Il mercato della tecnologia nell’ambiente domestico è in continua evoluzione. Ecco come la domotica e la IoT sono in grado di migliorare la gestione della casa.
Negli ultimi anni, la domotica ha segnato un ulteriore passo avanti tramite l’Internet of things. Ecco cosa si intende con il termine IoT e in cosa consiste.
Cosa si intende per IoT?
Al giorno d’oggi, quando si parla di smart home, si fa riferimento in particolare a due realtà tecnologiche affini ma differenti, la domotica e l’IoT. Nello specifico quest’ultimo, conosciuto anche come Internet of Things, si presenta come una vera e propria tecnologia in grado di incentivare la resa degli elementi della casa tramite l’utilizzo della rete internet. In questo caso, quindi, è necessario il collegamento con un dispositivo di controllo, quale uno smartphone o degli assistenti vocali, che consentano di tenere sotto controllo i vari elementi domestici collegati ad Internet.
Oltre che semplicità di utilizzo, l’Internet of things è in grado di ottimizzare la prestazione dei dispositivi e degli oggetti che, di conseguenza, rendono più comoda la gestione della casa.
Qual è la differenza tra domotica e Internet of things?
Per quanto domotica e Internet of things si presentino come due realtà affini e complementari nello stesso settore, in realtà fanno riferimento a due aspetti differenti. La domotica infatti, a differenza dell’IoT approfondita in precedenza, è una vera e propria scienza, caratterizzata da tecnologie che hanno l’obiettivo di ottimizzare la qualità della vita domestica. La domotica, con le sue prestazioni e funzionalità, è stata inventata ben prima dell’invenzione di Internet, per cui a differenza dell’Internet of things, questa fa riferimento all’utilizzo dell’energia elettrica.
Oltre a garantire maggiore funzionalità ed efficienza dei dispositivi della casa, la domotica è in grado di ottimizzare la sicurezza e la sostenibilità e, soprattutto, di ridurre i consumi dell’ambiente di riferimento. Alcuni esempi di dispositivi legati alla domotica sono sicuramente:
- Forni, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie intelligenti;
- Robot da cucina;
- Impianti per gestire illuminazione, videosorveglianza e climatizzazione;
- Sistemi per gestire l’irrigazione della casa;
- Impianti per regolare la sicurezza di aree d’ingresso quali porte, finestre e cancelli;
- Sistemi per l’assistenza;
- Sistemi per controllare le comunicazione, tramite smartphone, accesso ad Internet e così via.
Secondo uno studio condotto da Immobiliare.it, si evince come già da diversi anni gli italiani sono sempre più tendenti ad una realtà domestica regolata dalla domotica. In particolare, più del 43% delle abitazioni presenta una domotica di base, mentre il 16% una domotica di tipo avanzato.
Ecco alcune tra le novità IoT più innovative che hanno migliorato la gestione della casa
Per quanto riguarda i dispositivi strettamente legati all’Internet of things, è possibile fare riferimento ad infiniti oggetti efficienti sono diversi punti di vista della gestione della casa. Nello specifico, si tratta di dispositivi in grado di regolare e controllare dati di:
- Elettricità;
- Orologio;
- Radiofrequenze varie;
- Rilevatori di luce o umidità;
- Rilevatori di onde elettromagnetiche;
- Sensori ambientali e di prossimità;
- Temperatura dell’aria interna ed esterna;
- Termostati;
- Videocamere e videosorveglianza per la sicurezza della casa.
Come si evince, quindi, gli oggetti intelligenti collegati all’Internet delle cose hanno l’obiettivo di ottimizzare lo spazio domestico sotto diversi punti di vista, fornendo moltissimi dati e informazioni di riferimento. Inoltre, è bene evidenziare che uno dei vantaggi principali di questi dispositivi attivi e connessi è la possibilità di funzionare anche da remoto tramite smartphone collegato.
In quali settori interviene l’Internet delle cose?
Come è evidente, l’internet delle cose è una realtà all’avanguardia che man mano sta rinnovando non soltanto la smart home ma anche moltissimi altri settori. In particolare, è possibile fare riferimento a:
- Edifici smart;
- Smart city;
- Digital payment;
- Settore industriale e della robotica;
- Settore biomedico e della sanità;
- Settore sorveglianza e sicurezza;
- Industria automobilistica;
- Zootecnica.
Secondo alcuni dati pubblicati da IOT Analytics, il mercato dell’Internet of things è in continuo sviluppo e ascesa. In particolare, si registra che al giorno d’oggi sono attivi più di 17 miliardi di dispositivi, di cui più di 7 miliardi appartengono alla tecnologia IOT. Inoltre, si prospetta che per l’anno 2025, si arrivi a più di 22 miliardi di oggetti e dispositivi attivi.