Durante la conferenza di Stoccolma nel 1972 prende vita il World Environment Day, la data per ricordare a tutti l’importanza della tutela ambientale. In questa data l’ONU ha istituito la giornata dedicata al rispetto della natura e alla salvaguardia del nostro pianeta. Celebriamo il 5 giugno, la giornata mondiale della tutela ambientale cercando nel nostro piccolo di far parte di questa impresa. L’impatto dei social media ha contribuito ad allargare gli orizzonti del senso di questa data, con hashtag sempre più attivi.
Che cosa vuol dire tutela ambientale
Con l’effetto di tutela ambientale, si intende di prestare attenzione alle scelte quotidiane di ogni abitante terrestre. Molti gli ashtag famosi per attirare l’attenzione sul problema, ad esempio sette miliardi, un pianeta, maneggiare con cura nel 2015 che ha riempito tutti i social media. Si pensa alla salvaguardia di tutti gli ecosistemi, delle biodiversità e delle risorse naturali. L’onu si è preso carico del “problema terra” già dai primi anni ’70, quando il consumismo arrivò alle stelle. Il 5 giugno è celebrato in oltre 100 paesi del pianeta terra, che contribuiscono alle campagne di sensibilizzazione.
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Il 5 giugno è la giornata mondiale della tutela delle persone
Oltre a festeggiare madre natura per le meraviglie che ci ha regalato, in questa data si ricordano tutte le persone che più o meno attivamente incoraggiano la sostenibilità. Habitante è ambasciatore e portavoce della popolazione che tutti i giorni compie dei cambiamenti per vivere in modo più sostenibile. Proprio di questo si tratta, fare piccoli cambiamenti volti al futuro che ci dovrà ospitare, garantendo attenzione e consapevolezza. Purtroppo molte persone sono state schernite e isolate per la ricerca di un cambiamento, talvolta derise per la ricerca di attenzione e rispetto per l’ambiente. La giornata mondiale della tutela dell’ambiente nasce anche per sostenere chi si sente escluso dalla società per scelte di vita diverse. La voce che sostiene gli abitanti che spesso si sentono in dovere di giustificare il loro modo di essere sostenibili. È la mano che sostiene il cambiamento.
Un tema diverso per ogni anno, che simboleggia la necessità di sensibilizzare la popolazione su molti argomenti
Sono moltissimi i temi da toccare nell’ambito tutela ambientale, per questo ogni anno si pone l’attenzione su di un tema diverso. Nel 2010 è stato messo il focus sulle differenze tra le biodiversità al grido di “Molte spiecie, un pianeta, un futuro“. Nel 2013 ad esempio l’attenzione era volta al tema alimentare, di cui lo slogan era “Think, eat, save“. Nella speranza di sensibilizzare le persone sullo spreco alimentare e la cura delle risorse. Il 2020 scelse il tema “Go wild for life“, per alzare il volume sul repentino cambiamento climatico. Per il 2021 la frase rappresentativa sarà “Ripristino degli ecosistemi“, sull’onda dell’anno precedente, nella speranza di riconquistare il giusto adattamento climatico in ogni punto del pianeta.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Dal 2010 al 2017 si stima che circa 190 milioni di persone siano state dichiarate profughi ambientali, rimasti sfollati e senza casa a causa di disastri come uragani, tsunami e inondazioni causate dal cambiamento climatico troppo repentino.
- In Italia più di un minore su tre (37%) vive in ambienti urbani dove la soglia dell’inquinamento supera di molto la soglia consigliata.
- Nel mezzogiorno la metà delle famiglie dichiara di non avere spazi verdi entro 15 minuti da casa, percentuale che si abbassa leggermente al centro nord, toccando invece il 10%.
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