Case in bioedilizia: pro e contro

Case in bioedilizia pro e contro|Case in bioedilizia pro e contro

L’architettura moderna pone oggi maggiore attenzione all’ambiente ed è alla costante ricerca di tecniche costruttive che possano garantire un minor impatto ambientale a fronte di strutture comunque resistenti e performanti. Sempre più spesso si sente parlare della realizzazione di case in bioedilizia. Scopri i pro e i contro.

Le case in bioedilizia

La bioedilizia è una tipologia di costruzione che punta a realizzare strutture in modo ecologico e sostenibile. Inoltre, provvede ad offrire un maggior benessere anche all’uomo. Per poter costruire case in bioedilizia si parte dall’analisi del territorio per poi passare all’efficientamento termico, acustico, idrico ed elettrico prediligendo fonti di energia rinnovabili ed altre soluzioni che abbiano un impatto minimo sull’ambiente. Le case in bioedilizia sono realizzate per rispettare l’ambiente e per essere totalmente riciclabili al momento della loro demolizione. Per ottenere questi risultati, infatti, è fondamentale che seguano determinati principi:

  • gli ambienti in cui si passerà la maggior parte del tempo devono essere rivolti sempre a sud per sfruttare il calore del sole durante i mesi invernali e l’illuminazione naturale più a lungo;
  • la costruzione della casa prevede l’utilizzo di materiali naturali come il legno, elemento isolante e sostenibile, solo però se proveniente da foreste certificate.
Case in bioedilizia pro e contro
Case in bioedilizia pro e contro – shutterstock foto di Wandering Introvert

I pro delle case in bioedilizia

La casa in bioedilizia, essendo realizzata interamente in legno costa meno di una tradizionale casa in muratura, a parità di comfort, sicurezza ed efficienza energetica. Per di più, una casa in bioedilizia è pratica perché può essere smontata e rimontata in qualsiasi altro luogo abbia caratteristiche geografiche simili e può essere personalizzata come meglio si desidera. Questa tipologia di casa, contrariamente a quanto si potrebbe pensare visto che si tratta di prodotti completamente in legno, è molto resistente al fuoco e ha un altissimo livello di efficienza energetica. Inoltre, è anche antisismica perché la struttura è elastica e flessibile. Infatti, il legno, in caso di terremoto, riesce ad ammortizzare i movimenti ondulatori e sussultori. Infine, con la giusta e periodica manutenzione, nonostante sia in legno, la casa non marcisce e non viene attaccata dai parassiti.

I migliori costruttori di case in legno in Italia e in Europa

I contro delle case in bioedilizia

Tra gli svantaggi più comuni che permeano intorno alle case in bioedilizia c’è la scarsa conoscenza del tema, specialmente in Italia, dove le aziende sono ancora poco specializzate. Ciò porta, infatti, a case in bioedilizia mal costruite che necessitano di ingenti costi di sistemazione. Non ci si può improvvisare costruttori bioedili, occorre infatti conoscere i materiali ecosostenibili, le loro caratteristiche e i sistemi di impiantistica ad impatto zero. Per questo è importante informarsi sia sulla ditta a cui ci si rivolge sia sui materiali e le tecniche costruttive utilizzate. Un altro svantaggio delle case in legno è la manutenzione, che è un dovere fare, poiché il legno è un materiale deperibile. Infatti, ha bisogno di periodici controlli affinché la parte esterna che lo ricopre sia sempre in perfetto stato e che non entri a contatto con acqua o aria umida.

Il legno è il materiale più ecosostenibile per la casa di domani

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il cemento è ancora oggi il materiale più utilizzato nel settore edile. Anche le sue varianti sostenibili sono molto richieste, infatti, il suo valore di mercato potrà raggiungere i 42,75 miliardi di dollari entro il 2026.
  • Il legno non è l’unico materiale con cui costruire una casa green, trovano ampio utilizzo anche il sughero, il vetro cellulare la canapa e il cemento. Le case in bioedilizia inoltre, offrono anche vantaggi fiscali, quali la detrazione Irpef del 36% per un tetto massimo di 5 mila euro, l’Ecobonus, che permette di detrarre il 65% delle spese per il miglioramento energetico di singole unità immobiliari e il bonus ristrutturazioni che consente di detrarre dal 50 al 75% delle spese di riqualificazione di un edificio.

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