Qual è la differenza tra Architettura e Scienze dell’Architettura?

architettura e scienze dell'architettura

L’architettura è una disciplina che affascina sempre più giovani. Eppure, a causa della carenza di disponibilità dei posti, negli ultimi anni si è registrato un calo di studenti iscritti ai corsi di laurea per aspiranti architetti. Basti pensare, infatti, che secondo uno studio svolto dall’Osservatorio del CNAPPC, la disponibilità di posti nell’anno 2021-2022 è calata del 6,7%. Il rapporto pubblicato, in particolare, prende il nome di “La professione di Architetto in Italia nel 2021”.

Inoltre, un altro dato di particolare interesse riguarda l’aumento della presenza femminile nei corsi di architettura. In particolare, infatti, il numero di studentesse fra gli immatricolati è aumentato in modo progressivo negli ultimi anni,  fino a raggiungere il 59,4%. Infine, il report ha evidenziato che almeno il 74% dei laureati nei corsi di secondo livello che permettono l’accesso all’albo degli architetti, pianificatori e paesaggisti si è poi specializzato all’esercizio della professione.

Nel corso degli anni, comunque, i corsi di architettura si sono specializzati sempre più, con l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze base per inserirsi con facilità nel mondo del lavoro. In particolare, oggi è possibile distinguere la laurea in architettura e la laurea in scienze dell’architettura. Qual è la differenza principale tra architettura e scienze dell’architettura e quali sono gli sbocchi professionali di entrambe? Scopri tutti i dettagli e le informazioni in merito ai diversi corsi di laurea.

Cosa sapere sul corso di laurea in Architettura?

Architettura si presenta come un corso di laurea a numero chiuso dove, per poter accedere, è necessario passare un test d’ingresso. Nello specifico, le materie principali affrontate nel test d’ingresso sono: cultura generale, logica, fisica, matematica e disegno.

In genere, i corsi di laurea in architettura sono suddivisi in due micro aree, quali rispettivamente laurea in Scienze dell’architettura (L-17) e laurea in Architetture e Ingegneria-edile Architettura (LM-4). In realtà, però, è bene evidenziare che nell’ultimo caso si tratta di una laurea magistrale a ciclo unico e dalla durata di cinque anni.

L’obiettivo dei corsi di architettura, in genere, è quello di fornire allo studente tutte le conoscenze relative al settore di architettura, urbanistica ed edilizia.

Per quanto riguarda le discipline principali, invece, è possibile distinguere le attività di base, necessarie e comuni in entrambi i corsi, e le attività formative caratterizzanti, le quali sono più specifiche.

Tra le attività di base è possibile citare:

  • Discipline matematiche legate al settore architettura, come ad esempio informatica, analisi numerica e ricerca operativa;
  • Discipline fisico-tecniche per l’architettura;
  • Discipline legate alla rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, come ad esempio topografia e disegno;
  • Discipline legate alla storia dell’architettura.

Per quanto concerne le attività formative caratterizzanti, tra le principali è possibile citare:

  • Progettazione architettonica;
  • Progettazione urbana;
  • Analisi strutturale per l’architettura;
  • Progettazione e pianificazione territoriale;
  • Tecnologie per l’architettura e l’edilizia.
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Quali sono gli sbocchi lavorativi principali con una laurea in Architettura?

Che in sia in seguito al corso magistrale in Architettura o al corso triennale in Scienze dell’Architettura, gli studenti avranno tutte le conoscenze e le abilitazioni per accedere agli esami dell’albo degli Architetti o degli ordini professionali. Rispettivamente, tra questi ultimi è possibile distinguere:

  • Albo degli Architetti – Sezione A, nel caso in cui si desidera svolgere la professione di architetto;
  • Albo degli Ingegneri – Sezione A, settore civile e ambientale, nel caso in cui si desidera svolgere la professione di ingegnere civile e ambientale;
  • Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori – Sezione B, settore architettura, nel caso in cui si desidera svolgere la professione di architetto Junior.

In particolare, gli architetti si occupano, nello specifico, di:

  • Progettazione e direzione dei lavori di una nuova costruzione architettonica;
  • Restauro e conservazione di costruzioni architettoniche già esistenti;
  • Progettazione di piani urbanistici.

