Arredare con le piante, oltre a rendere elegante la casa, permette di creare un ambiente sano. La loro presenza infatti ossigena l’ambiente e depura l’aria eliminando i cattivi odori. Scegli quindi di munirti di alcune piante per combattere l’inquinamento domestico.
Piante per combattere l’inquinamento domestico e migliorare l’aria degli ambienti
Tutte le piante purificano l’aria ma alcune sono più indicate allo scopo e agli appartamenti. Inoltre, alcune risultano più adatte in specifici ambienti. Secondo uno studio della State University di New York sono emerse cinque piante particolarmente indicate. Queste sono:
- Crassula argentea
- Chlorophytum comosum
- Consolea falcata
- Dracaena fragrans
- Guzmania lingulata
La qualità dell’aria in casa può quindi essere migliorata dalle piante che ossigenano e ionizzano l’aria ed assorbire l’aria viziata.
Dove posizionare le piante per depurare l’aria
Le piante rimuovono le sostanze tossiche e spesso combattono l’elettrosmog. Alcune inoltre possono essere più adatte in specifici ambienti.
Pranzo e soggiorno
In questa parte della casa è fondamentale ridurre l’elettrosmog dato dagli elettrodomestici presenti. Le piante più adatte sono quindi areca, edera helix, spatifillio, ficus beniamino, tillandsia cyanea e pothos aureo.
Cucina
È un ambiente in cui sono presenti molti gas sprigionati dalla cottura, sostanze nocive dei detersivi e molti elettrodomestici. In questo ambiente serviranno quindi pothos aureo, ficus beniamino, spatifillio, edera, filodendro e dracena janet craig.
Camere da letto
Nelle stanze dove si dorme è meglio optare per piante capaci di emettere ossigeno di notte. Particolarmente indicate sono sanseveria, epiphyllum, spatifillio, begonia, kalanchoe, pothos e tillandsia.
Zona studio
In quest’area sono perfette piante che possono fare da schermo ai campi elettromagnetici e assorbire i gas emessi dalle stampanti. Perfette quindi le piante di pothos aureo, dracena janet craig, edera helix, orchidea dendrobium, areca, spatifillio e ficus beniamino.
L’umidità e i cattivi odori
Gli ambienti chiusi devono anche avere livelli di temperatura e umidità dell’aria ideali. L’umidità dell’aria solitamente dev’essere deve essere mantenuta tra i 35% e il 65 %, in base alla temperatura della stanza.
Se l’umidità dell’aria è inferiore ai valori consigliati, si possono scegliere piante con elevato grado di traspirazione per aumentarne i valori, come la palma di bambù e la felce di boston. Nel caso invece in cui l’umidità dell’aria risulti superiore ai valori indicati, si possono scegliere piante che assorbono l’umidità come la begonia, l’epiphyllum e la sanseveria.
Le piante inoltre combattono i cattivi odori. Il cibo della cucina, l’odore di umido in bagno o quello degli animali domestici in tutta la casa, possono essere eliminati da alcune piante come sansevieria trifasciata, ficus benjamin, tradescantia sillamontiana e la gerbera jamesonii.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Tutte le piante, grazie alla fotosintesi clorofilliana, sono in grado di assorbire anidride carbonica e rilasciare ossigeno nell’ambiente. Secondo gli studi del Dottor B. C. Wolverton condotti per la NASA nel 1989, le piante hanno la capacità di assorbire oltre l’80% di sostanze inquinanti entro 24 ore. Si è scoperto in seguito che alcune piante sono efficaci anche contro altri inquinanti come il monossido di carbonio, il gas radon e le radiazioni provenienti dagli elettrodomestici.
- La quantità di piante da disporre negli ambienti è variabile. Solitamente è indicato tenere una pianta di circa 15 cm di altezza ogni 5 mq di superficie.
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