Bonus ristrutturazione bagno 2022: quali sono i requisiti

Bonus ristrutturazione bagno 2022 ecco le nuove regole|Bonus ristrutturazione bagno 2022 requisiti validi fino al 2024

Dopo un lungo periodo di attesa sarà operativo da gennaio il bonus ristrutturazione bagno. Noto anche come bonus idrico, l’incentivo nasce con l’intento di favorire la sostituzione dei vecchi sanitari e la rubinetteria al fine di garantire un risparmio di risorse idriche.

Come risparmiare acqua in casa

Come funziona il bonus ristrutturazione bagno

Il bonus ristrutturazione bagno già previsto dalla Legge di Bilancio 2020 è finalmente in via di realizzazione.

Prevede il versamento di un contributo da parte dello stato per la sostituzione di docce, rubinetti e vasi sanitari per il bagno. Non occorre presentare Isee per avere il bonus, ma per poter fare domanda bisogna comunque rispettare dei requisiti.

Innanzitutto, bisogna essere residente in Italia e avere più di 18 anni. Inoltre, come per altri incentivi edilizi, si deve essere proprietari o godere del diritto di proprietà sull’immobile in cui viene fatto l’intervento.

Per ottenere l’incentivo è necessario che gli interventi siano già stati realizzati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.

Bonus ristrutturazione bagno 2022 requisiti validi fino al 2024
Bonus ristrutturazione bagno 2022: quali sono i requisiti -Shutterstock Archi_Viz

Ristrutturazione bagno

La domanda potrà essere presentata accedendo con Spid o Carta di credito sul sito del Ministero della Transizione ecologica nell’area dedicata alla “Piattaforma bonus idrico”. Il sistema richiede una serie di dati. Come l’importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso, la quantità del bene e le specifiche della posa in opera o installazione. Specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifiche sulla portata massima d’acqua del prodotto acquistato. Ovviamente bisogna anche fornire i dati del proprietario e l’identificativo catastale dell’immobile per cui si presenta istanza di rimborso. Infine bisogna dichiarare di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le stesse spese ed allegare all’istanza di rimborso copia della fattura o della documentazione commerciale.

La legge riconosce il bonus idrico per interventi specifici. Come la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica, la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, oltre a soffioni doccia e colonne doccia con specifici requisiti tecnici.

Per entrambi gli interventi il bonus comprende anche le eventuali opere idrauliche e murarie collegate ai lavori e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Nella manutenzione straordinaria anche usufruire degli incentivi legati alla detrazione Irpef 50% per le ristrutturazioni ad oggi confermate anche per le spese sostenute nel 2022, nel 2023 e nel 2024.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo un’indagine condotta da Ipsos per Finish in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua per 2 italiani su 10 la scarsità di acqua è un problema attuale e soltanto il 3% ha una corretta percezione del proprio consumo familiare. 
  • Sempre stando ai dati rilevati da Ipsos in occasione della della Giornata Mondiale dell’Acqua ben il 48% degli italiani intervistati sottostima il proprio consumo personale e solo 1 italiano su 4 afferma di prestare attenzione al proprio consumo di acqua.

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