Il giardino verticale
Quanto costa un giardino verticale? Prima di procedere alla sua installazione, per ottenere un risultato ottimale, è bene sapere che ne esistono di diversi tipi, con costi diversi. L’installazione di un giardino verticale è un’opzione decorativa rara e con molti vantaggi non solo estetici.
Cos’è il giardino verticale
Il giardino verticale, conosciuto come “muro verde”, è una parete di un edificio ricoperta di vegetazione. Questa è la soluzione ideale per chi desidera un po’ di verde nella propria casa, ma non ha lo spazio necessario. Infatti, è adottata specialmente in città dove il verde e lo spazio scarseggiano.
Tipi e costi
Non esiste un solo tipo di giardino verticale, ma è possibile scegliere tra un’ampia varietà di soluzioni.
Infatti, l’inverdimento della parete verde può essere realizzato con specie vegetali piantumate al suolo a sviluppo rampicante, ancorate direttamente alla superficie dell’edificio oppure supportate da reti, graticci o cavi ancorati alla facciata. O ancora strutture integrate alla parete dell’edificio.
Dai dati diffusi da Ambiente Italia, ci sono delle differenze di costo secondo il tipo di facciata verde, se diretta o indiretta. La prima ha un costo da 30 a 45 euro al metro quadrato, la seconda da 45 a 75 euro al metro quadrato.
Inoltre, quando si pensa ad un giardino verticale la prima cosa a cui si pensa sono le piante naturali. Tuttavia, queste richiedono molta manutenzione ed è per questo che sono nati anche i giardini verticali con piante artificiali.
Naturale
Il giardino verticale naturale è creato da piante naturali. È il più complesso da installare, perché richiede una presa d’acqua, un sistema di irrigazione e un sistema di drenaggio. È possibile scegliere tra un sistema con substrato o senza. Inoltre, il costo finale dipende dal tipo di piante e specie vegetali che si desiderano includere sulla parete. In media per questa soluzione si spendono dai 400 €/m² ai 450 €/m².
Artificiale
Il giardino verticale artificiale rappresenta l’opzione più comoda ed economica. Questo consente di ottenere una decorazione originale, senza dover pensare alla manutenzione. Tuttavia, la parete e l’edificio in questo caso non giovano dei tipici vantaggi di un giardino verticale naturale. In media per questa soluzione si spendono dagli 80 €/m² ai 250 €/m².
Preservato
Il giardino verticale preservato è composto da piante liofilizzate, ovvero piante naturali soggette a un processo di congelamento. Ciò consente di preservare le piante per anni senza la necessità di una manutenzione periodica. In media il costo per questa soluzione va da i 250 €/m² ai 350 €/m².
Le tecniche d’installazione
A seconda del tipo di giardino verticale desiderato, è necessario applicare la tecnica d’installazione opportuna.
- Sistemi modulari: sono realizzati con moduli industrializzati costituiti da componenti che si ripetono.
- Sistemi continui: creati da piante rampicanti che coprono la superficie verticale.
Quanto costa un giardino verticale?
Elencate le tipologie più comuni di giardini verticali che si possono trovare sul mercato, come detto il costo finale dipende dal tipo di giardino e dalla vegetazione scelta. Pertanto, l’installazione può costare tra gli 80 e i 450 euro al metro quadro. Tuttavia, ci sono altri importanti fattori da considerare che incidono sul costo finale:
- L’installazione del sistema di irrigazione – quelli a goccia hanno un costo compreso tra 2 e 4 € / mq.
- La manutenzione ordinaria degli impianti di irrigazione per assicurarne il corretto funzionamento.
Vantaggi e svantaggi dell’installazione di un giardino verticale
L’installazione di un giardino verticale può avere molti vantaggi.
- I giardini verticali naturali aiutano a migliorare la qualità dell’aria, proteggono l’edificio dalle intemperie e producono un grande isolamento sia termico che acustico. Inoltre, sono in grado di proteggere gli interni dalle polveri inquinanti e creando una vera e propria barriera rigenerante grazie all’ossigeno prodotto.
- I giardini verticali sia naturali, sia artificiali migliorano l’estetica della proprietà e occupano pochissimo spazio.
Tuttavia, ci sono alcuni svantaggi dal punto di vista economico. Infatti, una parete vegetale richiede molta manutenzione e quindi la costante presenza del vivaista, del giardiniere o dell’agronomo che deve continuamente monitorare lo stato di salute delle piante con l’utilizzo di fertilizzanti. Questi sono necessari per permettere alle piante di fare fronte all’assenza di terreno biologico.
Inoltre, anche il dispendio energetico è un altro punto a sfavore. Infatti, per permettere l’irrigazione automatica delle pareti verdi è necessario usare molta elettricità con alti costi.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Dai dati raccolti nella ricerca di Clever Cities, tra i cui partner tecnici figura anche la società di studi e ricerche Ambiente Italia, emerge che se si utilizzano sistemi di inverdimento con pareti verdi si ottengono alcuni benefici: una diminuzione della temperatura di 4,5 gradi centigradi e risparmi energetici per raffrescamento del 43% e dal 4 al 6,3% per riscaldamento.
- L’inventore del giardino verticale è Patrick Blanc, un botanico francese, divenuto famoso in tutto il mondo per questa sua innovativa idea per l’ottimizzazione degli spazi.
- È possibile installare un giardino verticale anche all’interno dell’abitazione. Per esempio si può pensare di installare in cucina un orto verticale per sfruttare l’altezza del muro e ospitare piccoli vasi di pomodori, piante aromatiche, fragole o persino lattughe.
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