Gli ingegneri edili e ambientali, invece, si occupano, nello specifico, di:

  • Progettazione e direzione dei lavori di manufatti edilizi, infrastrutture territoriali e di trasporto;
  • Progettazione di strutture per difendere il suolo e per garantire  la depurazione di opere civili, dell’ambiente o del territorio.

Cos’è la scienze dell’architettura?

Scienze dell’architettura è un corso di laurea particolarmente innovativo che nasce con l’obiettivo di specializzare gli studenti sia nelle tematiche tradizionali dell’architettura sia in quelle più attuali e innovative.

Ad esempio, alcune tra le tematiche principali affrontate sono:

  • Disegno degli spazi architettonici;
  • Progettazione urbana e paesaggistica;
  • Conservazione e tutela del patrimonio culturale;
  • Riqualificazione del patrimonio costruito.

Lo studente, quindi, ha la possibilità di apprendere al meglio tutte le conoscenze relative agli aspetti tradizionali dell’architettura. Ma, allo stesso tempo, la disciplina propone anche tematiche innovative, legate alla società contemporanea e al settore in continua evoluzione. Inoltre, in genere, gli studenti del corso hanno la possibilità di personalizzarlo al meglio in base alle proprie caratteristiche ed esigenze.

In aggiunta, è bene evidenziare che il corso di laurea propone anche diversi tirocini e laboratori di laurea che permettono allo studente di ampliare le sue conoscenze ed esperienze.

Tramite la laurea triennale in ‘Scienze dell’architettura e del progetto’, lo studente ha la possibilità di accedere alla laurea magistrale in Architettura e di svolgere tale professione. In particolare, il corso prepara lo studente, offrendogli tutte le conoscenze per superare l’esame di stato per l’iscrizione all’ordine professionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.

Oltre a poter svolgere la professione in modo autonomo, la laurea offre le conoscenze necessarie per lavorare in uno studio professionale, in agenzie pubbliche e private di ricerca e negli enti pubblici di governo del territorio.

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Quali sono le competenze che verranno acquisite con la laurea in Scienze dell’Architettura?

Come già evidenziato, il corso di laurea in Scienze dell’Architettura nasce con l’obiettivo di fornire allo studente tutte le conoscenze per riconoscere un’opera architettonica nei suoi aspetti strutturali, compositivi, costruttivi e tecnologici.

In particolare, ecco elencate nel dettaglio le competenze che verranno acquisite dallo studente alla fine del corso di laurea:

  • Conoscere nel dettaglio la storia dell’architettura;
  • Conoscere tutti gli aspetti della matematica, geometria ed altre scienze applicate per descrivere ed interpretare i problemi tipici dell’architettura;
  • Applicare le conoscenze strutturali e tecnologiche acquisite per intervenire direttamente su opere di architettura che già esistono;
  • Operare tramite metodi, tecniche e strumenti aggiornati sulla costruzione e sul processo di realizzazione di un’opera architettonica;
  •  Essere in possesso di buone conoscenze tecniche scientifiche per quanto riguarda gli aspetti comportamentali e tecnici connessi agli ambienti modificati dall’uomo.

Differenza tra architettura e scienze dell’architettura: cosa cambia dal punto di vista accademico?

In genere, come specificato nei paragrafi precedenti, il corso di laurea in architettura e scienze dell’architettura si distinguono in quanto, se il primo è un corso di laurea magistrale con una durata di cinque anni, il secondo è un corso di laurea triennale.

Per quanto riguarda le discipline trattate, entrambe le facoltà offrono agli studenti iscritti tutte le conoscenze necessarie per accedere agli esami e alle iscrizioni dell’Albo degli architetti e ai rispettivi ordini professionali. Eppure, è bene evidenziare che, tra laurea in Architettura e laurea in Scienze dell’Architettura vigono comunque altre differenze da dover menzionare.

Nello specifico, la laurea in Scienze dell’Architettura, a differenza di quella in Architettura che garantisce sbocchi professionali molto ampi, è più limitata sotto questo punto di vista. I laureati in Scienze dell’architettura, infatti, definiti con l’appellativo di Architetti Junior, hanno la possibilità di partecipare in modo attivo a tutte le fasi dei progetti edilizi. Eppure, a differenza di architetti ed ingegneri, non possono assumere il controllo diretto e la responsabilità sulla direzione dei lavori. Un caso a parte riguarda il settore delle costruzioni edilizie “semplici” da progettare.

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