Le iniziative sostenibili nel mondo: aerei alimentati con olio da cucina e tabacco

Le iniziative sostenibili nel mondo aerei alimentati con olio da cucina e tabacco|Le iniziative sostenibili nel mondo aerei alimentati con olio da cucina e tabacco

Tra le iniziative sostenibili nel mondo ci sono anche gli aerei alimentati con olio da cucina e tabacco. Infatti, già nel 2012 la Qantas, la compagnia aerea australiana, sperimentò il primo volo commerciale alimentato con olio da cucina. Mentre, nel 2016, la South African Airways sperimentava i primi voli alimentati da uno speciale tipo di tabacco. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questi carburanti green.

La Qantas e il biocarburante per gli aerei commerciali australiani

La Qantas è stata la prima compagnia aerea che ha provato ad utilizzare un particolare tipo di biocarburante per un volo commerciale. Il biofuel utilizzato era un misto di carburante per aerei e di un liquido derivato da oli di scarto, proveniente dalle friggitrici di alcuni Mc Donald’s americani che hanno attuato l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti. La tratta, di 1400 chilometri tra Sidney e Adelaide, non presentò alcun problema ed inoltre, ebbe un risultato molto positivo sull’ambiente. Infatti, il residuo di carbonio rilasciato nell’ambiente fu inferiore del 60% rispetto ad un uguale volo alimentato da un carburante convenzionale.

Le iniziative sostenibili nel mondo aerei alimentati con olio da cucina e tabacco
Le iniziative sostenibili nel mondo aerei alimentati con olio da cucina e tabacco – shutterstock foto di Scharfsinn

L’esperimento della compagnia olandese Klm

La compagnia olandese, seguendo l’esempio australiano, nel marzo 2013, ha fatto decollare il primo volo intercontinentale alimentato da un biocarburante composto per il 25% da olio di cucina esausto. Il volo inaugurale ha percorso la tratta dall’aeroporto Jfk di New York a quello di Schipol ad Amsterdam. Questo volo è stato solo il primo di una lunga serie. Infatti, la Klm ha inserito nel suo programma settimanale anche i voli con biocarburante di seconda generazione.

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Gli aerei alimentati con il tabacco

Dal 2016 il governo sudafricano ha deciso di sperimentare i biocarburanti prodotti dai semi di tabacco con l’obbiettivo di abbattere le proprie emissioni di CO2 di oltre il 42% entro il 2025. Infatti, la South African Airways è stata la prima compagnia aerea ad usare questo carburante “green” ottenuto dalla lavorazione dei semi di tabacco Solaris per un volo da Johannesburg a Cape Town. Infatti, il progetto, portato avanti in collaborazione con Boeing e SkyNRG, punta ad un biocarburante in grado di ridurre dell’80% le emissioni di CO2. Inoltre, biocarburante è stato sperimentato anche in Italia, Sudafrica, Brasile e Stati Uniti.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • In Cina, sulla scia di questi esperimenti, è stato inaugurato un impianto che trasforma l’olio da cucina esausto in combustibile per aerei. Ciò grazie all’impresa nata da un accordo tra la Boeing e la Commercial Aircraft Corporation of China. Secondo una stima effettuata nel primo periodo sono stati prodotti 600 litri al giorno del nuovo combustibile per l’aviazione. La Nippon Airways sta già utilizzando il nuovo biofuel, che secondo gli studiosi produce il 30% delle emissioni in meno.
  • Il biocarburante Solaris è stato messo a punto l’azienda italiana Sunchem di Arma di Taggia (Imperia), che ha inventato il modo per estrarre carburante dal tabacco con la collaborazione dei ricercatori dell’Università cattolica di Piacenza. Questo, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2, può dare vita a una filiera di produzione del tabacco, eliminando, almeno in Sudafrica, il problema della disoccupazione.

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