Perché scegliere una casa sostenibile?

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Una casa sostenibile è progettata per avere un minimo impatto sull’ambiente. Questo è possibile perché case di questo tipo sono realizzate impiegando materiali ecologici, che derivano dalla natura, riciclati o provenienti dal recupero e anche perché l’energia necessaria viene ricavata da fonti rinnovabili. Scopriamo quali sono i motivi per cui si dovrebbe scegliere una casa a impatto zero.

Perché scegliere una casa sostenibile?

Una casa a impatto zero non solo riduce in maniera considerevole l’inquinamento ambientale, ma anche gli importi in bolletta e migliora la salute dei suoi occupanti. Quindi non è solo rispettosa dell’ambiente ma è anche economica e salubre.

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Fonti di energia rinnovabile per abbattere i consumi

Primo requisito fondamentale di una casa sostenibile è la produzione autonoma dell’energia necessaria all’abitazione attraverso l’installazione di sistemi quali: pannelli solari, pale eoliche o sistemi fotovoltaici. La scelta del meccanismo attraverso cui produrre l’energia dipende, ovviamente, dalla zona in cui sorge l’edificio. In tutti i casi i sistemi che struttano le fonti rinnovabili consentono di essere completamente autosufficienti dal punto di vista energetico, quindi per il riscaldamento dell’abitazione, la produzione di acqua calda e della corrente elettrica in generale. In buona sostanza vivere in una casa sostenibile permette di non ricevere mai più una bolletta di energia elettrica. Inoltre l’energia prodotta, se in eccesso, può essere accumulata in batterie e riutilizzata in un secondo momento quando necessario.

Costi inferiori

Se è vero che il costo iniziale di un’abitazione a impatto zero è maggiore, è vero anche che questo costo viene ammortizzato nel tempo. Si stima che un immobile sostenibile permetta di risparmiare cifre considerevoli nel lungo periodo rispetto ad un’abitazione “normale” che implica dei costi aggiuntivi nel corso degli anni. Quindi nel computo generale si può affermare che dal punto di vista economico una casa sostenibile è di certo più conveniente rispetto a quelle convenzionali.

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Perché scegliere una casa sostenibile? – SHUTTERSTOCK di Archi_Viz

Materiali sostenibili e salubri per una casa sostenibile

La bioedilizia costituisce l’ultima frontiera del settore. Questa è caratterizzata dall’uso di materiali progettati e realizzati mediante processi che comportano basse emissioni di CO2. Non solo le materie prime usate per la costruzione in sé ma anche quelle impiegate per arredare un’abitazione sostenibile. Parliamo di legno, bamboo pietra e sughero, materiali sostenibili, naturali e privi di elemento tossici. Difatti oltre alla salvaguardia dell’ambiente una casa sostenibile consente di vivere in un luogo salubre e di migliorare la propria qualità della vita nel lungo termine.

Elettrodomestici intelligenti

In una casa che si definisce sostenibile non possono mancare elettrodomestici e impianti “intelligenti”, quindi un’abitazione a impatto zero sarà anche una casa domotica. Interazione e connessione sono alla base di  una casa ecologica, e la domotica consente tutto ciò. Questo perché il coordinamento smart di tutte le componenti della casa (impianti, elettrodomestici, ecc.) ne ottimizza i consumi e l’efficienza.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Da diversi anni ormai da anni le direttive sia europee che italiane sono volte a incentivare l’acquisto o la ristrutturazione di case sostenibili. Difatti la legge di Bilancio del 2019 ha confermato gli sgravi fiscali Irpef o Ires fino al 65% per: chi riduce il fabbisogno energetico per il riscaldamento; chi effettua coibentazioni; chi sostituisce infissi o finestre e chi installa pannelli solari.
  • Alcuni dati dimostrano come il trend delle abitazioni ecosostenibili sia in continua crescita. Nel 2018 la richiesta di case prefabbricate ed ecologiche è aumentata di 4 volte rispetto al 2017 quando già ben il 7% delle nuove costruzioni seguivano questo schema. Sebbene questo trend positivo si registra in tutta Italia, Milano è la città con il maggior numero di richieste, ben il 37%.

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