Le luci notturne per bambini sono scelte da grandi e piccini per sentirsi meno disorientati e al sicuro. Scopriamo i pro e i contro di questo elemento.
Le luci notturne per bambini: i pro
Sono moltissimi i genitori che lasciano che i propri bambini dormano con una soffusa luce notturna sempre accesa. In molti, però, si domandano se questa abitudine sia positiva e come individuare la luce perfetta per le necessità del piccolo.
Una stanza completamente buia, infatti, non sembra essere la soluzione giusta. Specialmente i neo genitori utilizzano la luce notturna al fine di essere pronti a rispondere alle necessità del piccolo, rendendola un vero e proprio punto di riferimento.
Allo stesso tempo, sono moltissimi i bambini a richiedere questo elemento all’interno della propria cameretta. In caso di risveglio notturno, infatti, saranno in grado di orientarsi al meglio e sentirsi un po’ meno soli.
Insomma, le luci notturne sono sempre più scelte da grandi e piccini, rendendole un vero e proprio faro nella notte.
Meglio, però, evitare luci particolarmente forti che potrebbero creare disturbi del sonno. La scelta giusta è quella di una luce a bassa intensità ed a basso consumo energetico, considerando che dovrà rimanere accesa per molte ore consecutive. Sono moltissime le luci notturne originali ed in grado di stimolare la fantasia dei più piccoli.
I contro
Oltre ai suoi vantaggi questa scelta presenta alcuni svantaggi. Infatti, è importante sapere che il sonno dei più piccoli è regolato dall’ormone della melatonina, prodotto solamente in assenza di luce.
Dunque, valutando questo aspetto scientifico, sarebbe preferibile lasciare che il piccolo riposi in assenza di luce.
Allo stesso modo, infatti, è sconsigliato l’utilizzo dei dispositivi elettronici prima di addormentarsi.
I disturbi del sonno potrebbero essere dietro l’angolo, dunque, sarà bene valutare attentamente quale sia la soluzione che fa al caso tuo e del tuo bambino.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel nostro Paese vivono oltre 9,8 milioni di bambini ed adolescenti. Essendo circa 60 milioni i residenti in Italia, i minorenni rappresentano oltre il 16% della popolazione complessiva.
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