I materiali naturali per creare arredi e accessori per la casa sono i migliori per rendere una casa sostenibile. Uno di questi, sottovalutato, è proprio l’inserimento di arredi e accessori in vimini. Naturale, ecologico e dal tocco esotico, scopriamo come rendere più sostenibile la casa con i prodotti in vimini.
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Arredi e accessori in vimini come alternativa sostenibile
Per cambiare stile in casa o semplicemente integrare e cambiare qualche pezzo per dare un’aria nuova, non serve necessariamente comprare degli oggetti moderni e costosi. Inoltre, è adatto sia per contesti indoor che outdoor.
Le alternative naturali e sostenibili sono tante, come per esempio, arredi e accessori in vimini. Materiale completamente naturale e lavorato artigianalmente, è trascurato perché considerato troppo retrò. In realtà, gli oggetti realizzati in vimini, sono molto curiosi e donano un tocco esotico e fresco. Non si dice di arredare completamente l’area in questo materiale, ma l’inserimento di qualche pezzo e accessorio può sicuramente rinnovare l’ambiente.
Idee per arredi e accessori in vimini
Gli oggetti in vimini possono caratterizzare e rendere particolare l’arredamento, magari andando a creare dei contrasti con la disposizione già presente (senza scostarsi troppo dallo stile originale), andando ad integrarsi in maniera naturale.
Tra gli arredi e accessori più particolari, si potrebbe pensare ad inserire:
- poltroncina in vimini naturale, magari nell’angolo lettura o nell’area esterna. Ma anche in camera da letto non stona, soprattutto se ha una seduta ampia. Con comodi cuscini adagiati che la rendono più comoda ed accogliente.
- Cassettiera, da posizionare in bagno, con cassettini in vimini che arredano e contengono tutto il necessaire. Molto indicato soprattutto per gli stili shabby chic e country. Il vimini non teme un po’ di umidità, in quanto l’intreccio del legno ne permette una rapida asciugatura (si può comunque rivestire con una resina per renderlo impermeabile).
- Pouf, da interno o esterno, è un complemento sempre gradito e utile. Piccolo o grande, dona un tocco di stile all’area.
- Sedie da pranzo, magari per l’esterno, unite ad un bel tavolo abbinato. La leggerezza del vimini permette di spostarlo con facilità e contemporaneamente adornare l’ambiente.
- Lampade, per un tocco rustico in cucina o nell’area pranzo.
- Ceste, utili e immancabili in una casa, se in vimini è meglio. Ceste per la frutta, per il pane, per gli oggetti. Sono multiuso.
- Lanterne decorative, anziché sceglierle in metallo, questa soluzione naturale è un’ottima alternativa.
- Fioriere e contenitori per piante, altra magnifica alternativa da optare insieme a quelli in iuta e bambù. I porta piante naturali sono molto decorativi.
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Le origini del vimini
Gli oggetti in vimini si creano dalle fibre della pianta Salix viminialis. Presente in Asia e in Europa, può raggiungere un’altezza compresa fra i tre e i dieci metri.
Dalla corteccia di questa pianta si ricava appunto la fibra da utilizzare, la quale viene lasciata essiccare, rivelando la caratteristica colorazione beige del vimini. Una volta indurita viene impiegata per lavorazione di arredi e complementi attraverso l’arte dell’intreccio. Completamente artigianale, la lavorazione del vimini è molto antica.
Non è necessario comprare arredi e accessori in vimini nuovi. Girando per i mercatini o guardando in cantina o tra i mobili della nonna, troverete sicuramente qualche pezzo in vimini da utilizzare nel vostro arredamento.
Un modo per far rivivere questo splendido materiale naturale senza tempo grazie all’arte artigianale. Per una casa di domani più sostenibile.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Una volta il vimini era molto in auge, soprattutto in Italia. Si pensi che nel 1929, l’esportazione dei prodotti di lavorazione in vimini aveva superato i tredici quintali di vimini lavorati, con valore di circa sette milioni di lire (vecchia moneta). Il vimini veniva esportato soprattutto verso la Germania, la Grecia, l’Egitto e l’Argentina.
- Taylor McKenzie-Veal, designer americano, presentò in passato, ad una New York Design Week, un progetto con un tipo di intreccio innovativo di vimini ammorbidito; realizzò una base, utilizzabile come panca o tavolo, inferiore al chilogrammo di peso, il quale però poteva sostenere più di 182 kg.
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