i prodotti tipici tradizionali rappresenta il futuro e non il passato. Questa concezione strategica si concretizza riconsegnando ogni prodotto alla propria storia e al proprio territorio, contro l’utilizzo sempre più diffuso di colture selezionate dall’industria: questa è l’essenza di ciò che vuol dire naturale».
Non solo toma.
Una sfida più ampia, non solo legata al formaggio. Ecco allora che a Bra sarà possibile trovare anche una selezione di produttori di salumi senza nitriti e nitrati e pani a lievitazione naturale, 600 etichette scelte dalla Banca del Vino senza lieviti selezionati, illustrate dai sommelier Fisar.
Al loro debutto in fiera la Fucina Pizza Pane Pasticceria in collaborazione con Agugiaro&Figna, la Piazza della Birra dove l’antica bevanda potrà essere abbinata alle preparazioni di Cucine di strada e Food Truck. Tra le novità anche lo spazio dedicato ad Altre Terre.
Le conferenze a tema.
Non mancheranno conferenze sul tema (a ingresso libero fino a esaurimento posti) e percorsi ludico didattici a tappe, per tutte le età.
Confermate le cene condotte da chef stellati e chiocciolati degli Appuntamenti a tavola e il Gran gala dei Formaggi così come i laboratori dove ascoltare le storie di casari e pastori, dove scoprire interessanti accostamenti e stupire il palato.
Il programma completo della manifestazione con la possibilità di acquistare tutti gli eventi su prenotazione è disponibile su cheese.slowfood.it.
Durante Cheese saranno a disposizione navette speciali per facilitare qualche spostamento, ma la manifestazione si visita quasi esclusivamente a piedi, percorrendo vie e piazze del centro storico di Bra.
Un consiglio, dunque, scarpe comode!
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- A spasso per Cheese: i luoghi da vedere e da assaporare durante la manifestazione.
- Sono 48 i formaggi italiani a denominazione di origine protetta (Dop) tutelati dall’Unione Europea. L’Italia sorpassa la Francia – ferma a 45 – ed è leader europeo e mondiale nella produzione casearia di qualità.
- Dei partecipanti a Cheese il 44% è italiano (con provenienze da tutta la penisola); il 56% proviene da 24 Paesi, tra cui gli Stati Uniti, paese che vede la presenza più numerosa, fino all’Australia, e naturalmente da tutta Europa.
Cheese 2019: a Bra “naturale è possibile” alla Fiera Internazionale del Formaggio
Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
In copertina: Foto di Jag_cz su Shutterstock