Andare a vivere in campagna: tutti i vantaggi per cambiare vita

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La scelta del luogo in cui vivere è nella maggior parte dei casi imputabile al lavoro. Molto spesso si vive in città proprio perché e lì che si trova la propria sede lavorativa. Si tratta quindi di una scelta spesso dovuta a cause di forza maggiore e non sempre dovuta alla propria volontà. La pandemia e il massivo ricorso allo smart working ha cambiato questa prospettiva e ormai sono tanti gli annunci di lavoro che consentono di operare da remoto, senza la necessità di recarsi in ufficio, anche ora che il coronavirus sta dando un po’ di tregua. In quest’ottica può emergere la volontà di allontanarsi dalle caotiche grandi città per vivere in campagna. Eccone tutti i vantaggi.

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Andare a vivere in campagna

Secondo quanto emerso da una recente indagine Coldiretti/Notosondaggi il 54% degli italiani (più di un italiano su due) vorrebbe lasciare la città per andare a vivere in campagna. Le motivazioni alla base di questo desiderio sono diverse: la ricerca di una migliore qualità della vita, la paura generale conseguente alla pandemia e la voglia di riscoprire il senso di comunità. Questo richiamo alla terra è ulteriormente testimoniato da un altro dato emerso dalla citata indagine. Infatti il 35% dei connazionali consiglierebbe al proprio figlio di fare l’agricoltore.

Vivere in campagna
Andare a vivere in campagna: tutti i vantaggi per cambiare vita – SHUTTERSTOCK di Rudmer Zwerver

Tutti i vantaggi nel cambiare vita andando a vivere in campagna

Se molto anni fa i nostri nonni e bisnonni hanno vissuto lo spopolamento delle campagne a favore delle città adesso pare che il fenomeno si stia invertendo. Come mai? La risposta risiede probabilmente nei numerosi vantaggi che si celano dietro alla vita in campagna. I pro sono:

  • La vicinanza salutare alla natura, può sembrare un luogo comune ma vivere in campagna fa bene in primis alla salute. Qui si respira aria buona e l’inquinamento è decisamente minore rispetto a quello presente nelle città. Studi scientifici hanno dimostrato che le persone che risiedono nelle zone di campagna vivono in salute mentale e fisica migliori rispetto a coloro che vivono nelle aree urbane.
  • Prodotti alimentari biologici e a chilometro zero dietro casa. Infatti, per chi vuole passare più tempo a contatto con la natura e dispone di un pezzetto di terreno è pensabile creare il proprio orto.
  • Temperature in estate molto più gradevoli e in inverno meno fredde, con molta meno umidità.
  • Possibilità di far crescere i propri figli all’aria aperta e in un ambiente tranquillo.
  • Un modo di vivere improntato alla tranquillità, niente file interminabili, traffico, parcheggi introvabili e rumori di ogni genere. Vivere in campagna significa dire no allo stress e alla vita frenetica.
  • Se prima vivere lontani dalle città significava dover rinunciare a una serie di servizi e comfort ora non è più così. Tutte le comodità della vita moderna, come connessione internet o parabole satellitari, sono garantite anche in campagna.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo i dati Eurostat la popolazione italiana risulta così distribuita: il 34,3% vive nelle grandi città, il 41,2% in città e sobborghi e il 24,5% degli italiani nelle aree di campagna. Da questi dati si evince quindi che l’Italia, con il 41,2%, è un paese di città medie e piccole, a differenza della media europea che si attesta al 31,2%.
  • Le vacanze degli italiani sono sempre più green. È stato stimato che 1 italiano su 5 ha scelto di trascorrere le proprie vacanze estive 2021 in campagna. Tra parchi naturali e oasi, tra verde ed enogastronomia, coniugando la voglia di normalità con la garanzia di stare in sicurezza senza rischiare gli affollamenti, e facendo della campagna la seconda meta di viaggio subito dopo il mare.
  • Ci sono poi gli hobby farmers, ovvero coloro che che coltivano letteralmente un hobby legato alla campagna. Si stima infatti che oltre 4 italiani su 10, più precisamente il 44%, con la pandemia siano dedicati alla coltivazione fai da te di frutta e verdura in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno, utilizzando ogni spazio verde a disposizione per garantirsi cibo sano e contatto con la natura.

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