Comprendere quando rifare l’impianto elettrico e la sua importanza per nostra sicurezza e quella della nostra casa è fondamentale. Ecco cosa valutare.
Quando rifare l’impianto elettrico
L’impianto elettrico presente in ognuna delle nostre case ci permette di godere quotidianamente di moltissimi confort e di utilizzare luci ed elettrodomestici vari. È bene sapere, però, che gli impianti elettrici datati sono in grado di portare parecchi disagi, tra cui cattivi odori e contatore che salta facilmente. Oltre a tutto ciò, possono risultare rischiosi per la nostra casa, ma soprattutto la nostra salute.
Dunque, è importante comprendere il momento giusto per rifare l’impianto, evitando spiacevoli inconvenienti.
Per fare in modo che il lavoro venga svolto nel migliore dei modi è bene evitare il fai da te ed affidarsi a dei professionisti del settore.
Dopo 20/30 anni dalla realizzazione dell’impianto è bene, quindi, eseguire lavori di manutenzione o, in caso di guasti o scarsa sicurezza, rifare l’intero impianto. Ovviamente, sarà necessario continuare, anche dopo la realizzazione del nuovo impianto, con la manutenzione ordinaria, fondamentale per la sicurezza domestica.
Eseguire manutenzione o fare un nuovo impianto?
È altrettanto importante comprendere quando una manutenzione straordinaria all’impianto elettrico può bastare o è necessario ripartire da zero.
Un nuovo impianto non avrà più niente in comune con quello vecchio e sarà possibile aggiungere o modificare elementi, quali luci, prese elettriche, ecc.
Ovviamente, questo cambiamento porterà con sé opere particolarmente invasive all’interno dell’abitazione, al contrario di una manutenzione straordinaria che, invece, porterà all’esecuzione esclusivamente delle opere necessarie.
Grazie alla manutenzione straordinaria, poi, sarà possibile sostituire cavi, centraline, e tutto ciò che porta o potrebbe portare problemi. Tutto verrà eseguito con materiale di ultima generazione, in grado di garantire la massima sicurezza.
Infine, nel caso in cui sia necessario il rifacimento dell’impianto elettrico, sarà bene farsi rilasciare direttamente dal professionista la certificazione di quest’ultimo.
Ogni impianto dovrà avere la sua certificazione, dunque, diffidate da coloro che non vogliono rilasciarla.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il Rapporto PROSIEL del 2004 ha rilevato che 2/3 delle abitazioni costruite prima del 1990 non rispettano la legislazione sulla sicurezza elettrica. Proprio per questo, il 13% risultavano a rischio incendio per motivi elettrici ed il 52% a rischio fulminazione, a causa di componenti danneggiati.
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