Stufe a legna come alternativa di riscaldamento sostenibile: ecco quale scegliere

Stufe a legna|Stufe a legna

Stufe a legna come alternativa di riscaldamento sostenibile

Scegliere il sistema di riscaldamento per la propria abitazione non è sempre facile, perché bisogna considerare diversi fattori. In primo luogo, bisogna considerare se si stanno effettuando operazioni di ristrutturazione degli ambienti oppure no.

Nel primo caso, i lavori lasciano spazio a soluzioni fisse e ad esempio si potrebbe pensare alle stufe a legna come alternativa di riscaldamento sostenibile. Se, invece, non si ha la possibilità di effettuare dei lavori è meglio orientarsi verso modelli non fissi. Inoltre, è necessario considerare gli spazi a disposizione, come è posizionato l’arredamento e l’esposizione al sole. Infatti, se la casa è piuttosto calda, si hanno necessità diverse rispetto a chi abita in una zona molto fredda.

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Le caratteristiche della stufa a legna

La stufa a legna è un tipo di riscaldamento alimentato con tronchetti di legno e dotata di canna fumaria che, con il passare degli anni, sta tornando nelle case degli italiani. Ne esistono di diverse tipologie, realizzate con materiali differenti, più o meno potenti (a seconda della grandezza dell’area da riscaldare), ed anche con molteplici design.

Le tipologie principali sono quella tradizionale, la stufa turbo, quella a doppia combustione ed infine le stufe di massa. Quella tradizionale è in genere realizzata in ghisa oppure in acciaio ed ha un’autonomia media di 5-6 ore. La stufa turbo è più economica e in genere permette di ridurre l’accumulo di polveri dovute alla combustione della legna. La stufa a doppia combustione (o post-combustione) ha un ottimo rendimento e si tratta di una soluzione ecologica. Questo, perché prevede due camere di combustione: la seconda permette di bruciare i gas della prima combustione. Infine, la stufa di massa a lunga inerzia, è una soluzione adatta per un riscaldamento di ambienti piuttosto grandi, poiché è molto voluminosa, ha circa 20 ore di autonomia e riesce ad irraggiare anche più stanze contemporaneamente.

Scegliendo una stufa a legna, però, bisogna considerare le frequenti operazioni di manutenzione necessarie, ovvero la pulizia della canna fumaria e del focolare, nonché della cenere prodotta. In più, bisogna avere lo spazio per tenere la legna da utilizzare all’occorrenza.

Stufe a legna
Stufe a legna come alternativa di riscaldamento sostenibile: ecco quale scegliere – Canva

Perché scegliere le stufe a legna?

Le stufe a legna costituiscono un valido metodo di riscaldamento e inoltre sono una scelta green. La legna è un materiale facilmente reperibile, una risorsa rinnovabile che non produce molto carbonio dalla sua combustione.

Proprio per questo è possibile affermare che i modelli di stufe a legna dalla tecnologia avanzata, più performanti rispetto al passato, sono anche rispettosi dell’ambiente. Infatti, permettono di ridurre fino al 90% degli incombusti rilasciati nell’ambiente; pertanto, non contribuiscono ad alimentare l’effetto serra, garantendo una combustione pulita della legna.

I modelli di stufa a legna attuali permettono di impiegare le risorse in maniera ottimizzata. Grazie alla possibilità di regolare la combustione, inoltre, si riducono i costi di utilizzo. Ovviamente, è fondamentale scegliere la legna giusta, che permette di ossigenare al meglio la camera di fuoco. Non bisogna, invece, bruciare materiali di scarto, legna trattata ecc., che potrebbero rilasciare sostanze chimiche nell’atmosfera a seguito della combustione.

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