Habitante a tavola: bollino salva-freschezza contro lo spreco alimentare

Bollino salva-freschezza - frutta

Ormai è noto a tutti che una parte considerevole del cibo viene sprecata. Le stime ci dicono che un terzo degli alimenti, soprattutto freschi, viene gettato nella spazzatura. In merito a questo tema un’azienda statunitense ha recentemente ideato un bollino salva-freschezza per combattere lo spreco alimentare. Si tratta di un sistema in grado di “allungare” la vita degli alimenti di origine vegetale.

Habitante a tavola: frutta e verdura in polvere contro lo spreco alimentare

Arriva il bollino salva-freschezza contro lo spreco alimentare

Anche se la pandemia da Covid-19 ha fatto registrare un lieve calo del fenomeno, lo spreco alimentare è purtroppo ancora una realtà consolidata che interessa la maggior parte dei Paesi industrializzati del mondo. Si chiama StixFresh il bollino salva-freschezza, proposto dall’azienda RypLab, in grado di mantenere la frutta fresca fino a quattordici giorni in più rispetto alla normale “scadenza”.

Il bollino adesivo, ideato dal giovane startupper Zhafri Zainudin, contiene una speciale cera e altri ingredienti 100% naturali e non tossici, che riproducono i composti antimicrobici normalmente utilizzati dalle piante per proteggersi dalle malattie. In questo modo si viene a creare una barriera che aumenta la shelf life del frutto, letteralmente la “vita di scaffale” dell’alimento.

L’adesivo, una volta applicato sul prodotto alimentare agisce come una protezione naturale, creando un rivestimento in grado di rallentare il processo di maturazione per far sì che duri per ben due settimane oltre il normale termine. I frutti trattati con l’adesivo StixFresh sviluppano un maggiore grado brix, ovvero una maggiore ritenzione di umidità, nonché una struttura cellulare più sostenuta, che aumentano la compattezza della polpa.

Questa tecnologia al momento è stata testata solo sulla frutta e funziona bene su pere, avocado, mele, arance, kiwi, mango, limoni, pesche e melagrane. L’azienda spera, quanto prima, di poter estendere il processo anche alle verdure. L’idea di Zainudin vuole essere una soluzione sostenibile al problema del deperimento della frutta e di conseguenza allo spreco alimentare.

Buone abitudini per non sprecare il cibo che abbiamo in casa

Per quanto la tecnologia possa esserci d’aiuto, per diminuire lo spreco alimentare, è bene partire dai nostri singoli comportamenti. Che abitudini abbiamo quotidianamente nei confronti del cibo? Quando facciamo la spesa acquistiamo più del necessario? Organizziamo i pasti della settimana in base alla scadenza degli alimenti che abbiamo in casa? Ecco alcune buone abitudini per ridurre lo spreco di cibo nelle nostre abitazioni.

  • Organizzare la spesa evitando di comprare cibi superflui, non necessari o già presenti in casa.
  • Mantenere l’ordine e applicare una periodica rotazione dei cibi che consumiamo.
  • Fare un check di quello che abbiamo in frigorifero e nella dispensa.
  • Regalare l’eventuale cibo in eccesso.
  • Conservare in modo corretto gli alimenti più deperibili.
  • Preparare ricette creative con gli avanzi o con i cibi a breve scadenza.
  • Evitare di esagerare con le porzioni ma dosare ciò che si cucina in base al numero dei commensali.

Le migliori app per riciclare il cibo in Italia

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo Waste Watcher la maggior parte del cibo che finisce nella spazzatura in Italia è costituito per il 37% da frutta e per il 28% da verdura andate a male.
  • Secondo i dati divulgati da Statista la Cina è il primo Paese al mondo per spreco alimentare. Si stima che ogni anno siano 91 646 213 le tonnellate di cibo sprecato.
  • La legge 19/08/2016 n°166Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi ha lo scopo di limitare lo spreco alimentare, facilitare il recupero e la donazione di beni alimentari (ma anche farmaceutici) a favore di soggetti attivi nella sfera della solidarietà.

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