In edilizia, può capitare che si utilizzino parole di cui non si conosce l’esatto significato, ad esempio non tutti sanno che esiste una sostanziale differenza tra immobile e appartamento.
Queste due parole sono spesso usate nel gergo comune come sinonimo una dell’altra. In verità, se si considera l’esatta definizione, si possono comprendere molto facilmente le differenze e imparare a conoscere le tante tipologie edilizie.
La definizione di immobile
Letteralmente, con il termine immobile si intende ciò che per sua stessa natura non può essere trasportato. Di conseguenza, anche quando si parla di beni immobili, si considerano tutti quegli elementi che hanno la caratteristica comune di essere fissi e permanenti rispetto al suolo o al fabbricato al quale sono asserviti, indipendentemente dal loro accatastamento.
Si considera un bene immobile una qualsiasi parte di terreno su cui è possibile esercitare il diritto di proprietà e possesso. Può essere considerato tale sia una parte specifica di suolo che di sottosuolo.
Ma allo stesso tempo si definisce bene immobile anche un qualsiasi fabbricato o un edificio eretto su un terreno edificabile, purché non risulti né smontabile né rimovibile. Rientrano nella definizione di beni immobili anche gli elementi che sono parte integrante di una costruzione. Come le porte, le finestre, le scale ecc., elementi in mancanza dei quali il fabbricato risulterebbe incompleto e che non possono essere rimossi senza distruggerlo o alterarne l’aspetto.
Quello di bene immobile è, quindi, un concetto molto vario che può riferirsi a diversi elementi specifici. È lo stesso Codice civile a definirne il significato, evidenziandone le differenze rispetto ai beni mobili, e asserendo che se i beni immobili non appartengono a nessuno automaticamente questi passano in proprietà allo Stato.
Che cosa si intende per appartamento
Quando si parla di beni immobili, si possono intendere elementi di varia natura: terreni o costruzioni. Quando si tratta invece di appartamenti ci si riferisce a qualcosa di molto più preciso.
In campo immobiliare, in base alla definizione corrente, un appartamento è un’unità abitativa che occupa la porzione di un edificio. Può essere composto da un determinato numero di stanze e di servizi ad uso residenziale. A seconda del numero di stanze presenti in esso, un appartamento può essere definito monolocale, bilocale o trilocale.
L’appartamento è uno spazio in cui vivere in autonomia rispetto agli altri locali presenti nello stesso edificio, i quali non devono necessariamente avere scopo abitativo. Se l’edificio è composto da un insieme di appartamenti si definisce condominio. L’insieme di più condomini a sua volta si definisce complesso residenziale.
I condomini sono una tipologia abitativa definita plurifamiliare, in quanto composti da più appartamenti in cui, appunto, convivono diversi nuclei familiari. Sono caratterizzati da un accesso comune agli alloggi, un’area di pertinenza e una serie di servizi condivisi. Le abitazioni possono far capo a differenti tipologie edilizie in base alle quali varia sia la distribuzione che l’aggregazione dei moduli abitativi.
Appartamenti di lusso e soluzioni di tendenza
Oggi sono presenti nel mercato immobiliare varie tipologie di appartamenti molto interessanti e di tendenza.
È il caso dei loft, appartamenti caratterizzati da un unico ambiente open space. Privo di pareti divisorie, il loft è in genere ricavato dal recupero di una struttura industriale o commerciale ormai caduta in disuso.
I loft sono caratterizzati da ampie superfici finestrate, altezze interne molto elevate ed ampie metrature.
Tra le soluzioni di lusso invece l’appartamento più richiesto è l’attico, costruito nel piano più alto di un edificio condominiale. In genere l’attico ha un alto valore di stima immobiliare, in quanto circondato su più lati da terrazzi da cui si può apprezzare la vista panoramica.
Uno spazio concettualmente diverso rispetto alla mansarda, che a sua volta rappresenta un piccolo appartamento ricavato nel sottotetto di un edificio.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Dal Rapporto Nomisma La Casa e gli Italiani, illustrato in occasione della presentazione del 14° Rapporto sulla Finanza Immobiliare 2021 emerge l’intenzione di acquisto della casa da parte di 3,3 milioni di famiglie, passate dal 9,5% nel 2020 a 12,8% nel 2021.
- Secondo la ricerca Gli Immobili in Italia pubblicata dal Dipartimento delle Finanze e dall’Agenzia delle Entrate, con la preziosa collaborazione di SOGEI nel 2019, emerge che la superficie media di un’abitazione in Italia, calcolata come rapporto tra superficie complessiva e numero di unità abitative totali, è circa 117 mq. Le Regioni con abitazioni mediamente più grandi, sono l’Umbria, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, dove la superficie media è superiore a 130 mq. Le abitazioni di dimensioni mediamente più ridotte, sotto 100 mq, si riscontrano invece in Valle d’Aosta e Liguria.
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