I vaccinati in Italia
La campagna vaccinale italiana può essere definita ad oggi lenta ma continua. Dopo il picco dei vaccini somministrati nel 2021 oggi i numeri sono relativamente più bassi, da fine marzo la media si aggira intorno alle 30-40 mila somministrazioni giornaliere. Questo è dovuto al fatto che gran parte della popolazione italiana ha concluso il ciclo vaccinale. Difatti la percentuale di vaccinati in Italia, ovvero coloro che hanno completato il ciclo vaccinale primario, oggi si attesta all’84,19%.
Quanti sono i vaccinati in Italia?
Secondo quanto riportato nei report quotidiani de Il Sole 24 ore, come anticipato, ha ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino l’84,19% della popolazione italiana. L’1,5% è in attesa della seconda dose, mentre il 66,66% ha effettuato anche la terza dose.
Contando poi anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose risulta almeno parzialmente protetto l’85,69% della popolazione italiana. Se si considerano solo i soggetti con età superiore ai 5 anni, oggetto della campagna vaccinale, la percentuale di almeno parzialmente protetti è dell’88,08% mentre l’86,53% è vaccinato. Considerando invece solo gli over 12 le percentuali ovviamente aumentano e coloro che risultano almeno parzialmente protetti sono il 91,47% mentre il 90,20% è vaccinato.
La quarta dose di vaccino è prevista solo per specifiche categorie di persone tra cui over 80, soggetti fragili, ospiti delle Rsa e personale sanitario. I canali per la somministrazione del secondo booster sono tre: gli hub vaccinali, le farmacie e i medici di base. Ma da quanto si apprende nessuno lavora a pieno ritmo e le somministrazioni procedono a rilento.
Cos’è il Long Covid e come gli abitanti affronteranno l’estate 2022
Andamento della pandemia fino a oggi
Sul fronte nazionale dopo un peggioramento del quadro epidemiologico da Covid-19 registrato dopo le festività pasquali ad oggi i contagi sembrano essere rientrati entro valori non allarmanti. Ma soprattutto come già da un po’ di mesi a questa parte la sintomatologia legata al coronavirus risulta di lieve entità e nella maggior parte dei casi non richiede un ricovero ospedaliero.
Sul fronte mondiale l’andamento della pandemia è simile a quello italiano. Sono difatti in diminuzione i contagi e i decessi per coronavirus a livello globale, in linea con il trend iniziato alla fine di marzo.
Resta invece preoccupante la situazione coronavirus in Cina. Il governo cinese dall’inizio della nuova ondata ha attuato una strategia “zero COVID” per contrastare la diffusione della variante omicron. Questo implica che ancora oggi centinaia di milioni di persone sono in lockdown in varie aree della Cina, con i confini nazionali sostanzialmente bloccati e un’economia che risente molto della situazione.
Estate 2022: un’estate senza restrizioni?
Da quanto appreso dalle ultime notizie e dalle stesse parole del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, quella del 2022 con buona probabilità sarà un’estate senza restrizioni. Lo stesso ha indicato la data del 15 giugno come una potenziale data in cui far decadere tutti gli obblighi. In effetti già con l’ultimo decreto varato dal Governo ci si è avviati verso un progressivo allentamento delle misure restrittive. Dal primo maggio, difatti, è terminato l’obbligo del Green pass e anche quello delle mascherine nella maggior parte dei luoghi al chiuso. Questo unito all’effetto calmante esercitato dal caldo estivo sul virus fa ben sperare in una stagione più tranquilla rispetto alle due precedenti. In altri termini non si temono nuove ondate sotto l’ombrellone.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Gli ultimi dati divulgati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riportano che i casi di coronavirus confermati in Europa sono 218.569.664 e il numero di morti si attesta a 2.003.399. A livello mondiale, invece, i casi confermati sono 516.922.683 e i morti per Covid-19 sono 6.259.945.
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