Lavorare l’argilla, il materiale da cui nasce la ceramica, è un’esperienza davvero unica. Non soltanto per la maestria con cui gli artigiani ceramisti la realizzano, ma anche per la bellezza dei gesti che la rendono viva. Vi è mai capitato si entrare dentro a una bottega artigiana? È davvero un luogo magico, un posto in cui attraverso sapienti tecniche manuali, si riescono a creare vere e proprie opere d’arte; un’arte millenaria che richiede abilità, pazienza e passione.
Questo tipo di materiale rappresenta una valida opzione per chi cerca oggetti unici e di alta qualità per la propria abitazione; a tal proposito, è possibile dare uno sguardo alle piastrelle artigianali Terratinta Group, capaci di dare alle vostre case quella sensazione di magia, che solo le ceramiche artigianali possono offrire.
Il processo di lavorazione richiede molta attenzione sia ai dettagli che alla scelta dei materiali più appropriati, tenendo sempre bene a mente che ogni ceramista ha il proprio stile e la propria tecnica, che conferisce alle loro creazioni unicità e personalità. L’argilla viene modellata a mano con l’ausilio di tutta una serie di strumenti, precise fasi di lavorazione e molte ore di lavoro, a seconda della complessità dell’oggetto da creare.
Curioso di scoprire in che modo nascono queste creazioni? In questo articolo ti portiamo dentro una vera bottega artigiana.
Come nasce un prodotto ceramico tradizionale
Lavorare la ceramica nella maniera tradizionale vuol dire avere a disposizione una serie di strumenti davvero affascinanti, da usare per implementare specifiche tecniche di lavorazione.
Di seguito sono elencate alcune delle tecniche comuni utilizzate nella lavorazione ceramica artigianale. Ecco le principali:
- Costruzione a mano: la tecnica più longeve e dunque antica, dove la ceramica viene modellata semplicemente attraverso l’arte manuale dell’artigiano;
- Tornitura: una tecnica che prevede l’utilizzo della ruota del tornio per modellare la ceramica. Anche se oggi esistono quelle meccanizzate, in molti laboratori non è difficile trovare ancora quello a pedali;
- Stampaggio: tecnica in cui la ceramica viene pressata in uno stampo, precedentemente preparato e rifinito con polvere di gesso, per creare una forma ripetitiva;
- Decorazione: una tecnica che prevede l’utilizzo di vernice, pigmenti, smalti e incisioni per decorare la ceramica;
- Smaltatura: che prevede l’applicazione di smalti sulla superficie della ceramica per renderla resistente all’acqua e per dare lucentezza.
Principali tipologie di ceramica
Ci sono diversi modi di fare ceramica tradizionale, ognuno con le sue caratteristiche e tecniche di lavorazione specifiche, declinabili sia in base al luogo di produzione, che dell’artigiano.
Ecco alcune delle più comuni:
- Ceramica a grès: è un tipo di ceramica che viene cotta a temperature molto elevate, in modo da renderla resistente e impermeabile. La ceramica a grès viene spesso smaltata e decorata con motivi incisi o impressi sulla superficie;
- Ceramica di maiolica: è una ceramica caratterizzata da una base di argilla rivestita con uno smalto opaco bianco e decorata con colori vivaci. La decorazione può essere realizzata con tecniche di pittura, stampa o applicazione di decalcomanie;
- Ceramica di Caltagirone: è una ceramica tradizionale siciliana caratterizzata da decorazioni colorate e motivi geometrici. La ceramica di Caltagirone viene spesso utilizzata per la produzione di piatti, vasi e altri oggetti per la casa.