La casa è il nostro rifugio ed il luogo che più di ogni altro ci rappresenta, in cui poter esprimere il proprio stile, ma non è sempre facile riuscire a farlo.
C’è chi preferisce lo stile minimalista freddo e rigoroso e chi, invece, ricerca il calore domestico tipico dello stile nordico. Ci sono gli amanti dello stile classico e quelli che invece preferiscono puntare sui colori e le atmosfere jungle. Non esiste lo stile giusto, ma quello perfetto per ciascuno di noi. Ecco allora alcuni consigli pratici per riuscire a individuarlo.
Pillole di interior design: quali sono gli stili di arredamento più amati?
Considerare le abitudini per esprimere il proprio stile
Arredi, complementi e finiture: in un interno domestico tutto concorre a definire l’ambiente e a conferirle il carattere giusto.
Secondo gli esperti in psicologia, la casa racconta molto di noi, della nostra psiche e del nostro modo di viverla. Ognuno ha il suo personale modo di abitare gli spazi della propria casa e questo si riflette anche sullo stile.
Uno dei primi aspetti quando si decide lo stile della casa è quello di considerare le proprie abitudini. Ad esempio, se si trascorrere molto tempo in compagnia di amici, un soggiorno ampio e accogliente in stile moderno può essere la scelta più adatta. Se, al contrario, ci piace vivere la zona giorno come un ambiente intimo e riservato, le atmosfere scandinave sono l’ideale.
Anche leggere il contesto in cui si vive può essere un primo passo fondamentale per capire lo stile più adatto ad una casa.
Ad esempio, in una casa immersa nella campagna, può risultare ideale lo stile shabby chic, mentre uno stile costiero è quello più idoneo per una casa al mare, con prevalenza di colori nei toni dell’azzurro, blu e bianco e decorazioni in tema.
Esprimere il proprio stile attraverso una moodboard
Per aiutarci a definire l’aspetto di una casa, gli esperti di interior design suggeriscono di creare una mood board. In pratica consiste in una raccolta di immagini d’ispirazione, capaci di raccontare sia le atmosfere che si vorrebbero ricreare in casa che gli elementi che più ci piacciono. Spazio quindi a foto d’interni, ma anche a paesaggi, tramonti e oggetti che raccontano le passioni e gli interessi personali che si vorrebbe raccontare di sé attraverso l’arredamento d’interni.
Ma la moodboard non è solo ispirazionale, serve anche a fare una sintesi, ovvero, a raccogliere tutti gli elementi in un’unica presentazione e a valutare i possibili abbinamenti cromatici e materici tra quelli selezionati.
Selezionare gli arredi da conservare per definire lo stile
Un buon punto di partenza per capire come esprimere al meglio il proprio stile nella casa da arredare è quello di considerare mobili e complementi già esistenti. Capire se ci sono degli arredi e degli accessori che si pensa di conservare perché possono raccontare molto di noi, rappresenta un buon inizio su cui costruire il progetto di restyling.
Così una vecchia madia da ridipingere potrebbe essere l’indizio giusto per orientarci su uno stile cottage. Mentre una la lampada di design potrebbe suggerire che lo stile vintage è quello migliore.
Per rappresentare meglio se stessi conviene non limitarsi ad un solo stile. Certo, riuscire a mescolare gli elementi non è facile, ma senza dubbio aiuta a creare qualcosa di unico e personale.
Il consiglio in questo caso è quello di bilanciare i colori partendo da una palette di colore neutro per poi aggiungere dei tocchi di colore più acceso. Oppure creare uno spazio con elementi specifici, ad esempio portando al centro dell’ambiente un tavolo importante o una lampada scenografica da valorizzare per poi costruire su di essa lo stile dell’interno.
Tendenza cocooning: lo stile per una casa calda e confortevole
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Da una ricerca dell’Osservatorio Compass emerge che quasi un terzo degli italiani intervistati durante la pandemia ha approfittato del maggior tempo trascorso in casa per riordinarla e riorganizzare gli spazi. Quasi 2 italiani su 10 tra gli intervistati si sono, da un lato, dedicati all’abbellimento degli spazi esterni; dall’altro hanno realizzato interventi di manutenzione e ristrutturazione che rimandavano da tempo. Tra questi c’è anche chi si è dedicato allo shopping. Il 15% degli intervistati ha acquistato nuovi elettrodomestici, il 14% oggetti di arredamento e il 12% nuovi mobili.
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