L’abbondanza e la facilità con cui disponiamo di acqua potabile nelle nostre case ci ha portato, quasi inconsapevolmente, a considerarla una risorsa inesauribile. La brutta notizia è che non è proprio così. L’acqua è una risorsa rinnovabile, quindi sempre disponibile, a patto che la velocità di prelievo non superi la velocità di riproduzione e crescita della risorsa stessa. Per questo motivo è fondamentale fare un corretto uso dell’acqua e quindi attuare un atteggiamento sostenibile volto all’eliminazione degli sprechi. Una maniera per rendere la propria casa sostenibile è per esempio quella di preferire la doccia alla vasca in bagno.
Per una casa sostenibile fai la doccia anziché il bagno
Fare la doccia e fare un bagno caldo nella vasca non sono la stessa cosa. Nel primo caso lo scopo è quello più pratico dell’igiene personale mentre nel secondo si aggiungono altri aspetti come la voglia rilassarsi, di prendersi del tempo per sé e di dedicarsi una coccola. Non c’è nulla di male nel volersi regalare un momento di relax ma se questo diventa la regola piuttosto che lo sfizio da togliersi ogni tanto allora ciò collide con l’idea di vivere in maniera sostenibile. Vediamo perché fare la doccia è sinonimo di sostenibilità rispetto al bagno in vasca.
Perché fare la doccia è più sostenibile?
Per rispondere a questa domanda è necessario chiedersi quanta acqua si consuma per fare una doccia e quanta, invece, se ne consuma per fare il bagno in una vasca. L’acqua consumata per fare il bagno in vasca può arrivare a essere fino a due volte superiore rispetto a quella che si consuma per la doccia. Ovviamente questo dipende da vari fattori come la durata della doccia, la pressione del getto, la grandezza della vasca, quanto viene riempita la vasca, ecc.
Si stima che in media facendo una doccia di cinque minuti si consumano 75-90 litri d’acqua, facendola di tre minuti il valore scende a 35-50 litri. Una vasca può contenere in media 100-160 litri d’acqua ma vi sono anche casi in cui riempendola fino all’orlo si sfiorano quasi i 300 litri. Da questi dati comprendiamo come fare la doccia sia la scelta migliore in fatto di sostenibilità. È bene ricordare oltre a risparmiare in litri d’acqua si risparmia anche energia e quindi in bolletta.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- In 9 abitazioni italiane su 10 è presente una doccia, mentre la vasca è decisamente meno presente. Le statistiche ci dicono inoltre che molti dei possessori di una vasca non la usa quasi mai preferendo la praticità della doccia. Se da una parte nella concezione italiana un bagno senza doccia è inammissibile dall’altra ben l’80% dei connazionali dichiara di poter tranquillamente rinunciare alla vasca.
- Ma cosa fanno gli abitanti del Bel Paese sotto la doccia? Il 75 % degli italiani dichiara di cantare sotto la doccia, e in particolar modo a farlo sono le donne, mentre il 67% dice di ascoltare la radio. Questi due dati confermano che la maggior parte dei connazionali vive il tempo trascorso sotto la doccia come un momento ludico o comunque di distrazione. Tornando a cosa si fa generalmente abbiamo poi un 46% di persone che dichiarano di parlare da sole, anche questa volta sono soprattutto le donne a farlo. Infine 1 italiano su 4 (25%) non rinuncia allo smartphone neanche in questo momento e parla al telefono anche in doccia.
- In merito alle tempistiche risulta che quasi tutti gli italiani dichiarano di stare sotto la doccia dai 5 ai 10 minuti. Ci sono poi i due estremi, ovvero quelli che dichiarano di starci meno di 5 minuti e quelli che invece sostano sotto l’acqua per oltre 15 minuti. Mentre in merito agli orari abituali risulta che la maggioranza, ovvero più del 40%, fa la doccia appena rientra a casa dopo il lavoro e la restante percentuale si suddivide quasi equamente tra chi è solito fare la doccia al mattino e chi invece la fa alla sera prima di andare a letto.
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